Passarono giorni, giorni e giorni. Veronica continuava a leggere e rileggere quella lettera, non sapendo se essere arrabbiata o sentirsi in colpa. Non riusciva a capire cosa avesse spinto Sergio a comportarsi in quel modo, nascondendogli tutta la storia di sua cugina, continuando a farla preoccupate inutilmente. Bastava dire: "Hey, vado con mia cugina... si chiama Amore"... non era poi così difficile. Veronica, quella sera, prese il suo PC, il cane e qualche altra cosa e tornò dai suoi. Spiegò alla famiglia che semplicemente avevano litigato e non voleva restare lì. Festeggiò il suo compleanno in famiglia, ma non era comunque dell'umore adatto. Il giorno dopo, decise di andare da Sergio e chiarire. Suonò il citofono, al quale le rispose con aria emozionata la mamma di Sergio.V: "Salve, posso entrare?" domandò entrando in casa
M.S: "Certo cara, vieni pure! Sergio è in camera sua, credo ti stia aspettando... vi siete dati appuntamento?" chiese a sua volta sorridente come sempre
V: "Ehm, no... vado" disse lei imbarazzata
Veronica non le lasciò neanche tempo di dire anche solo una minima parola che si fiondò direttamente da lui.
V: "Sergio, sono io" annunciò bussando alla porta
S: "Cosa vuoi?!" rispose scocciato da dentro la stanza
V: "Fammi entrare" ordinò lei
Così Sergio aprì la porta a Veronica facendola entrare. Si sedette tranquillamente sulla sedia della scrivania mentre lei rimase in piedi.
S: "Allora ti sei decisa a venire. Non ti aspettavo più" iniziò lui con uno sguardo neutro
V: "Mi hai detto che la porta sarebbe stata sempre aperta. Ho semplicemente passato il mio compleanno in santa pace" disse lei con aria di sfida
S: "Sisi ok, come vuoi. Parla pure, avanti" sbuffò gesticolando per farla andare avanti
V: "Ti sembra normale?! Ho pensato al peggio. Ma poi cosa diavolo dovevate fare? Perché mi hai tenuto nascosto tutto?" spiegò alzando il tono
S: "Nulla che possa più importarti. Piuttosto, cosa stavi facendo con Matteo?"
V: "Ci siamo semplicemente ritrovati da amici"
S: "Ah, wow... amici. Matteo non vuole esserti amico, chiaro?"
V: "Saranno cavoli miei?"
S: "Certo, certo. Dimmi qualcosa di lui allora, se siete tanto amici da abbracciarvi e stare così vicini. Anzi, vieni a piangere da me quando proverà ad andare oltre a quello che tu chiami 'amicizia'..." disse a denti stretti
V: "Che sia vero o no che gli piaccio, non ti dovrebbe importare. A me piaceva solo una persona, perché non ti entra in quel testone che ti ritrovi?!"
S: "Smettila di essere così bugiarda. Mi hai nascosto tutta la tua relazione con lui per tutto questo tempo"
V: "Non c'è niente tra di noi. E tu, piuttosto? Vieni a parlarmi di averti nascosto cose quando l'hai fatto tu stesso per primo" ribatté innervosita
S: "Sai... non credo di poter avere una relazione con mia cugina. Ti ripeto, lei si chiama Amore. Se poi quando parli non riesci a connettere quei due neuroni che hai in testa non sono affari miei"
V: "MA TI RENDI CONTO DI COSA STAI DICENDO?!" urlò offesa
Negli occhi di entrambi si era rivelata un'ira fuori dagli schemi. Entrambi erano furibondi, intenzionati ad avere ragione, a tutti i costi.
Sergio si alzò in piedi e si avvicinò a Veronica sempre di più.S: "Si, mi rendo conto. Mi rendo conto solo ora con chi ho a che fare. Sei solo una stupida, non lo capisci proprio. Ho tentato di vivere con te, ma a quanto pare è risultato impossibile. Tu non mi hai mai amato, o sbaglio? Da quant'è che mi tenevi nascosta questa relazione con Matteo?"
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Prima di YouTube - TwoPlayersOneConsole [COMPLETA] 🎮♥️
Fanfiction♥️/// ν: «ςι sαrαι sεmρrε?» ςhιεsε νεrοηιςα rαggomιτolαηdosι mεglιο τrα lε sυε βrαςςια ρεr ροι gυαrdαrlο ηεglι οςςhι S: «Fιηο αΙlα fιηε dει mιει gιοrηι» αffεrmό Ιυι sοrrιdεηdο ςοη ιl νοlτο ιllυmιηατο dα υη fυlmιηε ///♥️ 💑"In una piccola palestra, s...