Capitolo 46

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Una luce abbagliante disturbava il mio sonno tranquillo. Mi girai tante volte nel letto fino a quanto non mi rassegnai e aprii gli occhi. Mi stiracchiai per bene e mi alzai. Mi diressi verso la finestra e la spalancai inspirando l'aria fresca del mattino << Mmm che bella giornata oggi>> dissi ascoltando il dolce suono degli uccellini che volavano spensierati. Sentii bussare <<avanti>> mia madre entrò in camera. << buon giorno cara, la colazione è pronta>> << mi vado a lavare e vengo>> lei annuì << allora ti aspettiamo>> disse prima di sparire dietro la porta. Mi diressi subito nel mio bagno e riempii la vasca. Mentre ero immersa nell'acqua chiusi gli occhi e nella mia mente vagarono alcune immagini della sera precedente.
FLASHBACK
Prima che entrasse dentro di me lo bloccai.<<aspetta Davis il preservativo>> lui mi guardo con sguardo eccitato, non poteva aspettare più. << ti prego Grace, li ho in macchina, è troppo lontana da qui>> io ci riflessi sopra e calcolai che oggi non avrei rischiato. << sei fortunato, oggi non rischio>> nemmeno il tempo di finire la frase che fece un sorriso mozzafiato e nell'arco di mezzo secondo fù dentro di me. Sussultai e rimasi a bocca aperta. Era una sensazione nuova, non lo avevo mai fatto senza preservativo. È così strano sentire la sua carne sulla mia, adesso lo sento completamente. << oh Grace mi era mancata la tua piccola fichetta stretta>> Iniziò ad aumentare il ritmo << oh piccola è così bello senza preservativo, posso sentire il tuo calore e la tua carne sulla mia, è una sensazione fantastica. Non l'ho mai fatto senza protezione ma di te mi fido>> disse a denti stretti guardandomi negli occhi. << ti prego non farmi del male Davis>> piagnucolai tra i gemiti. << non lo permetterò piccola ti proteggerò da tutti i mali Ooooohhh Siiiiii>> disse mentre tremava, era vicino. Mi aggrappai alle sue spalle possenti e lo graffiai. << sei mia!>> urlò mentre veniva a gran fiotti. Quelle parole mi fecero esplodere e venni insieme a lui <<sono tua>>. Poi mi ricordai di una breve scena nella sua macchina. Mentre lui era preso a guidare mi prese la mano e se la portò sulle labbra dandole un casto bacio. <<finalmente sei mia>> disse con voce profonda. Poi mi guardò negli occhi e mi sorrise contento.
FINE FLASHBACK
Uscii dalla vasca, mi asciugai e mi misi una vestaglia pulita per scendere e fare colazione. << buon giorno tesoro>> dissero tutti in coro. Presi posto e iniziai a mangiare tutto. Mio padre mi guardò con una scintilla negli occhi << ti vedo particolarmente contenta oggi>> <<già>> dissi con un sorriso smagliante. Lui alzò un sopracciglio << c'è un motivo in particolare che ti rende così?>> << no, c'è una bella giornata, e le belle giornate mi mettono di buon umore>> lui assottigliò gli occhi << farò finta di crederci.>> disse severo. Mi voltai verso di Logan. Era visibilmente triste, lui diceva che era il troppo lavoro ma secondo me è triste per via di Megan. Mi dispiace, ma non è colpa mia se è così ottuso da non capire ciò che Megan prova per lui, l'ha fatta soffrire e adesso tocca a lui. Chissà se un giorno si ricorderà di Logan. Non appena finii di mangiare andai a vestirmi. Mi vestii in modo semplice. Mi misi una gonna color salmone lunga fin sopra il ginocchio e una camicia semplice bianca. Oggi non volevo trasgredire anche perchè Davis è geloso degli sguardi degli altri uomini. Mi feci una coda alta, un filo di mascara, un rossetto nude e scesi le scale. Trovai solamente Logan ad aspettarmi. << dove sono i nostri genitori?>> lui fece spallucce << sono dovuti andare prima di noi tesoro, lo sai che nostro padre è il capo adesso>> già è vero, mio padre e Mr. Kyle sono i capi. Chi lo avrebbe mai detto che mi sarei interessata al figlio del migliore amico e collega di mio padre? Un sorriso ebete si formò sul mio viso a quel pensiero. Logan alzò un sopracciglio. << perchè stai ridendo?