THE PRINCE ~ MARTIN GARRIX fanfiction~

Capitolo 35

Eve POV

"Eve, vai via?" mi chiede mia madre vedendomi con le chiavi dell'auto in mano.

"Ah no no, prendo una cosa a Martijn. Non so come faccia ad avere sempre vestiti puliti in auto...."

"Beh scusa se veniva qui... Logico che si porta qualcosa da cambiarsi da un giorno all'altro..."

"Non era previsto che dormisse qui. Mi ha invitata a cenare con i suoi genitori perché ero a casa da sola. Poi, non chiedermi come, è riuscito a ubriacarsi con solo del vino e quindi ho guidato io, portandolo qua."

Mia mamma si mette a ridere.

"Oh hahaha. Comunque.... Volete fare colazione?"

"Si, ho una fame..... Martijn ha adocchiato la piscina comunque..."

"Volete mangiare lì?"

Io annuisco.

"Dai, porta le cose a Martijn che ve la preparo io la colazione"

"Grazie mamma"

Con le buste in mano, salgo in camera mia. Martijn è seduto sul letto, ancora con l'asciugamano sui fianchi.

"Ecco qui. Quanta roba hai comprato.... Hah sono pesanti queste buste"

"Ma dai.... Che sarà mai. Hahahaha" mi dice tirando fuori tre paia di boxer dalla busta più piccola.

Sceglie di metterne un paio di bianchi, classici. Ma il fatto di aver visto dei boxer a fiori... Mi ha lasciata un po' perplessa.

Li indossa, togliendo poi l'asciugamano.

"Martijn guarda che hai l'etichetta ancora attaccata"

"Eh lo so.... Non è che hai delle forbici?"

"Yess"

Le prendo dal portapenne sulla scrivania e vado a tagliare il filo che lega l'etichetta ai boxer.

"Stai bene coi boxer bianchi.... Non credevo"

"Grazie...sempre meglio che coi dinosauri, no? "

"Ma sono carinissimi quelli...." gli dico ridendo solo all'idea di vedere il suo sexy booty coperto da dinosauri.

"Ah. Beh... Ok. Comunque cosa mi metto? Ho una maglietta nera semplicissima, quindi... Jeans chiari o neri anche quelli?"

"Non ti ho mai visto in total black. Neri."

Martijn prende dalla busta più grande la maglietta, molto più attillata del solito, e dei jeans super skinny, a vita bassa.

"Giuro che se stai bene con dei jeans del genere, che non starebbero bene neanche ad una donna, fondo l'equivalente di Victoria's Secret per uomini..."

"In realtà non so esattamente perché li ho presi. Mi ispiravano e basta. Non li ho mai provati"

"Ma sei cretino? Neanche provati?"
A volte mi stupisco della stupidità di Mar... Ma sai, quando hai i milioni in banca....

"Beh se non mi stanno li posso riportare al negozio"

"Per fortuna..... Ma quanto costano, per curiosità....?"

Lui cerca il cartellino del prezzo nell'ammasso di carta che dovrebbe costituire l'etichetta. Io una roba del genere la chiamo libro...

"189 €"

"Ma tu sei fuori.... Hah. Io non spenderei mai tutti quei soldi per un pezzo di stoffa"

"Adoro quando mi dai un'altra visione delle cose..." mi dice sorridendo teneramente. Ohhh amore che carino...

"Dai, sono impaziente di vedere se dovrai farti un giro in macchina per riportare indietro sti cosi o se inizierò a strizzarti le chiappette in zero due" dico abbassando la voce per non farmi sentire dai miei.

Martijn si siede sul letto accanto a me e inizia ad infilarsi i pantaloni sul polpaccio.
Il dilemma è far passare i piedi anche per gli uomini allora. Ah no è lui che ha deciso di provare a mettere i suoi arti inferiori nell'equivalente di una macchina per salsicce.

Poi si alza in piedi e li tira sú completamente.

Vedendo che ha il tessuto accumulato sul ginocchio, vado a sistemarglielo.

Alzandomi in piedi perdo l'equilibrio, non so come, e Martijn mi prende al volo.

"Hey, hey. Tutto ok?"

"Sí, credo di essere mezza inciampata sul tappeto"

Mar mi lascia andare e si mette apposto le tasche. Mi domando perché cavolo la fodera si debba sempre aggrovigliare come le cuffiette nella borsa. Mah.

All'ultimo se li chiude, mettendo poi le mani in tasca.

"Come mi stanno?" mi chiede.

"Stai benissimo.... Girati..."

Lui mi dà le spalle, e io butto l'occhio sul magnifico sedere di Martijn, abbracciato dal denim nero in un modo così sensuale che modelli anoressici di Calvin Klein toglietevi.

"Bello, bello"

"Chi? Io o il mio sedere?" mi chiede girandosi di nuovo.

"Il pacchetto completo...." dico abbracciandolo da dietro e poggiando la testa sulla sua spalla destra. "... Non so cosa tu abbia che possa essere anche minimamente schifoso"

Le mie mani sostano intrecciate sul suo ombelico, ciò mi permette di sentire il suo respiro.

"Hai le mani proprio sopra la schifezza"

Ma piantala Martijn, dannazione... Dico tra me e me.

Le mie mani scendono, fino ad infilarsi nelle tasche anteriori dei suoi jeans.

Lui sussulta. Che ho fatto?

"AHIA.... Eve... Mi son dimenticato di togliere l'etichetta...." Mi dice chiedendomi palesemente di toglierla. Forse lo ha graffiato.

"Sí certo. Dov'è?"

"Chiappa destra"

Vado a prendere di nuovo le forbici sulla scrivania. Tornando da Martijn vedo mia madre passare con la colazione in corridoio.

E proprio in quel momento, esattamente quando mamma ci sta guardando, Martijn si slaccia i pantaloni.

La vedo con gli occhi sbarrati.

"Eveline... Martijn, ma che diavolo state facendo???" urla mia madre.

"Hahahaha mamma.... Gli sto per tagliare l'etichetta dei pantaloni...."

Lei si mette a ridere, Martijn è imbarazzatissimo.

"Hahahaha oops. Scusate. Ah e complimenti caro ragazzo...." dice guardando proprio... Il suo pacco.

Eeeeeehhhh?

Martijn è viola in viso.

"Beeehh... Grazie suppongo..." dice lui.

Senza perdere altro tempo gli tiro giù i jeans leggermente e taglio l'etichetta con le forbici.

"Ah, grazie Eveline"

Martijn si allaccia di nuovo i pantaloni e indossa la maglia pulita. Wow sta benissimo in total black. Sembra anche più alto.

"Martijn, caro. Hai mai provato a fare il modello?" gli chiede mia madre.

"Ahhh, non fa per me. Sono molto timido"

"Hai un bel fisico però.... Scusa se te lo dico ma il tuo didietro mi fa invidia da quando lo ho visto prima"

Penso che se potesse, Mar metterebbe la testa sotto la sabbia come gli struzzi...

Diventa tutto rosso in viso.

"Beh, grazie allora...." balbetta lui tentennante.

Mia madre ridacchia qualche secondo, dicendo poi
"Dai, la colazione vi aspetta ragazzi"