Lacrime di gioia

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'Ma sei seria?'
Dico a Chiara dopo che si è seduta nel posto accanto al mio sul pullman della squadra.
'Pota sono in ansia.'
'Hai parlato con lui?'
'Si, e dice di non vedere l'ora di dormire con me. Ma io so che non dormiremo e quindi sto in ansia. Ok?'
'Si rilassati. Ma vai da lui no? Mica ti scopa sul bus.'
'Tu non lo puoi sapere.'
'Chiara!?'
Lei sbuffa, incrocia le mani al petto e dopo che si è fatta forza va dal suo ragazzo e manda qua il mio, che era seduto accanto a Patrick.
'Se non vuoi parlare, o trattarmi di merda come tuo solito te ne puoi anche andare.' Dico guardando fuori dal finestrino scocciata ma sorridendo quando sento il suo naso sul mio collo.
'È sparito.' Dice indicando un punto sul mio collo e so bene a cosa si riferisce.
'Dovremmo rimediare' continua iniziando a baciarmi.
'Non qui Davide!' Dico allontanandolo con le braccia e ridendo così forte da far girare Gigio e loca nella mia direzione.
Mi sporgo in avanti per poter abbracciare i due ragazzi e dare a entrambi un bacio sulla guancia.
'Sei troppo felice oggi.' Commenta Davide mentre appoggio la testa sulle sue gambe.
'Sento che succederà qualcosa di positivo oggi.'
Lui mi bacia e io resto a guardarlo per tutto il resto del viaggio.

***
'Chiara, chiara, chiara. Cosa pensi di fare per stasera? Visto che tu tecnicamente dormiresti con me.'
'Eh boh pensavo di mandare Davide da te.'
'Che cosa? Hai lasciato tutta la tua roba in giro!'
'Si ma voi non dovete.. hai capito no. Perciò non è importante che ci sia perfetto ordine.'
'Oh santo patroclo!' Urla Rossella dall'altro capo del telefonino.
Quest'oggi abbiamo chiesto se potevamo stare in curva e non in tribuna vip, che sinceramente io chiara ci divertiamo molto di più; e così nell'intervallo abbiamo deciso di chiamare le nostre amiche, anche loro ansiose per Chiara.
'Santi numi tutelari. Non puoi lasciare la tua roba in giro. Se è tutto in disordine la voglia scende a Davide.'
'Ehm Carlotta noi non abbiamo in programma quello.'
'Ma se capitasse?' Mi canzona lei.
Il secondo tempo inizia, lasciamo le nostre amiche e ci concentriamo sulla partita che in questo momento è su un calmo zero a zero.
Neanche il tempo di pensare e Cutrone segna lasciando il portiere di stucco. Chiara urla e salta e io faccio lo stesso. Lei inizia a piangere quando lui passa sotto la curva e le fa segno del cuore. Tutta la curva esulta ma lei sa che quel gesto è principalmente per lei.
Gigio para un rigore tirato molto bene, anche se pensavo sarebbe entrato senza problemi, per di più tirato da un ragazzo in prestito dal Milan e se avesse segnato sarebbe stato molto cattivo.
All'74esimo, davidino inizia a scattare sulla fascia laterale per poi arrivare poco distante dall'area di rigore per puntare di destro.
'What da fuck' Dice Chiara.
'Ma che cazzo' Dico in contemporanea.
Ci guardiamo per un secondo, per la nostra telepatia, per poi rigirarci verso il campo dove Davide sta correndo sotto la curva dopo aver messo la palla in rete all'incrocio dei pali.
Arriva sotto la curva e scivola sulle gambe e nel mentre si tira su la maglia che da spazio a un'altra maglia bianca con la scritta "ho scelto te" e mentre i suoi compagni gli saltano addosso, io mi lascio cadere sul sellino piangendo dalla gioia.
Finita la partita, aspettiamo un po' prima di andare in spogliatoio, perché dobbiamo aspettare che la curva si svuoti per riuscire a uscire.
'Si vede che ho pianto?' Chiedo sia a Chiara che ad Alis che ci ha raggiunte.
'Si, ma comunque lui sa che hai pianto.'
'Grazie Chiara.' Dico alzando gli occhi al cielo e cercando il più possibile di ricompormi.
Cosa che non accade, perché appena i ragazzi escono dallo spogliatoio e gli occhi di Davide incrociano i miei, scoppio di nuovo a piangere.
'Se sapevo che avresti pianto così tanto non l'avrei fatto.' Dice lui ridendo avvicinandosi.
'Zitto e abbracciami.'
Detto questo mi abbraccia e dopo poco il pianto svanisce e io mi stacco per sorridergli e guardarlo negli occhi.
'Bel gol comunque.'
'Neanche un grazie?'
'Ti ringrazio quando siamo soli.' Dico, non per trarre un qualcosa di malizioso ma perché non ci siamo mai baciati davanti alle altre persone e la cosa mi da ansia. Soprattutto per lo sguardo di Chiara.
Lui, senza dire niente, mi avvicina a se e mi bacia e io dimenticandomi tutto ciò che è intorno, inizio a baciarlo a mia volta. Ne un bacio troppo casto, ne un bacio troppo spinto.
'Ehi.' Davide si ferma solo quando jack passa dietro di lui per dargli una pacca sul sedere.
'Andiamo a cena?' Mi chiede mentre usciamo dallo stadio mettendomi un braccio sulle spalle.
'Devo dirlo a Chiara.'
'No, intendevo solo tu ed io. Il nostro primo vero appuntamento.' Dice e io sento il mio cuore scaldarsi.
'Poi però, andiamo a bere qualcosa? Non perché non voglia passare una serata sola con te, ma perché sono un po' in astinenza.'
'Se mi prometti che non bevi troppo.'
'Ma io non bevo troppo.' Dico scoppiando a ridere e battendo il pugno a Chiara comparsa alla mia sinistra.
'Ma aspetta, non sono a posto, ho la tua maglia addosso.'
'E sei perfetta.' Dice Davide baciandomi.

***
'È stato l'appuntamento più bello della mia vita.'
'Cosa?' Chiede Chiara che con il rumore della musica non ha sentito nulla.
'È STATO L'APPUNTAMENTO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA!'
'Ah okok ho capito calmati.'
'Invece di cercare il tuo ragazzo tra la folla, potresti ascoltarmi.'
'Scusa, ma sono via da un po'.'
'Punto uno, abbiamo ordinato così tanto che manco un camionista russo. Punto due, non sanno portare due miseri vassoi.'
'Miseri?' Chiede Davide alle mie spalle.
'Miseri.' Mi fa il verso Patrick.
'Zitto, non hai ancora confidenza con me.' Lo liquido mentre appoggiano i vassoi sul tavolo.
'Allora questo è mio è questo è il tuo.' Dice Calabria spostando il proprio bicchiere e quello di Cutrone dal vassoio 'gli altri sono vostri.'
'Uh si beve.' Diciamo in coro io e la riccia per poi guardarci e dire 'telepathy'
'Non è che cerchi di ubriacarti per paura di quello che succederà dopo?' Chiedo a Chiara vedendo che sta bevendo da uno dei miei bicchieri.
'Più bevo più mi sale la voglia di farlo.'
Vedo Davide ridere mentre giocherella con le mie dita. E diamo la colpa all'alcol, ma ammirando quel sorriso credo che mi sto proprio innamorando di lui.

Anima Complicata || Davide Calabria Where stories live. Discover now