>> << niente pensavo ad una cosa buffa>>. Una volta arrivati ci dividemmo e prima di andare nel mio ufficio andai da Davis. Bussai <<avanti>> udii la sua voce con un tono severo e autoritario. Aprii la porta e trovai Davis in tutta la sua bellezza seduto con la fronte corrugata e lo sguardo attento al pc. Di sicuro stava leggendo una email. Solo quando distaccò lo sguardo per vedere chi era l'impicciona che lo stava interrompendo, gli si formò un sorriso dolcissimo sul volto e si alzò venendomi incontro. << buon giorno piccola>> disse dandomi un bacio casto sulle labbra. Io ricambiai il sorriso << buon giorno>> dissi arrossendo per quel gesto che all'apparenza poteva sembrare banale, ma che a me scaldava il cuore. Mi tolse il soprabito e si diresse nell'attaccapanni per adagiarlo lì. Mi godetti la vista mozzafiato delle sue enormi spalle possenti e forti, che una volta alzato il braccio, gli si contrassero tutti i muscoli. Poi scesi con lo sguardo e contemplai il suo sedere perfetto e sodo. Mi morsi il labbro, non posso credere che questo uomo perfetto fosse mio. Lui una volta girato mi sorprese ad ammirarlo incantata e rise. Adoro il suono della sua risata spensierata. Si avvicinò e poggiò il pollice sul mio mento spostandolo verso il basso in modo tale da liberare il mio labbro inferiore dalle grinfie dei miei denti. << non morderti il labbro, altrimenti dovrò lottare alla tentazione di prenderti nella mia scrivania>> disse facendomi l'occhiolino. Ecco che ritorna il suo spirito da maniaco. Iniziò a darmi indicazioni su cosa avrei dovuto fare oggi. << miraccomando piccola, sei bravissima in questo non mi deludi mai. E non solo in questo campo>> disse facendomi l'occhiolino. Arrossii di colpo e rivolsi lo sguardo al pavimento. << sono sicuro che farai un ottimo lavoro>> annuii << posso andare>> lui si appoggiò allo schienale << fosse per me ti farei rimanere, ma abbiamo tanto lavoro quindi puoi andare>> mi alzai e andai nel mio ufficio. Iniziai ad organizzare il mio lavoro. Verso le undici vengo interrotta da un messaggio di Davis " all'ora di pranzo ti porto al ristorante qui di fronte." risposi " chiedere no eh? E se ti dicessi che non mi va bene e che ho già un appuntamento per pranzo?" dopo pochi secondo rispose " allora in quel caso spezzerei le gambine a chiunque ti avesse proposto di pranzare con te ;)" sorrisi a quel messaggio. " Sono tutta tua non ti preoccupare non sono impegnata a pranzo solo...non mi è piaciuto il modo autoritario come me lo hai detto.È sembrato più un comando che una domanda" rispose immediatamente " infatti il mio è un comando piccola, non hai scelta" alzai gli occhi al cielo. " Se ci permetti, ho tanto lavoro e anche tu, quindi devo staccare. A dopo Boss ;*" arrivò in men che non si dica la sua risposta " oh adoro quando mi chiami così, a dopo piccola" detto questo finì di tartassami di messaggi. Continuai a lavorare fino a quando non arrivò l'ora di pranzo. Davis venne nel mio ufficio ed io spensi il computer. Lui prese il mio soprabito e me lo mise. << andiamo?>> annuii e scesimo giù. Non appena le porte si aprirono Davis avvolse un braccio nella mia vita e mi morsi il labbro per l'imbarazzo. Lui sorrise << vorrei mordertelo io quel labbro>> disse avvicinandosi minacciosamente alle mie labbra. Mi guardai intorno e vidi Logan che guardava in cagnesco Davis ed io mi scansai dal bacio e mi baciò sulla guancia. Mi guardò con le sopracciglia aggrottate. Evidentemente era sorpreso dal mio gesto di rifiuto, ma non disse nulla e andammo al ristorante. Mentre mangiavano Davis mi guardava in un modo strano sembrava...offeso? << perchè prima hai rifiutato il mio bacio?>> disse arrabbiato. Sembrava che mi avesse letto nel pensiero. << c'era Logan che ti guardava male>> lui alzò un sopracciglio <<quindi?>> sospirai << io non lo so come la potrebbe prendere la mia famiglia la notizia di noi due>> lui allungò un braccio e mi accarezzò la mano. << non ti devi preoccupare piccola, comunque la prendano noi staremo insieme comunque>> scossi la testa << proviamocci, se capiamo che può funzionare e siamo convinti di voler passare il resto della vita l'uno con l'altra allora glielo diremo>> annuii. << spero solo che tutto questo non sia solamente una meravigliosa illusione>> sul suo viso si formò un cipiglio << non è un illusione piccola, è la cosa più vera che abbia mai fatto in vita mia.>> restai di stucco a quelle parole. Oh Davis vorrei tanto crederti. Sospirai e continuai a mangiare << ti prego non avere dubbi o ripensamenti piccola, mi piace stare in tua compagnia>> << anche a me piace stare in tua compagnia Davis, però non so fino a che punto possiamo andare avanti capisci?