THE PRINCE ~ MARTIN GARRIX fanfiction~

Capitolo 39

Martijn POV

Sotto le lenzuola, con la ragazza che amo, col tramonto fuori.

Cosa posso desiderare di più.

Tengo la mia principessa stretta al mio petto, per paura che cambi idea e se ne vada.
Le carezzo i capelli, tenendole la testa con l'altra mano finché lei si riposa dopo la faticaccia di prima.

Ormai si vedono le stelle fuori.

"Martijn..."

"Dimmi tesoro"

"Così mi fai addormentare...." dice sorridendo e baciandomi il petto.

"Dormi se vuoi"

"Ho troppa fame per dormire...." ride poggiata al mio petto.

"Questa è la mia donna...."

Lei mi bacia il collo ancora una volta, per poi staccarsi da me, rimanendo coperta col lenzuolo.

Io mi alzo dal letto, ancora nudo, e vado a mettere dei boxer puliti. A vestirmi ci penserò dopo.
"Che cosa vuoi mangiare tesoro?" le chiedo.

"Quello che ti pare"

"Vado a mettere a bollire l'acqua per la pasta?"

"Sì"

Grattandomi le chiappe vado in cucina e preparo la pentola per fare la pasta.

Al sugo ci pensiamo dopo.

Finché bolle l'acqua vado in bagno e rientro in camera per vestirmi.
Eve si è messa l'intimo.

"Ho messo l'acqua sul fuoco" dico a caso.

"Bene" mi risponde.

Vado davanti al mio armadio e lo apro, alla ricerca di qualcosa da mettere.
"Eve, che mi metto?"

"Beh.... Posso vedere?" dice riferendosi al mio armadio.

Annuisco e lei setaccia il mio guardaroba alla ricerca di qualcosa che le piaccia.

"Ma che belli questi pantaloni.... Provali"

Mi lancia dei jeans neri, super aderenti, che non metto in effetti da un po'. Mi stanno bene da quello che ricordo...

Inizio ad infilarli sui polpacci, diventando matto ad infilarci i piedi. Maledetta caviglia grossa.... Uff.
Eveline è qui che ride sotto i baffi da un quarto d'ora....
Ah ecco!

Li tiro sú e ci infilo il sedere, che li riempie più del previsto, ma ci entro comodamente lo stesso.

"Marty ma sei super sexy!" sostiene Eve chiamandomi col nomignolo che mi irrita.

Infatti sta ridendo.

"Stronza.... Vado bene così?" chiedo facendo il sexy con le mani in tasca.

"Quasi...."

Lei si avvicina a me, scendendo con le mani lì sotto. Mi sbottona i pantaloni.

Ma che....

"... Hai dimenticato la patta aperta...."

Inizia a chiudermi la patta dei jeans, allacciando bottone dopo bottone con le sue piccole mani calde e confortevoli.

"Guarda che sapevo farlo anche da solo"

"Sì ma volevo farlo io..." dice chiudendo l'ultimo bottone.

"Ah ok. Allora mi vestirai sempre tu da ora in poi...."

"Non esageriamo.... "

[...]

Il mattino seguente