Ventisei;;

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Camminavo sulle vie di quel posto che rappresentava un tuffo nel passato, un passato che non avevo mai vissuto.
Ogni cosa accanto a me passava a rallentatore, perché non facevo che pensare.
Sto peccando?
In realtà, a dirla tutta, Steven mi aveva sempre fatto provare delle emozioni piacevoli e forti.
Ma...non come quelle che Fresh mi faceva provare.
E questo mi conduceva a pensare che forse non lo amavo.
Non perché fosse poco, lui era una persona dolce e disponibile, ma anche provocante e leggera.
La verità è che non sono tanto differente da Fresh.
Neanche io sapevo cosa fosse l'amore.
Insomma, che rapporto era il nostro? E ci pensavo solo ora.
Baci, abbracci, coccole, regali, uscite...e poi?
Dove stava la scintilla?
L'emozione che si presentava diversa ogni volta?
Mi chiedevo come facessi a non annoiarmi.

Io e Fresh ci eravamo separati da un po', lui mi aveva dato delle indicazioni per andare dalla sarta.
Non avevo idea di come comportarmi, ma non potevo più tornare indietro.
Quando finalmente trovai il luogo che cercavo, entrai, provocando il rumore di un campanello, smosso dal movimento della porta.
Mi guardai intorno:
L'odore era di chiuso, era tutto fatto in legno levigato, soprattutto le scaffalature appoggiate ai muri, contenenti tantissimi tipi di stoffe di colori, modelli e generi diversi.

Dietro un tavolo lungo orizzontale stavano due donne, non di certo giovani.

«Buongiorno signorina, possiamo fare qualcosa per voi?»

Prima che potessi rispondere, mi resi conto che mi stavano letteralmente squadrando da testa a piedi con una faccia stranita.
Non erano certo vestiti che erano abituati a vedere.

«Oh- ehm, sì. Vorrei confezionare un abito.» risposi, grattandomi la nuca.

«Me avrebbe proprio bisogno...» sentii sussurrare ad una, e l'altra le diede una gomitata, zittendola.

Lasciai perdere.

«Quanto denaro è disposta a spendere?» chiese allora.

«Quanto costa la più bella stoffa?»

Immune;; 『Fresh x Reader』Where stories live. Discover now