Sta canna non mi calma 2 |CAPO PLAZA|

sette

Ormai è andato tutto a farsi fottere. Abbiamo distrutto tutto. Lui era le mie uniche certezze, l'unica speranza che mi faceva andare avanti, e io mi ripetevo sempre che ero fortunata ad averlo conosciuto.

Adesso sono solo stanca.

Ho smesso di piangere ormai. Non ho mai pianto così tanto in tutta la mia vita.
Non credevo che neanche il mio corpo riuscisse a versare così tante lacrime.
Ora però basta.

Luca sta facendo di tutto per tirarmi su il morale e io non sto facendo altro che ignorarlo, mi dispiace.
"Senti... per quella storia, hai deciso?" mi chiede ormai rassegnato. È sicuro che gli risponderò di no.
Però ho intenzione di dargli un'altra possibilità.

Anche se sono a pezzi, voglio fargli capire che sono grata di quello che sta facendo per me.
"Sì, voglio venire con te." gli dico restando seduta sul muretto sul quale ci eravamo precedentemente seduti.
"Ne sono contento" dice accendendosi una sigaretta e facendo un sorriso. Quel sorriso, quanto mi è mancato. È quel sorriso che fa quando è soddisfatto, quando ha ottenuto qualcosa.
È un misto fra una smorfia di compiacimento e un ghigno.

"Dai, andiamo" mi dice dirigendosi verso la macchina.

Arriviamo alla stazione dopo poco ed entriamo subito.
Andiamo a fare i biglietti e saliamo in treno.
"Grazie Luca, veramente. Non so perché ti abbia fatto ritornare così facilmente nella mia vita, ma so che sto facendo la cosa giusta." dico sorridendogli.

Lui vedendo che arrossisco, inizia a ridere.
"Tranquilla... ah e non mi sono ancora scusato per ciò che è successo tempo fa, quindi appena arriviamo a Salerno, mi farò perdonare. Te lo prometto" mi dice facendomi l'occhiolino.

Passano pochi minuti, finché non mi addormento.

Arrivati a Salerno lasciamo i bagagli a casa di Luca è subito usciamo.
"Voglio portarti in un posto" mi dice sorridendo. Io lo seguo in silenzio.
Mi porta vicino a uno dei parchi dove a volte scrivevo. Quanti ricordi.

Finalmente la mia Salerno.

Arriviamo in una piccola pizzeria.
"Qui mi portavano sempre i miei genitori, non ho mai portato nessuna proprio come in quel palazzo in cui ti portai tempo fa, ricordi? Spesso ci vengo con i miei fratelli, sono tutto per me e qui porto persone importanti. Mi fido di te, come un tempo e sei una persona speciale" dice guardando di fronte a se e accendendosi dell'erba.
"Sam, sono cambiate molte cose e adesso voglio solo che ci godiamo insieme momenti speciali, nulla di più. Non voglio perdere il legame di amicizia che prima avevamo" mi dice spegnendo ormai il mozzicone su un cestino.

Io lo abbraccio. Devo però ammettere che quelle parole mi hanno fatto un po' rattristire, io lo sapevo, era ciò che anch'io volevo. Ma sentirglielo dire è quasi straziante. Forse dovrei solo non pensarci, inizierei subito a farmi paranoie e complessi, come sempre.

Entriamo e ordiniamo la nostra cena. Il pizzaiolo e i camper ieri conoscono bene Luca e lo trattano come se fosse di famiglia. Qui, al sud, le persone sono da sempre molto più accoglienti e generose
fanno sempre di tutto affinché tu non ti senta a casa. Ho sempre amato questo lato di noi meridionali.

Usciamo dal ristorante entrambi con il sorriso stampato in viso. Senza neanche pensarci su prendo la mano del ragazzo mentre ci dirigiamo sul lungo mare.

Passiamo prima da casa sua a prendere il motorino, che non vede l'ora di usare.
Appena me lo fa vedere io scoppio a ridere.
Lui mi guarda arrabbiato.
"Perché ridi?"
"Niente, niente" dico mentre mi porge il casco.

In pochi minuti ci ritroviamo sulla strada sul lungomare a sfrecciare con il suo scooter.
Alzo le braccia al cielo e sorrido, sorrido come non lo facevo da tempo. Mi sento una ragazzina, alle prese con le sue prime esperienze. Anche Luca ride, io lo abbraccio da dietro e gli sussurro nell'orecchio: "Grazie".
—————————————————
Ciao a tutte! Volevo solo sapere qualche vostra opinione sulla storia e se volete, potete anche darmi delle dritte. Sono sempre contenta quando commentate, spesso mi ispirate per nuovi capitoli.

Se mi volete seguire su instagram il mio nome è "arse.n1co".