Parte prima - Capitolo 7

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Una tempesta di sabbia così forte da sconvolgere la guida più esperta l'aveva sorpreso costringendolo a riparare all'interno di un piccolo canyon di pietra rossa, incapace, in quelle condizioni, di trovare una pista, o anche solo di poterla immaginare: Frost sentiva il vento sibilare tra le fessure millenarie, sferzando nel suo lavoro instancabile gli angoli di quel luogo dimenticato con ogni granello fosse riuscito a raccogliere fin dal Messico.

Nonostante gli costasse ammetterlo, pativa la mancanza di Cash: la solitudine, per quanto inclinazioni, fughe e sentimenti possano corteggiarla, resta sempre un amante crudele.

Per questo Frost aveva improvvisamente deciso di andare a cercare Maureen.

In barba al fatto che non avessero nulla in comune, in nessun modo, la associava quasi inconsciamente a Lynn: in parte era di certo perché qualunque donna in grado di sopportare Cash vivendo accanto a lui ogni giorno per più di un mese senza impazzire o essere uccisa guadagnava, ai suoi occhi, una stima pressoché infinita, in parte perché, nonostante i limiti con cui Frost continuava a fare il conto ogni volta che rifletteva su se stesso, donne come quella erano davvero in grado di cambiare le cose, molto più di quanto la banda, lui, Cash e Stiff avessero potuto fare in tutta la vita. Sentì lo stomaco brontolare, e rovistò nella bisaccia della sella fino a trovare un pezzo di carne affumicata. Aveva dimenticato anche il sapore di quel cibo da viaggiatori, negli anni alla fattoria.

E detestò ammettere quanto gli fosse mancato. Era certo che Cash non avesse ragione, quando parlava della natura delle persone, eppure il fatto di tornare sulla strada suscitava in lui un'emozione che non provava più da troppo tempo, senza per questo negare una qualsiasi delle sue decisioni passate. Gustò la carne fino in fondo, poi si sedette raggomitolandosi nella fessura: sollevò il fazzoletto che portava al collo per proteggersi naso e bocca, e calò sugli occhi il cappello. Il cavallo era irrequieto, ma Frost non ci fece caso: sapeva bene quanto il cattivo tempo disturbasse gli animali.

Il buio inghiottì i suoi occhi, eppure non riuscì a prendere sonno: pensava a quanto accaduto negli ultimi giorni, e sprofondava nei ricordi di una vita che pareva non essere più sua. Pianse. A fondo e profondamente. Non lacrime di rabbia, come quelle che lo travolsero subito dopo aver ucciso Lynn, ma di liberazione. Era come se un peso, in qualche modo, stesse scivolando via dal suo petto, allentandogli la respirazione: Frost ebbe paura, per un istante, che da quel peso dipendesse il ricordo di sua moglie, e lottò con forza affinché non fuggisse via, come sabbia in una clessidra.

D'un tratto, sentì di doversi arrendere, quasi come se lei fosse presente, in quel momento. Gli venne voglia di fare l'amore. Più di quanta ne avesse avuta nei comuni giorni della sua vita. Non resistette alla tentazione, e senza alzare il cappello dal viso, si slacciò nel buio degli occhi chiusi i pantaloni, cominciando a massaggiarselo pensando all'ultima volta in cui l'aveva fatto con lei. Sarebbe stato peccato, agli occhi di Lynn, eppure ebbe la percezione che in quel momento, solo, nel cuore della natura, anche lei glielo avrebbe permesso. Lo sentì crescere nella sua mano, mentre pensava al collo, alle mani, al seno, al momento della penetrazione: non ci volle molto.

Meno di quanto gli era mai occorso nell'intimità, con lei o prima.

Sono strani, i giochi della solitudine. Ansimava, con la sua immagine ancora negli occhi e la sensazione dello sperma colato sulla mano destra, denso e caldo. Si ripulì strofinandola sui pantaloni, sollevando con la sinistra il cappello dagli occhi, ancora mentre il fiato danzava, grosso.

Ebbe un sussulto: di fronte a lui, all'imbocco dell'insenatura, si era acquattato un coyote. Appariva tranquillo, nonostante la presenza sua e del cavallo, e non dava alcun segno di nervosismo, né pareva celare le intenzioni di un attacco. Frost si abbottonò in fretta i pantaloni, alzandosi a fatica, quasi come se avesse dormito per ore, stando ben attento a dirigersi verso il cavallo muovendosi il più silenziosamente possibile.

I RisvegliatiOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz