Rules

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MESS SARÀ DISPONIBILE NELLE LIBRERIE E IN VERSIONE EBOOK DAL 31 MARZO 2016!

Strinse i pugni prima di sbatterli con forza contro la porta appena chiusa.

-Fatemi uscire!- urlò.

I capelli biondi le andarono sul viso mentre il respiro affannato la fece accaldare, imprecazioni uscivano dalle sue labbra mentre le mani iniziarono a farle male.

-È inutile che urli.-
Si girò verso la voce bassa corrugando la fronte.

-Più urli e più loro pensano che tu sia malata.- continuò.

La ragazza lo osservò fare dei passi in avanti verso di lei, la sua altezza la sovrastava mentre la pelle olivastra era messa in risalto da dei tatuaggi, lui spostò i capelli corvini dietro alla fronte prima di sorridere divertito.

-Io uscirò da qui.- gli disse a denti stretti.

-Oh, certo.- la schernì il ragazzo.

-Smettila.-

Il moro alzò le mani al cielo facendo un passo in avanti.

-Comunque, sono Zayn.-
La ragazza fissò la mano tesa verso di lei e l'afferrò riluttante.

-Mavis.- sussurrò.

-Eccellente.- disse il ragazzo sorridendo.
La tuta verde gli fasciava il bacino magro e le gambe longilinee, gli occhi scuri la scrutavano con attenzione.

-Questa settimana hanno dato a me il compito di fare da guida quindi seguimi.-
Le diede le spalle prima di indicare un lungo corridoio bianco alla fine della stanza. Quel colore troppo chiaro le stava dando alla testa.

-Questa è l'ala Nord.- spiegò -Ci portano quelli nuovi e ti ci mandano se fai quelle merdate di terapie di gruppo.-

Mavis lo seguiva mentre si passava le mani sulla maglia verde.

Lo vide fermarsi davanti ad una porta color panna con il maniglione antipanico di color rosso.

-Dietro a questa porta c'è l'ala Est, prega che non ti ci portino mai.- si irrigidì -Non ti succedono belle cose.-

La bionda annuì, rabbrividì quando lo sentì ridere meschinamente. Si era fermato davanti ad una porta, in mezzo ad essa c'era una finestra da dove potevi vedere all'interno. Sotto alla lastra di vetro era segnato un numero in nero.

Zayn la prese per un braccio allontanandola.

-Prima regola,- sussurrò -non avvicinarti alla stanza 105.-

La strascinò lungo al corridoio sempre più lontana da essa. Mavis rimase confusa e strinse la mascella sentendo la presa di Zayn irrigidirsi. Si avvicinò ad una porta dove il numero "123" era visibile anche da lontano.

-Non uscire dalla tua stanza se non te lo dicono.- ordinò prima di spingerla all'interno.

Rise di nuovo prima di sbattere la porta.

-Benvenuta all'Inferno.- urlò Zayn prima di entrare nella stanza di fianco alla sua.

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