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-Tu hai fatto cosa?- urlò Ed quando l'amico ebbe finito di parlare.
-Ho restituito un poema al poeta, sì, hai capito bene!- rispose Harry esasperato.
-Ma perché?-
-Perché così scopro chi è!-
-E come pensi di fare, Grande Genio?- gli chiese Ed prendendolo in giro.
-Beh... uhm... sì... ecco...- balbettò Harry grattandosi il collo imbarazzato.
-Non hai pensato il piano fino in fondo, eh?-
-No...-
-Ma proprio bravo sei!- esclamò Ed con voce da nonna e pizzicandogli la guancia.
-Invece di prendermi in giro,- disse Harry schiaffeggiandogli via la mano -Perché non mi aiuti?-
-Perché devi imparare ad aiutarti da solo, a questo punto.-
-Ed-- -
-Niente "Ed", Harry. Trova l'amore della tua vita da solo!- sbottò Ed. Non sapeva perché era infastidito.
Forse perché Harry è così stupido da non capire?
-Va bene, okay. Fantastico!- urlò Harry ad un Ed ormai già lontano da casa sua.

~~

-Allora, come vi trovate con Ed?- chiese Niall cercando di fare conversazione. Lui, Zayn e Liam erano a un bar in fondo alla strada. Avevano deciso di non optare per il bar di Niall, così da non farlo lavorare, ma solo fargli godere la serata.
-Beh, sì. Non male. Insomma, suona sempre e non possiamo fare niente, ma-- - iniziò a dire Zayn.
-Non potete fare niente? Beh, ma un po' di libertà ve la deve lasciare!- rispose Niall scioccato.
-No, Niall. Non ci lascia fare niente, niente- specificò il ragazzo dai capelli più scuri.
-Ohhhh, quel niente!-
-Quel niente- confermò Liam annuendo con il capo. Si guardarono per un secondo imbarazzati, poi iniziarono a ridere.
-Louis verrà?- chiese Liam dopo del tempo di silenzio.
-Credo di sì? Insomma, non mi ha detto che ci dava buca, quindi immagino che venga- rispose Niall alzando le spalle leggermente.
Avevano deciso di fare un piccolo aperitivo, giusto per passare il tempo.
-Capito...-
Non si riusciva a capire perché, però, ci fosse tutto quell'imbarazzo tra di loro.
Okay, arrivare in casa e trovare due dei tuoi migliori amici a divertirsi poteva creare imbarazzo, ma così era esagerato.
-Ragazzi, scusatemi il ritardo- disse Louis arrivando affannato e togliendosi la borsa a tracolla che indossava. Probabilmente veniva dalla biblioteca dove lavorava.
-Troppo impegnato a stalkerare tu-sai-chi?- lo prese in giro Liam.
No, Liam non sapeva cosa fosse scritto sui poemi. Però aveva notato come guardava Harry e continuava a sostenere che "anche i ciechi noterebbero che è perso per lui".
-Zitto tu!- lo rimproverò bonariamente Louis, facendogli anche una linguaccia.
-A me "zitto tu" non lo dici, ehi!- si lamentò il ragazzo fingendosi offeso.
È così che iniziò la guerra al solletico tra Liam e Louis e non finì fino a quando una cameriera dovette chiedere loro di smetterla perché disturbavano.
Louis abbassò la testa imbarazzato, cercando di non ridere, imitato da Liam e Zayn si scusò più volte con la donna, comportandosi da mamma apprensiva.
-Allora, tu e tu-sai-chi... gli parlerai mai?- domandò Zayn curioso quando la situazione si fu tranquillizzata.
-Oh certamente, quando i maiali indosseranno le scarpe- rispose Louis sorridente. Sembrava così serio mentre lo diceva che ci volle un po' per i ragazzi prima di capire che, in realtà, Louis intendeva "mai".
Poi, Zayn sorrise -Oh, amico, allora preparati il discorso.-
-Che?- chiese Louis altamente confuso.
Zayn cacciò il suo telefono e andò nella galleria delle immagini, cecando un'immagine che aveva scattato qualche mese prima mentre girava per la campagna dove era cresciuto.
-Ah-ah! Ora vai e confessargli il tuo amore!- gridò Zayn quando la trovò, mostrando il telefono a Louis.

-Ah-ah! Ora vai e confessargli il tuo amore!- gridò Zayn quando la trovò, mostrando il telefono a Louis

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Poems To The Wind || l.s.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant