Capitolo 9

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[Pov Jimin]

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[Pov Jimin]

La testa della ragazza, che ho scoperto chiamarsi Y/N, poggia delicatamente sulla mia spalla. Sembra rigida come se si stia trattenendo dal pesarsi del tutto. Mi da veramente fastidio non poter parlare normalmente con lei, senza tramite.

Guardo Jungkook in cerca di aiuto, ma pare che mi stia lanciando raggi laser dagli occhi talmente il suo sguardo è fisso su di me. Sta persino facendo quella cosa della lingua sulla guancia, cosa che fa tipicamente quando è infastidito. Decido di ripiegare su Namjoon, prima mi sembrava fosse capace di conversare con lui in inglese, quindi anche lui potrebbe darmi una mano.

«Namjoon-hyung, potresti chiederle perché non si appoggia comodamente? Gli verrà il torcicollo così». Gli sussurro all’orecchio.

«Y/N, Jimin chiede perché non ti appoggi comodamente a lui». La osservo mentre arrossisce fino alla punta delle orecchie, colta sul fatto.

«Eh… sembra così delicato». Non so cosa abbia detto, ma si mordicchia le labbra con insistenza.

Quando Nam mi traduce la sua risposta tiro un sospiro divertito. Non penso sia esattamente un complimento.
Chiedo a Nam di dirle che non mi rompo, se si appoggia e basta e che alle fan coreane piacciamo così.
Al che lei fa una faccia scocciata e, appoggiandosi delicatamente contro al mio petto borbotta qualcosa che Namjoon ha interpretato come un:

«Vi farò diventare grassi come tacchini».

In effetti Jungkook ha preso almeno 4kg di muscoli. Rido divertito dalla sua reazione e appoggio una mano sul suo fianco mentre guardiamo le immagini che si susseguono sullo schermo.
Verso la metà del film sento la sua testa voltarsi e il suo respiro calmo e regolare sul collo. Abbasso lo sguardo per scoprire che si è appisolata contro la mia spalla.

“Ow, che tenera. Fa il pisolino post prandiale”.

Quasi come se fosse un cucciolo di cane comincio ad accarezzarle la testa con un movimento lento, ma ritmico.

«Se smetti ti ammazzo». La sento sbiascicare in italiano, ma non ho idea di cosa significhi.

Dopo venti minuti buoni fa per alzarsi. Cerco di fermarla per un polso, ma Jungkook mi blocca.

«Non toccarla». Mi dice serio.

«Perché?». Chiedo curioso.

«È sonnambula, potrebbe essere pericoloso».  Mi spiega.

Si alza anche lui e la segue per le scale del piano superiore, forse per impedire che si faccia male, non so.
Poco dopo la vedo scendere con un foglio in mano, una matita, un carboncino e una gomma. Il tutto con gli occhi rigorosamente chiusi. Si siede per terra dietro al tavolino che è posto davanti a noi e comincia a disegnare.
Deve piacerle proprio per farlo anche mentre dorme.

Unexpected Gift (Jk x Reader)Where stories live. Discover now