Finché morte non ci separi

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'Un attimo perché polizia e ambulanza?' Chiedo mentre alis si veste.
'Perché hai il vestito sporco di vomito?'
'Perché ha salvato la vita a Rossella. I paramedici dicono che se non fossi arrivata tu... per un pelo non l'abbiamo persa.' Dice loca in risposta alla domanda di Davide abbracciando Rossella e baciandola.
Prendo la mano di Rossella e la stringo mentre stava baciando loca, è il suo modo per ringraziarmi.
'Dopo dobbiamo parlare.'
'Si amore ma la polizia?' Chiedo a Davide alzando un sopracciglio.
'É colpa mia.' Dice chiara mettendosi il vestito da damigella.
'Visto che le limousine erano già tutte partite, stavamo correndo per prendere l'autobus. Solo che è scivolata, le è partita una scarpa che ha preso in pieno un poliziotto fermo davanti a un ufficio. Dopo avergli spiegato Chi ero ci ha tolto le manette e siamo andati a prendere Davide, Gigio e Carlotta e siamo venuti qui.' Dice patrick con assoluta tranquillità.
'Ehm, vabbè dai raga. Su qui una ragazza si deve sposare, forza.' Dico battendo le mani e prendendo il bouquet per poi posizionarmi accanto a Chiara per uscire dal tendone.
'Non lo voglio fare.'
'Alis. Ne abbiamo già parlato, ora muovi il culo e vatti a sposare.' Dico fulminandola per poi incominciare ad uscire.
Faccio un sacco di gesti idioti prima che il dj si accorga di me e poi fa partire la marcia nuziale, e inizia lo spettacolo.
Chiara barcolla leggermente, ma non per l'alcool, semplicemente perché è stata costretta a portare i tacchi, e lei non mi porta mai.
Una volta arrivati all'altare mi posiziono di fronte a Rodríguez, il primo testimone di suso, e appena lo sposo incrocia lo sguardo della sposa, sfodera un sorriso bellissimo, e quel sorriso fa capire a tutti gli invitati che l'amore esiste e in questo momento è molto forte tra suso e alis.
'Non so perché quest'anno abbia deciso di sposarti, forse perché ho sempre pensato che noi fossimo sposati, non ci serviva un anello per tenerci assieme, ma è stato grazie a una persona, che quest'anno è arrivata dal nulla e ha cambiato la vita a tutti.' Detto questo suso si sofferma e mi sorride, io sposto lo sguardo e incrocio quello di Davide che da tutta la funzione non ha fatto che fissarmi. Non so perché ma al suo sorriso, sorrido a mia volta diventando rossa.
Alis fa un discorso simile a quello che ha avuto con me in camera sua e alla fine si scambiano le promesse. Al momento del bacio mi giro verso il dj, il quale doveva far partire i fuochi d'artificio, su richiesta della sposa. Anche se quest'ultimo mi da segni Che interpreto come 'non funzionano'.
'Rebecca, i fuochi?' Mi chiede alis spostandosi all'indietro.
'Non lo so.'
'Non ti preoccupare amore, i fuochi d'artificio sono tutti nel mio cuore.' Dice suso per poi prendere alis e baciandola sotto un applauso generale.
'Chiara è per caso una lacrima?'
'No, Patrick mi ha lanciato del riso negli occhi.'

***
Prima del pranzo spettacoli di giocolieri e mangia fuochi intrattengono il pubblico, mentre io, Davide e gli altri ci dirigiamo da una signora che legge le carte.
'Madama Dorè, come quella di de André?'
Dico io, anche se la maga non mi capisce.
'Qui abbiamo quattro carte, che segneranno il vostro futuro, siete tutti delle coppie giusto? Allora ne girerete una a coppia, insieme.'
Davide mi prende il fianco e mi tira a se, mentre la prima coppia volta la carta.
'Uh il cavaliere di denari.' Dice la signora sorridendo a loca e ross. 'Indica fiducia, contatto, buona novella.'
I due ragazzi si guardano e loca sorride a Rossella, mi piace quando le sorride, è un modo diverso da come sorride a me e agli altri. Molto più dolce e pieno di amore.
'Sei di coppe.' Dice la donna a Gigio e Carlotta 'nostalgia del passato, forse non avete ancora dimenticato qualcosa.'
Prontamente stringo la mano a Davide, credendo che la signora parlasse di me e del fatto che Gigio non mi abbia del tutto dimenticata, per fargli capire che per me c'è solo lui.
'Donna di bastoni.' Dice la maga a chiara e Patrick ridendo sguaiatamente. 'Fertilità.'
'Cosa?' Rispondono entrambi in contemporanea e chiara sbianca di colpo.
'Ecco quindi per un po' rilassatevi eh.' Rispondo io e come risposta ottengo uno sguardo omicida da Patrick.
'Io non credo a queste cose comunque.'
'Chiara nemmeno io sono molto fiduciosa, ma comunque magari queste carte segnano il destino e se noi dobbiamo stare insieme, il destino c'è lo farà capire. Non credi?' Dico io sorridendole appena.
'Sono più scientifica io, "psyco mia". Non è destino, sono le nostre decisioni che creano il nostro futuro.'
'Beh dai "cardio mia", ognuno la pensa come vuole.' Le sorrido e lei ricambia.
'Voi due, uh bello, asso di coppe. Insolito per le coppie, indica casa, rifugio, protezione.'
Vedo Davide che sposta lo sguardo per poi riguardare me.
Ringraziamo la maga e mentre gli altri vanno al banchetto io mi dirigo a una panchina sotto un albero di ciliegi, a una leggera distanza dal banchetto.
'Cosa devi dirmi?'
'In che senso?'
'Non mi hai guardato subito quando ha parlato di casa e rifugio. So che non ho una casa e sto vagando come una vagabonda ma mi è sembrato un comportamento insolito.'
Apre la giaccia e tira fuori un foglio dalla tasca interna io lo prendo alzando gli occhi.
'É un contratto per una casa? Mi ha regalato una casa?'
'Ci ho regalato una casa.' Dice lui sorridendomi e appoggiando quello splendido sorriso sulle mie labbra.
'Come aspetta non ho capito.'
'Allora, ci ho preso una casa. In un condominio, dove le nostre dirimpettaie saranno Carlotta, Rossella e chiara. Boh forse, ci sono quattro appartamenti nello stesso corridoio quindi non so come si giostrino gli altri ma comunque noi avremmo una casa tutta nostra.'
'Oddio Davide.' Gli urlo in faccia per poi sedermi sopra di lui baciandolo ovunque e cingendogli le gambe alla schiena.
'Aspetta amore manca una cosa.'
'Smettila di farmi regali.'
Tira fuori dalla tasca il cellulare e mi fa vedere la foto di un gatto bianco e nero e un piccolo Labrador. Lo guardo perplessa e aspetto una sua risposta.
'Rhum e pera, sono nostri.'
'Cosa?' Dico ridendo.
'Si, sapevo ti sarebbero piaciuti, soprattutto i nomi.' Dice baciandomi e rimaniamo sulla panchina a baciarci fino all'inizio del banchetto.

