Capitolo 12

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
<< adesso ti scoperò così selvaggiamente che mi supplicherai di fermarmi>> sussurrò ad un mio orecchio per poi leccarne il contorno, al contatto della sua lingua persi l'equilibrio ma lui mi tenne stretta alla porta, quindi non caddi. Poi mi toccò il sedere << sono curioso di vedere che mutandine ti sei messa questa volta>> disse ridendo. Adesso basta, non potevo continuare a stare ferma, dovevo reagire! << non mi toccare ti ammazzo!>> gridai contro la porta lui mi girò velocemente, e mi ritrovai di fronte a lui , con la schiena perfettamente aderente alla porta. << sei una donna raffinata, non alzeresti mai le mani ad un gentiluomo>> << ma non farmi ridere tu gentiluomo?>> mi guardo con le sopracciglia aggrottate e si avvicinò con passo minaccioso <<perchè cosa vorresti dire?>> risposi senza pensarci <<che sei un lurido pervertito che pensa solo a scopare>> si arrabbiò e iniziò a toccarmi le coscie. E "tum" quel rumore risuono per tutta la camera. Senza rendermene conto gli diedi uno schiaffo, lui resto con la testa girata per qualche secondo, per assimilare meglio cosa era successo. Iniziai a tremare, questa volta l'avevo combinata grossa, non me l'avrebbe fatta passare liscia. Fu tutto in pochi secondi, lui si girò di scatto con sguardo infuriato e mi prende per i polsi, e mi scaraventò nel letto. << brutta troietta che non sei altro come osi schiaffeggiarmi?>> prima che lui salisse nel letto e avesse la possibilità di imprigionarmi le diedi un calcio nelle parti intime. <<OOO MIO DIOOO>> si buttò per terra ed io mi precipitai da lui per cercare le chiavi. << dove sono le chiavi>> << non te lo dirò mai!>> mi alzai e mi andai ad accovacciare in un angolo della stanza. Ero in trappola iniziai a tremare e a dondolarmi avanti e indietro impaurita. Dopo qualche minuto si alzò e mi venne incontro. Si abbassò e vidi nei suoi occhi la compassione,non era più furioso come prima. << hey non tremare>> mi disse con voce lenta e dolce. << non ti volevo far spaventare, guarda come tremi vieni qui>> con mio grande stupore mi prese in braccio e mi fece sedere sul bordo del letto, guardò nel vuoto << non volevo spaventarti, volevo solo divertirmi con te>> << non sono la tua puttana>> dissi spezzando le parole. << andiamo ma perchè ti fai tutti questi problemi? Ti chiedo solo una botta, poi non ti disturbo più.>> continuò << sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto?>> << non mi interessa io non sono come le altre>> dissi senza guardarlo negli occhi. << ho bisogno di aggiungerti alla mia collezione, non ho mai scopato una ragazza con i capelli color miele, è un colore raro il tuo>> lo guardai male << vedi quanto me ne può fregare che non ti sei scopato una ragazza con i miei capelli, di certo non mi offrirò volontaria per completare la tua collezione, cerca che trovi>> mi guardò con uno sguardo intenso << certo che hai una lingua biforcuta! Però mi viene lo stesso voglia di assaggiarla.