Parte seconda - Capitolo 9

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"Dove vi siete conosciuti tu e tua moglie, James?"

"Mary, non gli stai dando tregua!"

"Non preoccuparti, Will. Per un pranzo come questo rispondo a tutte le domande che Mary ha voglia di farmi."

"Grazie, James, sei molto gentile. Non sembri affatto un contadino."

"Non sempre quello che sembriamo è quello che siamo, non è forse vero?"

"Non è molto cristiano, ma credo che sia così, spesso."

"Mary, non è carino neanche fare osservazioni sulla fede, sai che non sta bene!"
"Mi ha fatto piacere, invece. Da tempo non sentivo qualcuno parlare così. L'ultima è stata Lynn."

"Scusa, James, non volevo essere indiscreta, prima, o rattristarti."

"Non preoccupatevi, lei sarebbe stata più che felice di essere qui, o che ne parlassi. Adorava ricordare i bei momenti, diceva che erano la strada per trovarne di nuovi."

"Aveva ragione."

"Non interromperlo, Mary."

"Neanche tu, William."

"Fu proprio in una chiesa, che ci conoscemmo."

"E' stupendo, James, un incontro voluto da Dio. Era la funzione domenicale?"

"Non proprio, Mary. Ero di passaggio dopo un viaggio molto faticoso, e mi sono addormentato nel cimitero."

"Nel cimitero?"

"Sì, William. Era stata la giornata peggiore della mia vita fino alla morte di Lynn, ero stanco, ferito, non sapevo più dove stavo andando."

"E fu lei a trovarti?"

"Sì, Mary. Non so quanto tempo fosse passato, da quando ero crollato. Poggiavo sulla tomba di suo fratello."

"Sembra tanto un racconto di quelli che ci leggeva Padre Martin, ricordi?"

"Aveva ragione Mary, dunque! Hai avuto davvero una vita intensa, James!"

"Non così tanto come sembra! Ricordate cosa dicevamo poco fa?"

"Non fare il modesto, ora, si vede dai tuoi occhi che hai vissuto molto!"

"Siete molto gentili, ma è solo l'età, che potete osservare. Non pensate che la vita vera sia l'avventura di un libro, io l'ho potuto vedere sui miei genitori e su Lynn. Nei campi, lavorando per mangiare due volte al giorno, costruendosi una casa, una famiglia, si vive molto più di quanto non possa sembrare. Tutto il resto sono chiacchiere, miti."

"Ma tu hai studiato, James! Parli benissimo, non è vero William?"

"Assolutamente, anche meglio di Padre Martin."

"Ora mi fate arrossire. Non ho mai studiato, comunque, mi spiace deludervi. Leggere e scrivere mi costa molta più fatica che arare un campo, e sinceramente, non so neanche se ne sarei capace come un tempo."

"Chi ti ha insegnato, James?"

"Ho iniziato guardando un vecchio amico che aveva imparato da solo, ma è stata Lynn a farmi compiere i passi più ardui: ogni sera, prima di coricarci, mi teneva un'ora in cucina, e se provavo a trovare una scusa mi scordavo di dormire in camera con lei!"

"Sono d'accordo, bisogna tenervi d'occhio, voi uomini, siete come bambini troppo cresciuti."

"Come sarebbe a dire, Mary!? Io sarei un bambino, ora?"

"A volte sei peggio dei tuoi figli, William."

"Non è un offesa così grave, Will: fidati di un vecchio, anche se figli non ne ho mai avuti."

"Ora basta, James! Smettila di ripeterlo! Ti mancano ancora troppe stagioni, per cominciare a lamentarti! Come lo curerai il campo fra vent'anni, altrimenti?!"

"Hai ragione, William. A volte dovrei farmi bastare quello che ho."

"Intanto vieni di là, facciamoci bastare un goccio del vecchio distillato di mio padre. Un goccio di quello, e sei in Paradiso!"

Si alzarono da tavola mentre Mary rimproverava bonariamente il marito ricordandogli che la temperatura non era delle più adatte per l'alcool del suocero: Frost era avvolto dalla strana sensazione di sentirsi a casa, protetto e benvoluto, e lontano da se stesso, come un cavallo ansioso di correre libero nella prateria, oltre ogni focolare, a briglia sciolta, il cielo come unico tetto.

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⏰ Last updated: Oct 27, 2018 ⏰

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