School

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«Cosa stai facendo...?» chiese guardandogli le labbra così come Levi fissava le sue.
«Non lo so...» sussurrò avvicinandosi sempre di più.

Levi era a un passo dal poggiare le sue labbra su quelle del castano, che aveva chiuso gli occhi, quando la suoneria di un telefono li riportò alla realtà. Come se si fosse bruciato, Levi si scostò velocemente ed Eren riuscì magicamente a ritrovare le forze per arrossire. Un po' più sveglio di prima prese il cellulare e controllò chi lo stesse chiamando per poi attaccare.
Il silenzio presenziò per qualche secondo.
«Ehm... era mia madre, vorrà sapere come mi sento... è meglio che vada.» disse aprendo la portiera e scendendo. «Buonanotte...» sussurrò per poi chiudere la portiera.
«Buonanotte...» sussurrò Levi guardando le spalle del castano allontanarsi.

***

Narratore

Il rumore delle gomme sull'asfalto, il chiacchiericcio della gente locale che svolgeva i servizi mattutini, e qualche uccellino felice che ancora intonava qualche dolce melodia, erano gli unici suoni che accompagnavano i respiri profondi che qualcuno utilizzava disperatamente per scacciare l'ansia, e quel qualcuno al momento, era lì, in piedi con le gambe traballanti e l'ansia a fior di pelle, indeciso se iniziare ad oltrepassare i cancelli che segnavano l'inizio di una nuova avventura.
Si, era arrivato il fatidico giorno in cui avrebbe svolto quella missione importantissima, che Erwin aveva accennato il giorno del suo incontro con Levi.
Levi... Eren si ritrovò ad arrossire, come ormai gli accadeva negli ultimi tempi pensando a lui. Riguardo, quel quasi bacio... avevano mentalmente concordato, che la decisione migliore era non parlarne affatto e rimuovere completamente quell'avvenimento, dando la colpa dell'accaduto al sonno e alla confusione di quel giorno.
Certo, non era stato mica facile non pensarci i primi giorni e anche adesso si ritrovavano a pensare all'accaduto di tanto in tanto, ma con meno frequenza di prima, fortunatamente.
In quell'ultimo periodo, Eren, si era allenato giornalmente con Levi, aveva frequentato un corso di Hanji sul soccorso di emergenza e studiato tutta la storia dell'agenzia e i dettagli di questa missione con Erwin, con lui aveva anche dovuto recuperare tutto il programma di studio degli ultimi quattro anni di quella scuola.
Inoltre, con suo immenso entusiasmo, aveva stretto una solida amicizia con Lenny, Gabry, Harrison, Hanji, Erwin e anche Isabel e Farlan, due intimi amici di Levi, che inizialmente non aveva conosciuto perché si trovavano in missione alle Bahamas, i due erano anche una focosa coppia da più di cinque anni. Eren, avrebbe voluto stringere amicizia anche con altre persone, ma in quell'ultimo periodo aveva avuto tempo di pensare, quasi sempre, solo alla missione.
Il lato positivo però, era che avendo passato molto tempo con Levi, i due avevano stretto una "strana" amicizia ed entrambi, ormai, si erano abituati alla presenza dell'altro.
Tornando al presente, invece, lui era lì, ansioso come non mai, in attesa di qualcuno che non conosceva.
Levi, dovendo tenere una lezione con una classe alla prima ora, era già all'interno dell'edificio, mentre ad Eren, era stato detto di presentarsi verso le 10:00. Quindi eccolo lì, ansioso come non mai, fuori ai cancelli della scuola ad aspettare qualcuno, di cui non sapeva nulla.
Sentì una vibrazione nella tasca del pantalone, così prese il telefono e controllò chi fosse il mittente.

Levi❤ 10:04:

Dove sei ora?

Eren 10:04:

Non dovresti usare il telefono, "professore".

Levi❤ 10:05:

Ha-ha, molto divertente. Sul serio, moccioso, dove sei?

Eren 10:05:

Sono vicino ai cancelli.

Levi10:05:

KINGS MAN ~ RirenWhere stories live. Discover now