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-Mi aiuti a portar su questi scatoloni?- chiese Ed al suo amico riccioluto. Era arrivato il giorno del trasloco ed erano tutti più che contenti di non dover portare su nessun mobile, dal momento che non c'era un'ascensore.
-Devo proprio?- si lamentò il riccio.
-Harry, dai! Non essere un pappamolle!- lo esortò Liam. Il ragazzo era simpatico, a detta di Harry. Aveva i capelli castani molto corti e gli occhi erano dello stesso colore dei capelli. Le sue labbra sembravano davvero morbide e se solo Harry non avesse paura di Zayn -il quale sembrava essere tre volte più muscoloso di lui- avrebbe probabilmente provato a baciarle. Solo per sentire un paio di labbra morbide sulle sue.
-Liam, tu hai i muscoli. Io ho solo ciccia!-
-Ciccia? Ma dove, Harry?- chiese confuso Zayn. Il ragazzo, che probabilmente aveva origini indiane o giù di lì, aveva i capelli corvini e due occhi bellissimi. Così Harry lo avrebbe descritto, visto che, essendo il solito idiota, non aveva prestato veramente attenzione ai suoi occhi. Come già detto, Zayn era muscoloso nonostante fosse chiaramente il passivo della coppia, a parere di... beh, tutti.
-Zitto, Zayn. Su, su! Saliamo gli scatoloni!- esclamò Liam divertito.
Harry notò Zayn sussurrare quello che aveva tutta l'aria di essere un "Sì, daddy" nell'orecchio del suo fidanzato, soprattutto considerando che dopo Liam gli lasciò una pacca sul sedere, facendolo ridacchiare.

-Allora, pareri sui miei nuovi coinquilini?- disse Ed stendendosi sul suo divano nuovo e approfittando del momento in cui né Zayn né Liam erano in casa.
-Sono tipo apposto, dai- rispose Harry scrollando le spalle. Sembravano due tipi simpatici, ma non era il tipo di persona che giudica prima di conoscere - né in positivo, né in negativo. Eccezione fatta per Louis e il poeta. O solo per Louis, se vi aggrada di più, dal momento che sono la stessa persona. Ma capitelo, Harry non lo sa.
-Penso che ci dovremmo imporre un po' di regole...-
-Spiegati- lo incalzò Harry, non capendo.
-Semplicemente non voglio ritrovarmi a dover usare per davvero i tappi. E ognuno si pulisce le proprie cose. Io non ho intenzione di fare tutte le pulizie io e neanche ho voglia di vivere in un posto sporco- spiegò Ed improvvisamente serio.
-Beh, proponiglielo quando torna-- - iniziò a dire Harry, prima di essere interrotto dalla porta di casa che si apriva lasciando entrare i due ragazzi in questione. -No- completò Harry ridacchiando.
-Cosa?- chiese Liam posando sul tavolo le buste della spesa.
-Deve parlare Ed, non guardate me!- esclamò Harry alzando le mani in segno di resa.
I due ragazzi passarono lo sguardo da Harry a Ed e poi sospirarono.
-Cosa?- chiese rassegnato Zayn. Liam iniziò a scuotere la testa e passare leggermente la mano dietro la schiena del suo ragazzo, per tranquillizzarlo.
-Insomma, capisco. Possiamo non avervi fatto la migliore impressione ma non c'è bisogno di sparlarci dietro e-- - iniziò Zayn, interrotto però da Harry.
-Cosa!? No! Ci siete piaciuti tantissimo! Ridevamo perché Ed è scemo!-
-Sì, lo capisco. Ce ne Andre-- aspetta, cosa?- disse Zayn, fermandosi poi confuso.
-Stavo dicendo che dovrei stabilire qualche regola per una convivenza civile e ho fatto una battuta- spiegò brevemente Ed, sorridendo.
-Oh, Dio, grazie. Scusate per la reazione un po'... così, ma siamo stati cacciati due volte perché a quello che dovrebbe essere stato il nostro coinquilino non piacevamo perché gay e-- - spiegò Liam molto, ma molto, più tranquillo.
-Amico, io sono pansessuale, non potrei veramente disprezzarvi- disse Harry strizzando gli occhi e alzando un sopracciglio.

 -Amico, io sono pansessuale, non potrei veramente disprezzarvi- disse Harry strizzando gli occhi e alzando un sopracciglio

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