Grifondoro e Serpeverde.

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Tornate al dormitorio, Bellatrix e Narcissa iniziarono a parlare di quali corsi avrebbero frequentato l'indomani e quali G.U.F.O. e M.A.G.O. avrebbero voluto ottenere.

I minuti passarono in fretta:erano le 7.00.

-Dai, muoviamoci! Non voglio perdermi la scena di Riddle con i piedi nel dentifricio!- esclamó Narcissa, infilando la sua divisa.

Bellatrix sbuffó, ma dopo pochi minuti era pronta a seguire Narcissa nella Sala Comune.

Arrivarono.

In un angolo c'erano Puck e Lucius, in quello opposto...Severus e Tom.

Narcissa guardó i piedi di Tom. Tutto normale.

Si avvicinarono a Lucius e Puck.

-Come mai Riddle non sta squotendo la sua bacchetta per liberarsi del dentifricio?- Domandó Narcissa.

-Qualcuno l'ha fatto al posto suo.- rispose Lucius.

Narcissa gli volse uno sguardo interrogativo.

-Severus.- Disse lui, con un tono piatto e freddo, dietro il quale si intravedeva un telo di delusione.

Bellatrix si allontanó, e si diresse verso Severus.

Lo abbracció forte.

-Grazie, Sev.- gli sussurró all'orecchio.

-Tu devi essere Bellatrix- Disse una voce dietro di lei. Si giró. Era Tom.

Arrossí tanto da diventare di color porpora.

-S...sí...-Rispose, abbassando lo sguardo.

-Sev mi ha detto che hai insistito molto per proteggermi dallo scherzo. Grazie, davvero. Io sono Tom- le sorrise e le porse la mano, Bellatrix ricambió.

-Bene, presentazioni fatte. Tom, mi dicevi?- Disse Severus, probabilmente per togliere dall'imbarazzo Bellatrix. Lei gliene fu grata.

-Ah sí.-Disse Tom, continuando a sorridere.-Dicevo:devono aspettarsi una bella vendetta, quelli.

-Vendetta?!- Bellatrix rimase stupefatta. Era certa che Tom fosse una brava persona, non si aspettava che andasse in giro a consegnare vendette.

-Sí. Vedrai, non riusciranno ad aprire i loro libri di Storia della Magia. Ed è grave, sai? Ho scoperto che il professor Rüf, il nostro professore di storia, è sempre severo le prime lezioni, per non fare la figura dello scemo.

-E come mai non riusciranno ad aprire i loro libri?

-Beh. Ho messo un po' di dentifricio tra le pagine.

Bellatrix sbuffó e se ne andó furiosa.

-Scusami, Tom.- Disse Severus, e corse per raggiungere Bellatrix fuori dalla Sala Grande.

-Cosa c'è, Bella?- Le chiese dolcemente.

-È cattivo. Possibile che non ci sia una persona a Serpeverde tranne me e te che non pensi a fare questo genere di cose?

-Bella...fa parte dei Serpeverde...saremo cosí anche noi, un giorno.

-Ma tu non sei cosí. Tu sei...gentile.

In quel momento passó James e tiró una spallata a Severus.

-Occhio a dove vai, Piton- gli disse.

-Ma James, io ero fermo...

-Non intralciare piú il mio cammino.

Disse, allontanandosi.

-Che gli è preso?- Chiese Piton.

-Oh. Degli alunni del quinto anno gli hanno raccontato che Serpeverde e Grifondoro sono da sempre grandi rivali, e lui si è convinto che non potremo piú essere amici!

La voce di Lily arrivó da dietro, un mix di dolcezza e di rabbia.

-Mi dispiace, davvero- Disse, quando riuscí a raggiungere Bellatrix e Severus.

-Noi rimarremo amici comunque?- Le chiese Severus, quasi con le lacrime agli occhi.

-Sempre- Rispose Lily, dandogli un bacio sulla guancia. E poi si diresse nella direzione di James.

Lestrange.Where stories live. Discover now