Nuovo lavoro

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'Non so perché tu me l'abbia lasciato fare'
'Forse perché era il tuo sogno?'
Io e Chiara stiamo litigando mentre seguiamo diversi dirigenti che ci scortano in un enorme sala. Non che stiamo proprio litigando ma, lei mi ha proposto questo lavoro, anche se non so come l'abbia trovato, e io ho accettato subito non pensando se poi sarei riuscita o meno. E in questo momento ho paura di non farcela.
'Ehm ehm signorine?' La voce di Rino Gattuso che si raschia la gola e ci richiama all'attenzione è così potente che io e chiara cominciamo a prendere contatto della realtà e mentre i nostri occhi notano l'intera squadra del Milan che ci sta fissando ci blocchiamo.
'Wow' diciamo telepaticamente a bassissima voce io e la riccia di fianco a me.
'Ok bene' esorta il mister guardandomi. Forse vuole che mi presenti da sola ma oltre al corpo, mi si è bloccata pure la lingua. 'lei è Rebecca, l'abbiamo assunta perché in questi momenti siete tutti molto stressati e avrete bisogno di parlare con qualcuno, se non dei vostri problemi anche solo del più e del meno per rilassarvi.'
'L'hai pagata per ascoltarci?'
Non mi aspettavo che il vocione di donnarumma fosse così vocione anche dal vivo. L'ho sempre sentito "parodizzato" dagli Autogol e mai dal vivo.
'Ma ti pare, mi paga con i cfu.' Dico senza nemmeno rendermene conto. Non pensavo che le prime parole che uscissero dalla mi bocca sarebbero state queste. Come per vantarmi di fare l'università.
La squadra però ride e io mi tranquillizzo notevolmente.
'E la riccia alla sua destra si chiama Chiara e insieme a Rebecca aiuteranno i dirigenti per il calcio-mercato. Perché si, sono giovani ma sono grandi tifose e si interessano molto, come del resto tutti i veri tifosi, del mercato societario. E quindi infine diamo il benvenuto alle nuove generazioni.'
Delle risate e degli applausi riempiono la stanza ma stranamente percepisco che le risate non sono rivolte a noi ma alle parole del mister. È stato un annuncio abbastanza bizzarro.
Con la coda dell'occhio noto che il presidente cinese si allontana con la sua squadra di asiatici e nel frattempo Rino mi appoggia una manata dolce sulla spalla e mi sorride prima di salutare i ragazzi e lasciarci da sole.
'Posso dire che ho ansia' mi sussurra chiara mentre i ragazzi ci fissano e cala un silenzio imbarazzante nella stanza, finché Jack non rompe le righe e viene con un mega sorriso da me e Chiara.
'Io sono Bonaventura, ma a quanto pare lo sapete già' ci dice il centrocampista sorridendoci e stringendoci la mano.
'Gigio' dice il portiere con la sua voce molto profonda stringendo la mano solo a me visto che chiara lo ha guardato molto male. Non è il suo preferito, e nemmeno uno che le piace. Nel frattempo però continua a fissare Patrick Cutrone che invece di concentrarsi su di noi preferisce parlare con Locatelli e guardare il suo telefono.
'Simpatici eh' mi esce mentre c'è ancora donnarumma accanto a me.
'Massi dai, sono giovani'
'Solo perché ho un anno più di te non puoi darmi della vecchia.'
'Ah hai un anno più di me?' Chiede stupito e so già cosa sta per dire e anche Chiara che mi tira una gomitata ridendo. 'Sembri più piccola'
Alzo gli occhi a cielo come di routine dopo questa frase ma questa volta so come rispondere.
'Sei tu ad essere sproporzionato per avere appena 18 anni ed essere 1.93'
Il ragazzo ride mentre Suso mi abbraccia e ci rimango abbastanza stranita, cioè già tanto se come primo incontro ci si stringe la mano, tutta questa confidenza è tanto insolita quanto molto gradita.
