Capitolo 3

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[Pov Reader]

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[Pov Reader]

«In che guaio mi sono cacciata?».

Ti lamenti mettendoti le mani nei capelli arruffandoli più di quanto già non lo siano al mattino di per sé.
Ti sposti dalla cucina al salotto, poi dal salotto alla cucina e infine ritorni in salotto praticamente cadendo sul divano dove ti metti a fissare il soffitto con uno sguardo perso.

«Dio». Imprechi contro te stessa, coprendoti gli occhi con un braccio.

«L'ho chiamato Kookie davanti a lui...». Realizzi, inoltre, un po' in ritardo.

”Mi avranno presa per stupida”. Pensi mentre ti alzi e ti prepari rapidamente per andare al lavoro.

Non è un lavoro particolarmente impegnativo, il tuo. Avevi dato al tuo capo gli orari universitari e lui si occupava di far combaciare i turni con lo studio. Lavori in una caffetteria non troppo grande, ma rinomata della zona. È un locale gradevole e anche i tuoi colleghi non sono tanto male. Hai legato soprattutto con Elisa, una ragazza con qualche anno in più di te che frequenta la facoltà di veterinaria.

Tanta gente si ferma a fare colazione prima di andare al lavoro oppure a scuola. Il tuo turno inizia alle 8:30, perciò in realtà becchi solo ritardatari, pensionati o ragazzetti che hanno deciso di saltare le lezioni, magari persone che avevano voglia di bere un the caldo a metà mattina.
Senti il campanello della porta tintinnare e, mentre stai asciugando diligentemente un bicchiere, dai il buongiorno al nuovo cliente.
Appoggi delicatamente il bicchiere al bancone e ti affretti a prendere il menù. Con un sorriso raggiante, stretta nei tuoi jeans neri elasticizzati e un maglioncino bianco con un grembiule del medesimo colore legato dietro al collo e in vita, ti dirigi verso il tavolo appena occupato. Appena abbassi lo sguardo sul cliente il tuo sorriso scompare.

”E lui cosa diavolo ci fa qui? Oddio ma sono vestita malissimo...”. Pensi imbarazzata, mettendo davanti a Jungkook il menù plastificato.

Senti un nuovo tintinnio, ma prima che tu possa girarti e salutare il nuovo arrivato udisci una risata amara che conosci fin troppo bene.

«Oh, ma guarda un po’... c’è uno di quei cinesi che ti piacciono tanto».

Un brivido ti percorre tuttabla spina dorsale e ti senti anche piuttosto nauseata.
Quello è il tuo ex e nonostante tu lo abbia lasciato già da sei mesi lui non si rassegna e continua a dire che hai fatto lo sbaglio più grosso della tua vita.

«È coreano». Gli rispondi atona, sbuffando rumorosamente.

Jungkook fa vagare gli occhi da te a lui cercando forse di capire la situazione.

«Qualsiasi asiatico va bene per te, vero puttana?».

Credi che stia cercando di farti innervosire perciò,  raccogliendo tutta la calma e la pazienza che possiedi, pensi ad una risposta pungente ma non offensiva.

Unexpected Gift (Jk x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora