Capitolo XI

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Passarono giorni, giorni e giorni. Veronica continuava a leggere e rileggere quella lettera, non sapendo se essere arrabbiata o sentirsi in colpa. Non riusciva a capire cosa avesse spinto Sergio a comportarsi in quel modo, nascondendogli tutta la storia di sua cugina, continuando a farla preoccupate inutilmente. Bastava dire: "Hey, vado con mia cugina... si chiama Amore"... non era poi così difficile. Veronica, quella sera, prese il suo PC, il cane e qualche altra cosa e tornò dai suoi. Spiegò alla famiglia che semplicemente avevano litigato e non voleva restare lì. Festeggiò il suo compleanno in famiglia, ma non era comunque dell'umore adatto. Il giorno dopo, decise di andare da Sergio e chiarire. Suonò il citofono, al quale le rispose con aria emozionata la mamma di Sergio.

V: "Salve, posso entrare?" domandò entrando in casa

M.S: "Certo cara, vieni pure! Sergio è in camera sua, credo ti stia aspettando... vi siete dati appuntamento?" chiese a sua volta sorridente come sempre

V: "Ehm, no... vado" disse lei imbarazzata

Veronica non le lasciò neanche tempo di dire anche solo una minima parola che si fiondò direttamente da lui.

V: "Sergio, sono io" annunciò bussando alla porta

S: "Cosa vuoi?!" rispose scocciato da dentro la stanza

V: "Fammi entrare" ordinò lei

Così Sergio aprì la porta a Veronica facendola entrare. Si sedette tranquillamente sulla sedia della scrivania mentre lei rimase in piedi.

S: "Allora ti sei decisa a venire. Non ti aspettavo più" iniziò lui con uno sguardo neutro

V: "Mi hai detto che la porta sarebbe stata sempre aperta. Ho semplicemente passato il mio compleanno in santa pace" disse lei con aria di sfida

S: "Sisi ok, come vuoi. Parla pure, avanti" sbuffò gesticolando per farla andare avanti

V: "Ti sembra normale?! Ho pensato al peggio. Ma poi cosa diavolo dovevate fare? Perché mi hai tenuto nascosto tutto?" spiegò alzando il tono

S: "Nulla che possa più importarti. Piuttosto, cosa stavi facendo con Matteo?"

V: "Ci siamo semplicemente ritrovati da amici"

S: "Ah, wow... amici. Matteo non vuole esserti amico, chiaro?"

V: "Saranno cavoli miei?"

S: "Certo, certo. Dimmi qualcosa di lui allora, se siete tanto amici da abbracciarvi e stare così vicini. Anzi, vieni a piangere da me quando proverà ad andare oltre a quello che tu chiami 'amicizia'..." disse a denti stretti

V: "Che sia vero o no che gli piaccio, non ti dovrebbe importare. A me piaceva solo una persona, perché non ti entra in quel testone che ti ritrovi?!"

S: "Smettila di essere così bugiarda. Mi hai nascosto tutta la tua relazione con lui per tutto questo tempo"

V: "Non c'è niente tra di noi. E tu, piuttosto? Vieni a parlarmi di averti nascosto cose quando l'hai fatto tu stesso per primo" ribatté innervosita

S: "Sai... non credo di poter avere una relazione con mia cugina. Ti ripeto, lei si chiama Amore. Se poi quando parli non riesci a connettere quei due neuroni che hai in testa non sono affari miei"

V: "MA TI RENDI CONTO DI COSA STAI DICENDO?!" urlò offesa

Negli occhi di entrambi si era rivelata un'ira fuori dagli schemi. Entrambi erano furibondi, intenzionati ad avere ragione, a tutti i costi.
Sergio si alzò in piedi e si avvicinò a Veronica sempre di più.

S: "Si, mi rendo conto. Mi rendo conto solo ora con chi ho a che fare. Sei solo una stupida, non lo capisci proprio. Ho tentato di vivere con te, ma a quanto pare è risultato impossibile. Tu non mi hai mai amato, o sbaglio? Da quant'è che mi tenevi nascosta questa relazione con Matteo?"

Prima di YouTube - TwoPlayersOneConsole [COMPLETA] 🎮♥️Where stories live. Discover now