'Hola niñas'
'Hola belleza cómo estás?' rispondo io prontamente. Le lezioni di spagnolo sono servite a qualcosa dopo tutto.
Il ragazzo mi sorride e mi manda un occhiolino prima di rispondermi e dopo qualche frase sento un respiro strozzato alla mia destra e ho molta paura di girarmi.
'Ehm io sono Rebecca' dico mentre riesco a staccare Cutrone da Chiara.
'Tanto carina quanto forte' risponde lui ridendo e continuando a fissare lei senza rivolgermi un minimo della sua attenzione.
'Lascialo perdere, la tua amica è molto carina, non è difficile perdersi guardandola.'
'Tanto strano quanto profondo' rispondo io ridendo a Locatelli, il quale mi saluta battendomi il cinque.
'La stretta di mano è da vecchi' conclude mentre continua a ridere. Non l'avevo notato prima ma quando ride ha delle dolcissime fossette ai lati della bocca.
'A proposito di vecchi.' Dice guardando alle mie spalle e io mi giro per poi alzare gli occhi al cielo.
'Non ti piaccio?' Dice bonucci mentre ride e mi stringe la mano.
'No ma, ho bisogno dei cfu quindi, ti sopporterò.' Rispondo sorridendo. Mi dispiace, ma veramente non lo sopporto, credo di essere l'unica che l'abbia sempre odiato da quando c'è stato il "tradimento" in estate. Beh, io e chiara l'abbiamo sempre odiato.
Dopo che anche il difensore se n'è andato, in sala relax di Milanello rimaniamo solo io, Manuel, Gigio, Chiara e Patrick. Io parlo con Gigio e Manuel e ci stiamo conoscendo, mentre Chiara continua a parlare con Cutrone che non si è ancora degnato di presentarsi.
'A che stai pensando?' Mi chiede Gigio attirando anche l'attenzione di Chiara che risponde al posto mio.
'Sta pensando che non ha ancora incontrato..' la blocco con un calcio prima che possa dire qualcosa con cui potrebbe firmarsi la condanna a morte e distruggere la mia reputazione.
Gigio e Manuel mi guardano sorridendomi maliziosi e io cerco di sviare il più possibile.
'Non pensate male. Ma conosco ogni singola persona della squadra e non ho ancora visto il 2. Non dico "conosciuto" perché nemmeno il moro alle mie spalle si è degnato di farlo.'
'Ce l'hai con me?' Mi chiede Cutrone, accorgendosi finalmente della mia esistenza. Mi porge una mano mentre Chiara ride e lui ritorna prontamente a focalizzarsi sulla mia amica riccia.
'Beh se ti interessa tanto ti portiamo in camera sua.' Dice Manuel provocatoriamente e Gigio inizia a tirarmi per un braccio.
'Ma siete scemi? Volevo solo conoscervi tutti per non avere imbarazzo quando verrete a parlare con me.'
Dico sbottando quando dopo cinque metri riesco a staccarmi dalla stretta presa del portiere.

***
'Perché non sei andata a conoscere Davide?' Chiede Chiara punzecchiandomi con gli indici sui fianchi.
'Perché magari non aveva interesse di conoscerci. Quindi perché sarei dovuta andare io?'
Non risponde, capisce che non voglio continuare l'argomento. 
'Comunque vedo che tra te e Patrick si è creata sintonia.'
'Pota si!' Esclama in bergamasco e capisco che è felice. 'Non puoi capire quanto fossi a disagio. A volte me ne uscivo con frasi in inglese e poi dovevo tradurmi mentre lui rideva'
Facendo medicina in inglese non è un problema per lei distinguere le due lingue, ma quando è in ansia a volte le confonde oppure dice due parole in italiano e tre in inglese nella stessa frase.
'Oh ero proprio a disagio allora!" Rido mentre entriamo in casa e salutiamo le nostre coinquiline Rossella e Carlotta che puntualmente ci tempestano di domande.

Anima Complicata || Davide Calabria Where stories live. Discover now