Sei;;

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Ricominciai a respirare, avevo ripreso conoscenza.
Sentivo ogni muscolo immobile, le palpebre pesanti, la gola secca.
Ero priva di forze, provai ad aprire gli occhi.
Ci misi un po' a mettere a fuoco, ma alla fine tornai a vedere.
Quando cominciai a ricordare un minimo di cose, mi dispiacqui.
Non ero dove volevo essere.
Credevo che tutto questo fosse finito...
Non riconoscevo quel tetto di legno scuro.
Ero davvero stanca, e volevo tornare a dormire, ma ero anche troppo curiosa.
Cercai di alzarmi ma non mi mossi di un millimetro.
Ma dopo aver azionato gli addominali, sentii una fitta trafiggermi il ventre.

«Ah! Ah no! Stai ferma...»

A chi appartiene questa voce?
Mi è sconosciuta...
Girai di poco la testa.
Chi...è...?
Una strana figura, non umana, teneva la schiena leggermente piegata, le dita delle mani intrecciate e uno sguardo leggermente sorridente ma anche preoccupato.
Sembrava una donna...capra.
Non mi stupivo più di queste creature, ne avevo viste abbastanza.
Inoltre ero troppo stanca per reagire a qualunque cosa.

«Dove...» sussurrai per la prima volta dopo tempo, cominciando a tossire.

«Sei a casa mia. Ti trovi ad Undertale. Io sono Toriel, la guardiana delle rovine.» si presentò con un piccolo inchino.

«...» non sapevo cosa dire.

Non avevo idea di cosa mi fosse successo, e neanche del perché non riuscivo ad alzarmi e avevo tutti quei dolori.
Ma non potevo fare alcun tipo di domanda neanche volendo.

«Vado a preparare una torta, è tanto che sei a letto e non mangi da giorni. Per riacquistare le forze devi nutrirti. E...ti prometto che dopo aver mangiato risponderò a tutte le tue domande...»

Mi guardò con far triste il corpo, e a me salì una gran rabbia per non aver ancora capito cosa mi stesse succedendo, cosa stesse succedendo al mio stesso fisico, che in primis apparteneva a me.
Sospirai, e mollai le tensioni per un attimo.
Cominciai a pensare, a ricordare, e a piangere.
Alzai tremante il braccio, lo sentivo pesante e mi bruciavano i bicipiti, ma il mio anello era ancora lì.
Soffocavo le lacrime.
Sei tu la causa di tutto questo?
Mi dispiace! Dio, mi dispiace!
Di aver dubitato di me e di ciò che volevo, e soprattutto di te, Steven.
Mi manchi, e io voglio che tutto questo finisca.
Scusami, scusami!
Non ti merito.

Immune;; 『Fresh x Reader』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora