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-Come hai intenzione di fare per conoscerlo, allora?- chiese Niall, fermandosi vicino al tavolo di Louis.

Era un altro di quei giorni in cui Louis passava la giornata con lui e Niall era costretto a dividersi tra lavoro, Louis e Selena. Non avevano neanche reso ufficiale che si erano fidanzati, ma i suoi amici lo sapevano già. Né lui, né Selena erano bravi a tenere segreti, se è quello che vi stavate chiedendo.
-Non lo so, non ci ho ancora pensato. Penso proverò solamente a insistere e insistere e insistere. Potrebbe funzionare, giusto?- rispose Louis scribacchiando sul suo solito quaderno.
-Non lo so, Ha-- ha tutta l'aria di non essere una persona che apprezza chi insiste.-
-E tu lo hai capito da... due biglietti?- puntualizzò Louis, sospettoso.
-Beh, sì. Sai che io ho un sesto senso per queste cose- ribatté Niall fingendo di lanciarsi i capelli dietro la spalla.
-No, Niall, non lo sapevo- mormorò Louis, facendogli notare il suo errore. Niall andò nel panico: Louis non gli credeva e se Louis non gli credeva, Niall avrebbe fatto cadere la copertura di Harry e far cadere la copertura di Harry significava che Louis avrebbe saputo che era lui e si sarebbero messi insieme, il che sarebbe un bene, ma Niall sta mentendo sia a Harry, dicendo di non sapere chi sia L.W.T., sia a Louis, dicendo di non sapere chi lascia i biglietti.
-E ti definisci il mio migliore amico? pfft!- esclamò teatralmente indignato il barista.
-Mai fatto- rispose Louis alzando le mani in segno di difesa. Ricevette, in cambio, uno straccio umido scagliato con velocità e potenza. Louis lo prese giusto in tempo, prima che lo colpisse in viso.
-Sei un pezzo di merda, Louis, lo sai?-
-Fino a prova contraria non sono io quello che tiene dei segreti, tra i due.-
-Ma io non tengo nessun segret-- - Niall fu interrotto dallo straccio scagliato dietro la sua testa da Louis. -Questo fa male!- si lamentò.
-A, anche il fatto che tu mi tenga dei segreti fa male. B, si chiama Karma, la prossima volta impari a mentire!-
-Sciò, fammi lavorare- mormorò Niall cacciandolo con la mano.
-Non ho intenzione di andrmen-- - Louis fu interrotto dal suo telefono che lo avvisava di un messaggio nuovo.

Da: Hazza
Oggi hai da fare?

A: Hazza
No, non per davvero. Perché?

Da: Hazza
Mi annoio troppo, oggi. Poi non lavoro. Magari potremmo fare qualcosa di divertente insieme?

A: Hazza
Sì, okay. Niall ne sarà felice.

Da: Hazza
Perché?

A: Hazza
Perché lui mi tiene un segreto e io mi arrabbio :-(

Da: Hazza
1- Anche tu metti i nasi alle faccine? MA IO TI SPOSO!

Ti prego, fallo sul serio, pensò Louis.

Da: Hazza
2- Ma stai al bar?

A: Hazza
1- Certamente metterò i nasi. come respirano altrimenti?
2- Yessssss. Passi?

Da: Hazza
1- Esatto! La gente non lo capisce proprio!
2- Mo vedo, attualmente sto da Ed e Ziam perché stiamo giocando a Risiko, ma visto che ho quasi perso, potrei facilitargli le cose e passare.

A: Hazza
1- vero, mi prendono spesso in giro.
2- LOL ZIAM ciemmequ, io sto qua.

Da: Hazza
Va bene, perdo un attimo e arrivo.

A: Hazza
Okay <3

Louis sorrise, bloccando il telefono e posandolo di nuovo sul tavolo.
-Era Harry?- chiese Niall vedendolo sorridere al nulla.
-Chi? Cosa? Uh? No- balbettò Louis arrossendo di colpo e cercando di smettere di sorridere.
-Sì, certo. E io non sto con Sel- mormorò Niall annoiato, fermandosi di colpo e tappandosi la bocca con una mano.
-SÌ! LO SAPEVO!- gridò Louis ridendo soddisfatto.
Niall arrossì, diventando un tutt'uno con il maglione rosso che indossava quel giorno.
-Beh, per lo meno adesso so che era Harry.-
-Non era— Harry!- rispose Louis, interrompendosi solo quando vide il riccio in questione arrivare fuori al suo balcone.
-Ciao Louis!- sentì gridare dal ragazzo. Era un sussurro, dalla distanza dove stavano, ma probabilmente Harry aveva urlato tantissimo, perché un signore qualche balcone più in là, vicino ad Harry, aveva storto lo sguardo.
Vide il riccio alzare la mano in segno di scuse verso il signore che, annoiato, sbuffò e tornò in casa.
Si salutarono, di nuovo, con la mano da lontano.
-Che ci fa fuori al balcone?- chiese Niall, salutando anche lui Harry.
-È il nostro posto...- spiegò Louis, senza smettere di sorridere come uno stupido.
-Siete due piccioncini mannaggia- si lamentò Niall, lasciandolo poi da solo. Aveva bisogno di privacy.

Poems To The Wind || l.s.Where stories live. Discover now