(GOOD END) 4;;

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Camminai a testa bassa con un sorriso e delle lacrime di gioia.
Mi tenevo la pesante gonna del vestito con le mani su entrambi i lati, per non farlo strusciare.
Quanti chilometri avevo fatto?
Non importava, non ero stanca, anzi, avevo sempre più voglia di andare avanti, perché stavo raggiungendo un obiettivo. Il mio.

Chi avrebbe mai detto che sarebbe finita così?
Forse qualcuno, non è impossibile imparare ad amare, infondo.
Nè per qualcuno che ha sempre finto senza accorgersene, nè per qualcuno che non ha mai avuto nessuno accanto che gli facesse capire cosa fosse.
Basta insegnare, condividere, scoprire insieme.
Non c'è una regola predefinita per l'amore.
L'amore...non è sempre uguale, non è uguale per tutti, non si trova sempre alla stessa età o allo stesso modo.
L'amore è una cosa personale che si costruisce insieme.

"Io insegno a vivere a te e tu lo fai con me."

Non c'è un livello, non c'è un tempo per rendermene conto.
Chissene frega di come viene chiamato un sentimento.
L'unica cosa che conta è viverlo, viverlo con chi si vuole, seguendo il cuore, e nient'altro.
L'amore sboccia...nasce...da qualunque cosa, per qualunque cosa, in qualunque momento, in qualunque luogo, per qualunque motivo.
Non può essere fermato o controllato, non importa quanto tu possa studiare o essere esperto.
Soffrirai, ma gioirai anche.
Piangerai, ma riderai anche.
Può finire male, ma la storia infondo è quello che conta, ed essa si sarà svolta bene.
I concetti predefiniti non facevano a caso mio, ognuno ha il suo modo di esprimersi, e ciò dipende da quello che sente.
La libertà era la cosa fondamentale.

«Hey...» sussurrai.

«Scusa se ti ho fatto aspettare.» continuai con un sorriso.

«Dovevo far capire a qualcuno qualche cosa.»

Abbracciai Fresh, piangendo.

«Mi sei mancato.» quasi non mi sentivo.

«Avevo così paura di non vederti...più...»

Fresh mi accarezzò i capelli, calmandomi.

«Sono qui, bella.»

Poi si inginocchiò davanti a me, tenendomi una mano.

«Sei la ragazza più forte che io conosca.» annunciò di colpo.

«Come fai a dirlo, soprattutto mentre piango!»

«Il tuo pianto è segno di forza.»

Gli rivolsi un caldo sorriso.

«Sai...» iniziò, frugando nella tasca «ho pensato che adesso tocca a me renderti felice. Per davvero, intendo.»

Tirò fuori una scatoletta in pelle nera, e la aprì di scatto, rivelando il suo interno.
Un anello d'argento decorato nei minimi dettagli, poggiato su il cuscinetto rosso porpora ricoperto di velluto.
Io stavo sorridendo, e allo stesso tempo piangevo.
Piangevo perché ero infinitamente felice.

«L'ho preso proprio il giorno in cui tu mi mandasti a fanculo.»

Mi scappò una risata, che coprii con la mano libera mentre cercavo di asciugarmi le lacrime.

«Non credo serva davvero un anello per chiederti ciò che voglio domandarti, ma sai bella, mi dà fastidio vedere quello del tuo ex al dito.» il suo sguardo si posò proprio lì.

«Sei un gelosone.» gli feci la linguaccia.

«Forse.» fece spallucce «Ti andrebbe di sposare questo gelosone?»

«Certo che mi va!»

Buttai il vecchio in un luogo indefinito, e indossai il nuovo, saltando in braccio a Fresh.
Un po come un addio totale a quella vecchia vita, per l'inizio di una nuova me.
Era la seconda volta che vivevo quella scena, ma in modo diverso:
Il mio vestito era rovinato, avevo tutto il trucco colato, il mio nuovo marito era uno scheletro con un parassita all'interno vestito sempre in stile hippie anni 90.
Eppure c'era un'altro piccolo particolare che faceva con loro la differenza:
Lo amavo, stavolta per davvero.








THE END.

Immune;; 『Fresh x Reader』Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon