Severus inizió a correre.
-Che strana, quella Lily.-commentó Bellatrix.
-Strana, si.-rispose Lucius ironico.-Bella, ma insomma! Non ti accorgi che è tutto un imbroglio? Sicuramente l'avrá architettato Potter!
Rimasero in silenzio.
-Allora dobbiamo andare!-Disse Puck, e tutti iniziarono a correre verso la Torre Ovest.
*
Arrivato sulla torre, Severus aspettó qualche minuto, poi si rese conto che era uno scherzo e che Lily non sarebbe mai arrivata.
Si giró, sul punto di andarsene quando sentí gridare:
-Expelliarmus!-la sua bacchettá voló via dalla tasca.
Severus si giró e vide James, Sirius, Peter e Remus davanti a lui.
-Mocciosus! Credevi veramente che una qualsiasi ragazza potesse volerti? Una bella, soprattutto?- Disse James, avvicinandosi a lui.
-Smettila, Potter! O io...io...-Balbettó Severus, come per minacciarlo, ma neanche lui sapeva cosa dire.
-O tu mi ungerai con i tuoi luridi capelli?-Lo scherní James.
Severus e James erano ormai a pochi centimetri, quando ci fu un lampo verde che colpí James.
Lui cadde a terra, dimenandosi e supplicando aiuto.
-Non fai piú lo sbruffone, Potter?
-Tom!- Severus si giró. Tom era lí, dietro di lui, con la bacchetta in mano puntata contro James.
Arrivarono tutti gli altri.
-Che succede?-Urló Bellatrix.
-Potterino voleva fare uno scherzo a Severus, ma non c'è riuscito. Vero, Potty?-Rispose Tom.
James era a terra sudato, piangente e mugulante.
-Smettila, Riddle! Non vedi che lo stai facendo soffrire?-gridó Sirius.
-E perchè dovrei smetterla? Non è esattamente quello che voi volevate fare a Severus?
-No...cioè...volevamo fargli uno scherzo e basta. Appenderlo a testa ingiú, forse. Ma non farlo soffrire cosí. Cosa gli stai facendo???
Tom si fermó.
-Imparata la lezione, Potter?
James rimase in silenzio e in quel preciso istante arrivó il professor Silente.
-Oh, ragazzi. Eccovi qui, cosa succede?-Disse, tranquillo ma allo stesso tempo sospettoso.
-Professore! Meno male che è arrivato! Potter, Black, Minus e Lupin hanno attirato qui Severus con l'inganno e, come da Black dichiarato, volevano appenderlo a testa ingiú!-Disse Tom.
-È tutto vero?
I quattro Grifondoro abbassarono la testa.
-Sconcertante!- Disse Silente.-Dei Grifondoro come voi! Subirete una punizione. Ma James, tu prima penso che dovresti fare un salto in infermeria, andiamo.- Silente fece per andarsene, ma esitó ancora un attimo.
-Tom.-Disse,-Ti voglio nel mio studio, tra mezz'ora.-e si congedó.
-Grazie, Tom!-Disse Severus andando a stringere la mano a Tom.
-Di niente- rispose lui.
-Tom.-Disse Bellatrix.-Che incantesimo hai usato?
Tom non rispose.
-Devo andare da Silente, a dopo.-Disse, e se ne andó.
Bellatrix corse via, al dormitorio.
Non puo essere, continuava a ripetersi.
Arrivó nella sua camera e prese il suo libro di Difesa Contro le Arti Oscure.
Andó al capitolo 4 e inizió a leggere.
Maledizioni senza perdono.
Imperius: questa maledizione consente di controllare la mente di qualcuno [...]
Cruciatus: questa maledizione permette di far soffrire le persone e torturarle. [...]
Avada Kedavra: la maledizione che uccide. [...]
Bellatrix tornó su con lo sguardo, per vedere un'immagine.
La strega nella figura aveva un'espressione che incuteva terrore e esprimeva disperazione. Riconobbe quell'espressione:l'aveva vista sul volto di James neanche un'ora prima.
Tom aveva usato una maledizione senza perdono.
Bellatrix buttó il libro a terra e inizió a piangere disperatamente.
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Lestrange.
FanfictionBellatrix era una strega, sí, una strega. Una vera e propria strega. Premessa: alcune parti della storia sono state cambiate o inventate. Bellatrix e Narcissa erano sorelle, entrambe della famiglia Black.