>> mi fissò con quegli occhi magnifici e inquietanti allo stesso tempo. Lui annuì e continuò a mangiare. Una volta finito tornammo nei nostri uffici. Verso le quattro lo chiamai. << ti ricordo che alle 5 hai una riunione>> dissi in tono professionale. << va bene, grazie per avermelo ricordato, a proposito ti voglio al mio fianco>> << va bene Mr. Boss>> dissi scherzosamente. Udii la sua magnifica risata e mi si scaldò il cuore. << l'ho detto che mi stupisci sempre>> disse spensierato per poi staccare la chiamata. Continuai a lavorare fino alle 5. Staccai il computer e andai nell'ufficio di Davis. << ecco la mia piccola>> disse lui venendo a farmi un bacio sulle labbra. << mi sei mancata, ti ho pensata tutto il tempo>> sorrisi << non è un bene, significa che sono una distrazione per te>> dissi toccandole scherzosamente con l'indice il naso. Lui sorrise << oh si piccola, sei la distrazione più bella che abbia mai avuto>> disse facendomi l'occhiolino. << non oso immaginare che pensieri poco casti che fai su di me>> lui avvolse un braccio nella mia vita conducendomi in sala riunioni. << riguardo a questo potrei anche realizzare i miei sogni 'poco casti' che faccio su di te, magari dopo il lavoro cosa ne pensi?>> sorrisi e percorsi con l'indice dalla cravatta fino ai suoi addominali e poi lo presi per la cravatta e lo strattonai verso si me. << mmm, vediamo farmici pensare>> dissi fingendo di pensarci. << si potrebbe anche fare, la proposta mi alletta molto >> dissi lasciando in sospeso la frase. Sui suoi bellissimi occhi argentati si formò una scintilla di speranza e un sorriso malizioso si formò nelle sue labbra e mi palpò il sedere. Mi scansai da lui << però la risposta è no>> lui sgranò gli occhi sorpreso. Io sorrisi e con fare provocante, ondeggiai i fianchi dirigendomi nella sedia. << sei una stronza>> disse a denti stretti << lo so>> dissi con la faccia tosta. << questo tuo atteggiamento mi fa venir voglia di prenderti, metterti su quel tavolo e scoparti fino a domani mattina>>. Sorrisi di gusto. << perchè non lo fai?>> dissi con occhi di sfida. Lui sorrise e si avvicinò a me << non sfidarmi MAI piccola>> disse passandomi accanto lasciando una ventata di profumo inebriante. Inspirai con occhi chiusi, adoro il suo profumo. Prese posto accanto a me e la sala iniziò a riempirsi. Per tutta la riunione Davis non smise di parlarmi le cosce con fare possessivo sotto il tavolo. Come faceva a sembrare così indifferente al tocco? Era davvero bravo a camuffare l'eccitazione davanti gli altri. Una volta finita feci un respiro di sollievo. << piccola stasera ti va di uscire con me? Voglio portarti in un bel posto>> disse sorridendomi. Come posso rifiutare? << certo>> dissi baciandolo. << adesso ti accompagno io a casa>> annuii. Andammo nei parcheggi riservati e mi accompagnò a casa. Per tutto il viaggio continuo a toccarmi le cosce. << vedo che sei affezionato ai miei prosciuttoni>> scherzai. Lui sorrise << sono le gambe più perfette che avessi mai visto>> alzai un sopracciglio guardandolo male << eh va bene, si lo ammetto, tutte le ragazze che mi sono fatto avevano delle gambe perfette, ma le tue non sono da meno. Per questo mi piaci >> spalancai la bocca offesa << ti piaccio solo perchè ritieni che ho delle gambe perfette?>> << scherzavo piccola, non è l'unica cosa che mi piace di te, mi piace anche quando fai la stronzetta, mi eccita molto>> feci il broncio << su via dai, non te la sarai presa sul serio>> << non sono stronza>> dissi con il broncio. Luo rise << mi piace anche quando fai la bambina, sei veramente uno spasso>> rise e la sua magnifica risata contagiosa fece ridere pure me. Arrivò davanti il cancello della mia villa. << a dopo piccola>> disse dandomi un bacio sulle labbra. << vestiti comoda>> disse facendomi l'occhiolino. << va bene, a dopo Boss>> dissi facendole l'occhiolino, lui rise e se ne andò. Non vedo l'ora di uscire con lui questa sera. Usciremo per la prima volta come fidanzati. Chissà dove vorrà portarmi pensai tra me e me.
CONTINUERÒ NON APPENA POSSO. SE NON RIUSCITE A LEGGERE ALCUNI CAPITOLI IL PROBLEMA È L'APPLICAZIONE DI WATTPAD QUINDI VI CONSIGLIO DI ANDARE SU GOOGLE E CERCARE QUEGLI OCCHI COLOR ARGENTO WATTPAD E TROVATE TUTTI I MIEI CAPITOLI. LÌ È SICURO CHE VI CARICA TUTTI I CAPITOLI. POTETE ANDARCI TRAMITE CELLULARE O TRAMITE IL COMPUTER E NON È OBBLIGATORIO ENTRARE NEL VOSTRO ACCOUNT. VI ADORO TUTTI BACI :* PS: SO CHE LA NUOVA COPERTINA NON È BELLA QUANTO QUELLA DI PRIMA PERÒ HO MESSO QUESTA PERCHÈ RAFFIGURA UN UOMO CHE TIENE PER MANO UMA DONNA E RAFFIGURA ESATTAMENTE DAVIS E GRACE DAL MOMENTO CHE ADESSO STANNO INSIEME. NON L'HO MESSA A CASO ;)

Quegli occhi color argentoOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz