Capitolo 15

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[Pov Reader]

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[Pov Reader]

Non sai esattamente quando hai ricominciato a sentire, ma sai che tua madre è di fianco a te, sai che continua a ripeterti che non dovevi farlo, che non gliene frega un cazzo se chi ha sparato è stato preso. Gli interessa solo che tu sei in coma e non sa quando, e se, ti sveglierai.

"Mi piacerebbe poterti dire che mi dispiace, ma non posso. Non ricordo cosa ho fatto, ma so che lo rifarei cento altre volte".

Il giorno dopo entra qualcun altro oltre a tua madre, è un maschio, è un ragazzo, dice che ti fa impazzire, dice di essere tuo, ma tu non ti ricordi di lui.

"Chi sei?". Un pensiero molto sfuggevole.

Viene tutti i giorni, ti stinge la mano, ma tu non riesci a ricambiare. Ti canta sempre la stessa canzone, una dolce melodia, non riesci a capire che lingua è, ma ti piace.

Ti fa strano essere in questo limbo, vuoi tornare ma non riesci, senti ciò che ti accade ma non vedi, senti che ti toccano ma non riesci quasi mai a contraccambiare, senti tirare la pelle del fianco, ma non capisci perché.

[Pov Jungkook]

È passato un sacco ti tempo. Sono passati praticamente 2 mesi e Y/n ancora non si sveglia.

I primi giorni li ho passati tutti in ospedale, avevo perso peso e non facevo altro che sentirmi in colpa. Non che ora abbia smesso di sentirmi in colpa, ma dopo che Jimin-hyung mi ha chiamato mi sono un po' ridestato. Mi ha detto che lei non vorrebbe che io mi logori, non vorrebbe che perda le lezioni a causa sua, non vorrebbe avere a fianco il fantasma di me stesso. Malgrado all'inizio non lo volessi ascoltare nel profondo sapevo che aveva ragione, perciò mi feci coraggio e cercai di fare al meglio tutto quello che potevo fare.

Andavo comunque tutti i giorni in ospedale, ma mangiavo, dormivo, studiavo e cantavo.

Cantavo per lei.

Sempre.

Non avevo la più pallida idea se lei mi potesse sentire o meno, ma io lo facevo lo stesso, le stringevo la mano e cantavo. Più di una volta mi sono ritrovato a sperare che lei ricambiasse la stretta, ma successe si e no tre volte.

Fa terribilmente male vederla così. Fa male vedere sua madre farle tutti i giorni la ginnastica passiva, anche se le infermiere non se ne curano, fanno male gli sguardi accusatori dei suoi genitori e dei suoi amici, fa male sapere che hanno ragione, fa male non averla qui. Al mio fianco a scherzare e a prendermi in giro per la mia timidezza.

Mi manca il suo tocco possessivo sulla mia pelle.

Mi manca l'amore.

Come se mi mancasse l'aria.

Unexpected Gift (Jk x Reader)Where stories live. Discover now