***
'Un tavolo solo per noi? Bello.' Dico sedendomi al tavolo, senza mai staccare la mia mano da quella di Davide.
'Si, forse perché suso ha capito che siamo inseparabili.' Dice Gigio sorridendo.
'Ciao ross.' Dice romagnoli passando dietro la mia amica e scompigliandoli i capelli.
'Scusami?' Dice loca fissando male la sua ragazza.
'Gliel'ho fatto conoscere io, "il Re", voleva conoscerlo tanto. Ma non per altro, ma per come gioca, l'ha conquistata questo.' Dice chiara cercando di evitare una litigata.
'Ah e il mio modo non ti attira?'
'Ti prego loca, lei ti ama, tu la ami. Non litigate per queste stronzate.'
'Piano dai.' Dice Davide mettendomi la mano sulla coscia e alzandomi leggermente il vestito con sguardo ammiccante.
Arrosisco e sorrido sotto il suo caldo tocco.
Dopo qualche decina di minuti e qualche bicchiere di champagne Gigio si alza e si dirige verso il palco, Carlotta tenta invano di fermalo ma senza risultato.
'Che vuole fare?'
'Che chiedi a me?' Risponde Carlotta ansiosa.
'Ehm buonasera. Visto che siamo qui a celebrare l'amore, volevo solo dire che ieri, dopo tanto tempo ho fatto l'amore. Con quella ragazza che vedere li, Carlotta ciao.'
'Oh merda.' Dice lei pietrificata sulla sedia mentre lo sguardo di tutti si volta su di lei.
'Voglio dedicarti una canzone.'
'Ti prego no.' Sussurra lei ma non abbastanza ad alta voce per farsi sentire dal ragazzo.
'Questa di Marinella è la storia vera..'
'L'avete fatto con questa canzone?' Chiedo io sgranando gli occhi e guardando male Carlotta.
'Senti il quel momento non ho fatto caso alla canzone di sottofondo.'
'Non dovevate farlo e basta.' Dice chiara mettendosi le mani in faccia.

***
'Amo, sai che mi ha comprato una casa?'
'Come?' Chiede Rossella strozzandosi col vino.
'Si! Di fronte alla vostra o forse vostre dipende, e anche un cagnolino e un gattino.' Dico con occhi sognanti pensando al mio futuro nella casa con Davide.
Nella mia casa con Davide.
Nella nostra casa.
Insieme.
'Cos'era quella cosa del destino?' Chiede lui quando stiamo ballando un lento.
Ha richiesto al dj una canzone bellissima che mi fa pensare a noi e a nostro futuro, sarà perché ti amo, dopo che Gigio ha finito di cantare. Non se l'è cavata tanto male, e Carlotta la conosciamo, fa la dura ma a quel gesto si è sciolta dentro.
'Boh, cioè penso che se dobbiamo stare insieme fino alla fine, cioè se siamo destinati a stare insieme fino alla fine, succederà qualcosa che c'è lo farà capire. Il destino c'è lo farà capire appunto.'
Lui mi sposta una ciocca di capelli e me la sistema dietro l'orecchio.
'Io ti amo, ti amerò sempre e per ogni secondo della mia vita. Nel quale starò sempre con te.'
Mi sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra.
'Io e te, insieme per sempre. Mai separati. Ti amo, vita mia.'
Ci baciamo e appena le nostre labbra si uniscono, i fuochi d'artificio che prima si erano bloccati esplodono e fanno da sfondo e cornice al nostro bacio. Un bellísimo inizio per noi.
'Bel lavoro destino.' Sussurra Chiara prima di appoggiarsi alla spalla di Patrick.

Fine.

Anima Complicata || Davide Calabria Where stories live. Discover now