>> Senza che me ne resi conto, mi ritrovai distesa sul letto con le gambe e le braccia intrappolate. << voglio le tue labbra Grace>> disse in una maniera così eccitante da farmi venire i brividi. << non voglio>> dissi cercando di convincere più me tessa che Davis. <<bugiarda>> << non sono bugiarda>> << ti sono venuti i brividi>> << perchè ho paura>> << non è vero si vede da chilometri che sei eccitata>> detto questo mi baciò. Fu un bacio indescrivibile, appena le mie labbra ebbero contatto con le sue, non capii più niente e iniziai a baciarlo a mia volta anche io. Poi lui iniziò a stuzzicare con la lingua il mio labbro superiore per avere accesso alla mia bocca, e senza pensarci l'aprii. Le nostre lingue danzarono perfettamente sincronizzate nelle nostre bocche, mille scosse percorsero il mio corpo quando mise la sua mano nella parte più sensibile del mio corpo, ed iniziò a stuzzicare il mio punto più debole. <<Davis>> ansimai contro la sua bocca, lui gemette quando invocai il suo nome. Iniziai a roteare con i fianchi per cercare disperatamente più contatto con la sua mano. Il bacio durò molto,sentivo che mancava poco. Come diavolo era possibile che con un solo bacio potessi venirmene? E proprio quando arrivai sul punto di venire si distaccò bruscamente da me. << oh bambina mia da quanto tempo è che non scopi con qualcuno? Guardati sei bagnata fradicia, è bastato un solo bacio per ridurti in questo stato>> << non sono affari tuoi, da quanto tempo non scopo>> << oh adoro il tuo caratterino>> mi voltai dall'altra parte ma lui mi rimise la testa come prima per costringermi a guardarlo. << sei vergine?>> quella domanda mi spiazzò, ma con quale coraggio mi faceva una domanda del genere? << rispondi lo devo sapere>> diventai rossa << no>> lui sorrise soddisfatto. <<lo sapevo che eri una porcellina di prima categoria>> che umiliazione, non mi sentii più imbarazzata di così in vita mia. << GRACE TESORO DOVE SEI?>> udii in lontananza la voce di mia madre. << Davis devo andare>> mi alzai dal letto ma lui mi riprese << domani riprendiamo da dove abbiamo lasciato>> <<scordatelo>> << e tu scordati la registrazione allora>> <<ma non è giusto, non si fa così>> << peggio per te, la prossima volta ci pensi due volte prima di insultarmi>> << e tu la prossima volta ci pensi due volte prima di darmi della poco di buono!>>.
PUNTO DI VISTA DI MEGAN
Per tutto il viaggio non smisi di pensare all'abbraccio di Logan, è stato così premuroso con me,inizio ad affezionarmi a lui ogni giorno di più. Arrivammo nella mia villa, e mi aprì lui la portiera della macchina offrendomi la sua mano per aiutarmi ad uscire. << grazie ancora Logan, non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che fai per me>> lui mi sorrise e mi accarezzò << sei un tesoro Megan>>. << domani a pranzo ti va di venire da me? Cucino io, sono sola a casa>> lui sorrise malizioso << Mmm che proposta invitante non posso rifiutare, non so se mi eccita di più il fatto che cucini tu o il fatto che sei da sola>> mi fece l'occhiolino ed io sorrisi alla sua battuta. Poi senza pensarci gli allacciai le braccia al collo e gli diedi un bacio sulla guancia. << allora domani ti aspetto>> dissi con un sorriso a 32 denti. << buona notte piccola dormi bene>> disse per poi darmi un bacio sulla fronte, e se ne andò.
PUNTO DI VISTA DI GRACE
La mattina successiva non smisi di pensare a Davis. Non feci niente di interessante, solita routine, doccia, palestra, doccia e pranzo. Qualsiasi cosa facessi pensavo a Davis, e mille brividi invadevano il mio corpo. Arrivata l'ora di pranzo aspettai con ansia Logan ma mi chiamò << piccola non vengo a pranzare>> << d'accordo però non venire tardi ricordati che abbiamo la cena dai Kyle>> << non ti preoccupare>>.
