Purosangue.

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-Buonanotte.- Disse Bellatrix, gelida.

Si sdraió nel letto, girandosi verso la finestra, in modo che Narcissa non potesse vederla.

Aveva gli occhi pieni di lacrime.

Era tutto vero?

Tom era un mezzosangue e lei non poteva essere sua amica?

Una lacrima le scivoló sulla guancia destra, fino a bagnarle le labbra.

La mattina dopo si sveglió e notó che il letto di Narcissa era giá vuoto e rifatto.

-Sará tardi?- pensó.

Guardó l'ora. Erano le 6.00.

Era presto, ma dov'era Narcissa?

Sentii delle voci provenire dalla Sala Grande.

Si infiló le pantofole e scese a vedere.

Vide Narcissa, Lucius e un altro ragazzo seduti sui divanetti, che parlottavano e ridevano.

-Cosa state facendo qui, a quest'ora?- Disse Bellatrix.

-Abbiamo appena fatto uno scherzo a Riddle- Disse Lucius, ridendo.

-Bellatrix, lui è Puck.- Disse Narcissa.

-Lo conosco.-Rispose Bellatrix.

-Oh. Bella, che piacere vederti.-Disse Puck con un grosso sorriso. Era un ragazzino molto alto, con i capello scuri, la pelle scura e gli occhi color ghiaccio.-Sai, Narcissa, io e Bellatrix siamo cugini di quarto grado.

-Ah sí?! Oh. Ma ascolta, Bellatrix! Se Puck è mio cugino, significa che anche io e te siamo in qualche modo parenti!-Commentó Narcissa.

-Ma ovvio. Tutti i purosangue sono imparentati, in un modo o nell'altro.- Spiegó Puck.

-Ok...- li interruppe Bellatrix.-Scusate se interrompo la vostra formazione di alberi genealogici ma...che scherzo avete fatto a Tom?

-Gli abbiamo messo del dentifricio nelle scarpe.-rispose Lucius.

-Non pensate che sia un po' esagerato???- Bellatrix alzó la voce. Era diventata rossa in viso.

-Cosa c'è, Bella? Vuoi dirmi che sei innamorata di quello sporco mezzosangue?- chiese Puck, quasi schifato.

-Non chiamarlo cosí.

-Ma è la veritá, devi accettarlo. E per nessuna ragione devi mischiarti a quel tipo di razza.

Ci fu un rumore.

I tre ragazzi seduti si alzarono di scatto e Bellatrix si giró, piena di timore.

-Ciao, ragazzi! Che ci fate giá qui?- Dalle scale spuntó Severus.

-Ah. Sei tu, Sev. Ci hai fatto spaventare.- Disse Lucius, tirando un sospiro di sollievo.

-Scusatemi. Comunque, sono le 6.30 del mattino, la sveglia è tra mezz'ora. Cosa ci fate qui?

-Abbiamo fatto uno scherzo a Riddle.

-Bellatrix? Anche tu?

Bellatrix scosse furiosamente la testa da destra a sinistra.

-E tu, Sev, che ci fai qui?- chiese Narcissa.

-Avevo sete.

-Bene, ora che abbiamo chiacchierato un po' è meglio tornare nei nostri rispettivi dormitori. Bellatrix, Narcissa.-Disse Lucius, facendo un gesto di inchino-a tra poco.

-Ciao, ragazzi.- Dissero in coro Narcissa e Bellatrix e mentre salivano le scale per raggiungere il loro dormitorio, Puck, Severus e Lucius le salivano dal lato opposto della Sala Comune per raggiungere il loro.

Lestrange.Where stories live. Discover now