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Capitolo XVII

Veronica's Pov:

Avevi il mio cuore e hai ancora me, ma mi hai delusa. Delusa, delusa, delusa. Ho perso la testa troppe volte per colpa tua. Dovremmo dirci addio, altro che "rimaniamo solo amici". Sono stata forse anche fin troppo buona. Vorresti essere qualcosa di più?
Perché io so cosa mi sono promessa, e non provare a dire "dimentichiamo tutto", perché mi hai trattata male e mi hai fatta stare male fino all'ultimo secondo. Mi hai messa in imbarazzo, mi hai fatta piangere davanti a una cinquantina di persone, mi hai fatto del male... e non ti sta bene nemmeno essere amici?
Sei un qualcosa di assurdo, sul serio. Ma... sei anche un qualcosa di assurdamente stupendo. Mi sono innamorata di te sin dal primissimo momento, perché sei stato l'unico in grado di presentarti a me in modo decente davanti ad una trentina di allievi in una palestra di cui sinceramente non ricordo neanche più il nome. Solo che non me n'ero mai resa conto.

Faresti davvero meglio a essere qualcosa di più perché adesso ho bisogno di te, Sergio. Cazzo, mi hai fatta stare male, lo so. Ma sei una delle cose più importanti della mia vita. La mia vita così inutile, così banale. La mia vita da ragazza noiosa, da ragazza perfettina, odiata da tutti. La mia vita da puntigliosa, la mia vita in cui dev'essere tutto perfetto. Hai presente la cara Hermione Granger? Ecco. "10 punti a Grifondoro!!" ad ogni sua santa risposta. E la mia vita era così. Era tutta un "se faccio bene, avrò dei punti in più". Ma poi sei arrivato tu e hai cambiato tutto. Sei arrivato dando una scossa a questa mia vita, rendendola un qualcosa di meraviglioso. Se vuoi davvero essere il mio re, come hai sempre chiesto e come hai sempre dimostrato, devi cambiare il tuo carattere. Non continuare ad alzare la voce per nulla. E, lo so, ognuno ha i suoi difetti. Ma non significa che i difetti non si possano cercare di migliorare.
Perché io voglio veramente tornare ad essere la tua regina. È uno dei miei desideri più grandi adesso, e, se ho preso questa decisione, è solo perché voglio tornare a stare con te, solo che lo faremo con calma, sempre se lo vorrai ancora.

Il modo in cui cammini, il modo in cui parli... non riesco a smettere di pensarti. La mattina quando mi svegliavi per la colazione, quando mi rimboccavi le coperte a letto, quando facevi lo stupido solo per tirarmi su il morale nei miei momenti peggiori... come si può non amarti? Sto cercando di dimenticarli quei momenti, ma è più forte di me, sembra completamente impossibile. Più cerco di dimenticarli, più tornano nella mia testa a ripetersi come dei continui dejavù, sembrano tatuati nel mio cervello, e io ho bisogno di te per superarli... non sono abbastanza forte da sola. Mi servi tu. L'amore con te è sempre stato così bello perché non c'è nessuno che mi ama come mi ami tu. E questo l'ho percepito benissimo. Ero accecata dal mondo della fantasia, ero accecata dai tuoi sentimenti, ero accecata dalle tue azioni, tanto che ho completamente dimenticato cosa vuol dire "vivere". Perché la realtà è un qualcosa di assurdamente difficile. È un compito che ci è stato dato sin dal nostro primo respiro. Ma tu... tu questo compito l'hai reso così leggero... così semplice... quasi un gioco. Hai reso bellissimo questo assurdo gioco chiamato "vita". Ed è proprio per questo che io ti ho amato e in fondo continuo ad amarti ancora adesso.

Noi eravamo un qualcosa di indescrivibile. Un qualcosa di inimmaginabile. Un qualcosa di impossibile da raccontare, un qualcosa a cui non si può credere. Come la storia di "Se non vedo, non credo". Ecco, era questa la nostra relazione. Un qualcosa di talmente particolare che, se l'avessimo raccontata, non ci avrebbe creduto nessuno. Noi eravamo come fuochi d'artificio e sinfonie che esplodevano nel cielo. Con te, io mi sentivo viva, come se tutti i pezzi mancanti del mio cuore finalmente combaciassero.
Senza te, mi sento a pezzi, come se fossi la metà di tutto quello che ho.
Senza te, io non ho nessuna mano da stringere, nessun punto di riferimento, nessuno che riesca a farmi tornare il sorriso, nessuno da amare come amavo te.
Senza te, mi sento strappata come una vela in una tempesta. Mi sento inutile. Sola. Senza uno scopo.
Senza te, io sono solo come una canzone triste... solo una canzone triste che, più l'ascolti, più stai male.

Insieme eravamo un casino stupendo, mano nella mano superavamo assieme tutte le nostre paure. Tu sei la melodia perfetta, l'unica armonia che io voglio sentire. Eri la parte che preferivo di me stessa... Con te al mio fianco, non avevo niente da temere. Invece adesso è come se tutto il mondo mi stesse crollando addosso. Mi manchi, cazzo. Ma ho preso questa decisione. In fondo, per forza di cose, questa doveva essere la nostra decisione. Non c'era altra scelta. Forse non eravamo fatti per stare in coppia. Forse, ricominciando, ci sentiremo meglio. Magari, prenderemo più sul serio questo "essere fidanzati".
Capiscilo, ti prego. Capisci che fa male anche a me tutto questo. Capisci che anch'io non voglio altro che stare con te. Ma forse siamo stati affrettati e sono convinta che con il tempo torneremo ad essere la coppia dei casini che eravamo prima e realizzeremo tutti i nostri progetti... insieme. Le migliori relazioni si basano sull'amicizia, quindi perché non iniziare tutto da capo? Capiscimi, come fai sempre, perché sei l'unico che può capirmi. Mi manchi, Sergio, ma ce la faremo, te lo prometto.