PUNTO DI VISTA DI MEGAN
Mi misi ai fornelli pronta e in attesa di Logan, avevo dato il meglio di me stessa, volevo fare bella figura con Logan. Sentii il campanello e andai ad aprire, per poi ritornare a mescolare. << ciao piccola>> mi voltai e lo salutai non potevo staccarmi dai fornelli. lui si tolse giacca, la cravatta e si aprì i primi tre bottoni della camicia.<< che magnifica scena vedere il tuo bel culetto che va avanti e indietro per la cucina>> sorrisi in segreto al suo commento, poi sussultai quando mi circondo le braccia nella vita e mi diede un bacio sulla guancia<<Mmm che profumino, non vedo l'ora di mangiare>> continuò << e non ho solo fame di cibo>> disse facendomi l'occhiolino, ecco era arrivato da soli due minuti e già aveva voglia di scoparmi, ma perchè non può andare oltre? Perchè non ha voglia di stare con me solo per compagnia e non per scopare? Sospirai e iniziai ad impiattare. Mangiò tutto di gusto e apprezzò la mia cucina << Mmm quelle splendide manine fanno miracoli è tutti buonissimo complimenti piccola>> arrossi e quando finimmo mi aiutò a lavare i piatti. Quale uomo aiuta a pulire i piatti? Nessuno solo Logan, mi stupii perchè fu lui ad offrirsi volontario. Una volta finito di lavare tutto. << te lo hanno mai detto che sei bellissima anche un degli stracci addosso?>> era vero, ero vestita di casa e non me ne ero nemmeno accorta. <<scusa me ne sono dimenticata, vado a cambiarmi subito.>> dissi imbarazzata. << hey no non ti preoccupare a me piaci anche cosi, sei perfetta in ogni situazione>> disse accarezzandomi il viso, poi senza che me ne resi conto mi buttai addosso a lui ed iniziai a bacarlo con tanta foga, mi era mancato davvero tanto baciare quelle splendide labbra meravigliosamente perfette. Lui colto di sorpresa gemette di approvazione. << oh piccola mi fai impazzire quando fai così>> continuai senza fermarmi << ti sono mancato vero?>> feci si con la testa e continuai a bacarlo quando le squillò il telefono. Mi distaccai e lui rispose senza staccare gli occhi da me e sorrise maliziosamente mentre con una mano teneva il telefono e con l'altra mi massaggiava una gamba. Poi ad un tratto il sorriso sparì e riattaccò irritato. << piccola devo andare, il lavoro mi chiama>> misi il broncio << uffa non è giusto>> lui mi accarezzo la guancia poi gli venne tipo un lampo e disse << al diavolo il lavoro ho di meglio da fare>> disse, ed in quel momento mi sentii morire, e senza rendermene conto, le parole mi uscirono da sole dalla bocca. << CERTO QUANDO DICI TU CI RINUNCI AL LAVORO, PRIMA DICI CHE NON CI RINUNCERESTI MAI PER NULLA AL MONDO E ADESSO PER UN PÒ DI SESSO CI RINUNCI!!! SEI VERAMENTE INCREDIBILE, IO SONO SOLO UNA PUTTANA PER TE VERO? TU VUOI SOLAMENTE QUESTO DA ME, NON TI INTERESSANO I SENTIMENTI DEGLI ALTRI NON CAPISCI COME MI FERISCI QUANDO MI FAI SENTIRE SOLO UN GIOCO PER TE! SONO SOLO UNA DELLE TANTE PUTTANE CHE TI SCOPI E CHE UNA VOLTA RAGGIUNTO IL TUO SCOPO LE MANDI A QUEL PAESE SAI CHE TI DICO TI CI MANDO IO A QUEL PAESE PERCHÈ ADESSO SONO STUFA DI SENTIRMI UNA PUTTANA!!!!>> lui mi guardò sconvolto, non sapeva che dire, aprì la bocca per cercare di dire qualcosa ma io lo interruppi << TACI NON VOGLIO SENTIRE UNA PAROLA DI PIÙ! VATTENE VIA NON TI VOGLIO VEDERE UN SECONDO DI PIÙ VA VIA!>> lo presi per un braccio infuriata e lo buttai fuori di casa, e una volta chiusa la porta mi buttai per terra piangendo senza fine.

Quegli occhi color argentoWhere stories live. Discover now