Ventotto;;

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Io e Fresh avevamo alloggiato una stanza in un ostello un po' più lontano dal centro, abbastanza sperduto nella foresta e nella vegetazione.
Ci mettemmo un po' a trovarlo, ma alla fine, nel buio più fitto, una luce flebile provocata da una candela illuminò un'insegna, e dietro il recinto, trovammo un posto dove passare le notti che sarebbero avvenute prima del ballo.

Una volta tornata a casa, mi buttai sul letto morbido sfinita.

«Sono stanca!» mi lagnai.

Poi notai una cosa.

«Ma...è un letto matrimoniale?» chiesi mettendomi a sedere, osservandolo.

«Pare proprio di sì.» rispose facendo spallucce Fresh.

«Ma questo significa che...»

Non completai la frase che già mi stavo facendo dei film mentali.
Stai calma (t/n), non è nulla infondo. Stai solo dormendo con Fresh, lo hai già fatto.
Anche se non su un letto...
Mi stiracchiai.
Sotto il cuscino c'era una camicia da notte bianca, con tanto di sottoveste.

«Uh, non me lo sarei aspettato da un ostello così scarso.» dissi sorpresa.

Lo afferrai e lo osservai.
Sembrava della mia taglia, o poco più grande.

«Vado a cambiarmi in bagno.» avvisai Fresh, ed entrai nell'altra stanza.

Una volta finito, mi osservai allo specchio.
Era un po' scollato, ma nulla di esagerato.
Una volta pronta uscii dalla camera, e mi misi sotto le coperte.
Fresh fece lo stesso, mettendosi di fronte a me.
Sentivo il suo respiro battermi sul collo, e mi nascosi dietro le coperte.

«(T/n)?» chiese non capendo.

Io uscii timidamente.

«Heh. Scusa.» dissi, stavo sudando freddo.

Fresh mi osservava con sguardo penetrante, lo sentivo addosso.

«Perché mi stai guardando?» domandai.

«Ti sto studiando. Sto studiando i tuoi comportamenti. Forse, se ti portassi ad una situazione estrema, i tuoi sentimenti sarebbero esternati senza alcun ostacolo.»

«Non capisco cosa intend-» non finii la frase che lo scheletro mi prese per i fianchi attirandomi a lui.

Ora era pericolosamente vicino.
Sembrava volesse baciarmi, e non so per quale motivo, ma avevo seriamente intenzione di lasciarglielo fare.
Ma non successe, e io mi stavo odiando da sola per quei pensieri.

«Proprio come immaginavo.» disse ridendo, per poi affondare un dito sulla mia guancia morbida.

«Non sto capendo!» protestai.

«Nulla, nulla. Sei carina quando ti imbarazzi.»

Quasi trattenni il fiato a quel complimento.

«Esatto! Così!» ridacchiò.

Io lo abbracciai, lasciandolo senza parole.
Rimasi attaccata al suo petto.

«...(t/n).»

Io non risposi, ascoltandolo.

«Mi hai detto che eri interessata a me, giusto?»

Io annuii.

«Anche io voglio interessarmi a te.»

Immune;; 『Fresh x Reader』Où les histoires vivent. Découvrez maintenant