Quarantatre;;

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Mi stringevo il cranio con le mani.
Cosa faccio...cosa faccio...
Cosa potevo fare?
Un mio amico stava morendo e io non avevo idea di come salvarlo.
Io ero sicura che Fresh potesse davvero fare qualcosa.
Piangere non serviva a nulla, dovevo raggiungerlo e impormi.

***

Entrai dal portone principale, enorme, come il resto del palazzo.
Ero arrivata lì dopo una quarantina di minuti.
All'interno la sala da ballo era gigante, il pavimento in ceramica brillante bianca illuminata da almeno dieci lampadari di cristallo enormi sull'alto soffitto.
Lo spazio era popolato da moltissime coppie che ballavano sfoggiando i vestiti più belli che avessero, accompagnate da una soave musica proveniente dal pianoforte, dai violini e dalle viole.
Mi sentii soddisfatta, perché il mio vestito lilla era all'altezza.

Mi guardai intorno cercando Fresh, ma in tutta quella confusione era parecchio difficile individuarlo.
La gente passava davanti a me con un sorriso mentre chiacchierava allegramente, ma di lui non c'era traccia.

«Cosa cerca con lo sguardo, signorina?»

Mi girai, sentendomi chiamata, e studiai la figura che mi aveva nominato.
Era un anziano signore, vestito elegantemente, con le braccia dietro la schiena.
Egli sembrava essersi interessato ai miei movimenti.

«Oh,» portai una mano alla fronte «una persona.» risposi vaga, deglutendo.

«Perché la vedo così tormentata? Il suo volto dice molto.»

Rimasi stupida dalla sua intuizione, e il mio sguardo diventò più triste di prima.

«Ha mai la sensazione di sentirsi presi in giro? Di fidarsi della persona sbagliata?» gli chiesi a sguardo basso, con un sorriso amaro.

«È per caso una delusione d'amore la sua?» chiese.

«Non lo so...non so più cosa provo.» mi afferrai il braccio con l'altra mano.

«Una ragazza che aveva più o meno la tua età mi disse la stessa cosa anni fa.» affermò, e fece una pausa guardando in mezzo alla folla.

«Sai, si trova qui.»

«E lei cosa le disse?» alzai la testa in cerca di aiuto.

Lui sorrise comprensivo.

«Le ho detto di seguire il suo cuore. Di scegliere la via che lei credeva più giusta. Lei già sapeva che questa via protegge sempre chi si ama.»

«Io non so cos'è l'amore!» sbottai divertita dalla mia ignoranza.

«Allora ciò che farai ti condurrà da lui.»

Qualcosa in me si smosse, come se avessi trovato il tassello mancante al mio puzzle,
Come se avessi trovato la via di uscita di quel labirinto infinito.
Aveva ragione.
Aveva dannatamente ragione.
Con poche parole mi aveva fatto capire tutto, e ancora meglio, mi aveva fatto capire che la risposta che cercavo con tanta angoscia era sempre stata dentro di me.

«La ragazza che anni fa si è confidata con lei è fortunata.» dissi portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Effettivamente lo è.» ridacchiò «Adesso va, so che farai la cosa giusta.»

«Grazie. Lo farò.»

Immune;; 『Fresh x Reader』Where stories live. Discover now