Capitolo 40

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Eve POV

E io domani dovrei andare a lavorare? Sbocco solo a pensarci.

Sono esausta.

E Mar che mi carezza i capelli mi porta solo a dormire in vasca.

"Mar sei troppo rilassante...."

"Dormi, riposati"

"Noo devo andare a casa. Probabilmente mia madre sarà già andata di matto"

"E chissenefrega" mi dice ignorando il problema.

"Martijn, mia madre è tremenda quando vuole, potrebbe uccidermi e uccider....."

Le mie parole sono interrotte dal campanello. Martijn ha uno sguardo interrogativo.

"Vado a vedere chi è.... Non aspettavo nessuno a dire il vero"

Mar si alza dal bordo della vasca e esce dal bagno, chiudendo la porta dietro di sé.

Passa qualche secondo, quando sento la voce di mia madre.

Oh dio.....

"Martijn, Eveline è qui?"

"Si signora, si sta facendo il bagno. Non è stata bene"

"E perché non mi hai chiamato Martijn? Sono rimasta in pensiero tutta la notte dannazione"

"Eh mi dispiace...."

"Mi accompagni da lei? Non sta bene?"

"Sì prego. Ha vomitato qualche ora fa" le voci si fanno più vicine.

Martijn mi bussa alla porta del bagno.

"Eveline c'è qui tua madre. Puoi aprire la porta?"

"È aperta!" rispondo.

Mia madre entra, infuriata.

"Mi hai fatto prendere un colpo signorina. Vestiti, torniamo a casa"

"Mamma ho appena vomitato"

"Puoi vomitare anche fuori dal finestrino dell'auto per quanto mi riguarda"

La guardo spaesata. Pensa sicuramente che io e Martijn abbiamo fatto cose strane.

Beh non ha torto in realtà.
Ma non può capire quanto sia diverso per me.
Non può capire fino in fondo chi è Martijn per me.
Non può capire che Martijn mi sta tirando fuori dalla fossa dei miei vizi.

"Beh, ti muovi ad uscire?" mi dice mia madre impaziente.

Mi alzo in piedi cercando di non fare un lago di acqua fuori dalla vasca. Mi asciugo con l'asciugamano che Mar mi aveva portato e indosso il mio vestitino che avevo.

Esco dal bagno con mia madre che mi spinge da dietro, incontrando lo sguardo spaesato e irrequieto di Mar.

"Ma.... Andate via?" ci chiede lui.

"Ne avete già fatte abbastanza, forza... Fuori di qui" e mia madre mi spinge fuori dalla porta.

Mi trascina in ascensore e giù, fuori dallo stabile.

Arrivate in auto parte la ramanzina, come ai vecchi tempi.

"Eveline Jay..... Vuoi per caso farmi morire dalla paura? Eh? Vuoi tornare a casa incinta magari? Sai com'è, ormai sembra essere di moda...."

"Senti mà.... Adesso non è proprio il caso di preoccuparsi di queste minchiate"

"Rimanere incinta ti sembra una minchiata?"

"Ma dio santissimo. IO NON SONO INCINTA!"

Mia mamma si blocca un momento.

"E allora che erano tutte quelle gentilezze di Martijn? Candele, libro, the caldo al posto del vino...."

"Mamma, ho vomitato perché Martijn non sa cucinare.... Mica perché mi ha messa incinta"

"Ah quindi l'avete fatto.... Eh?"

"Cosa?"

"Sesso"

"No."

Mica è una bugia. Noi abbiamo fatto l'amore.

E c'è una bella differenza...!

"Ah no?"

"No"

"Guarda che non mi freghi signorina"

"Non abbiamo mai fatto solo sesso. Abbiamo proprio fatto l'amore. E fidati.... Lui è diverso. Tutto con lui è diverso. Da come mi tratta con rispetto a come mi sento io quando c'è lui. Con lui è come se avessi un fratello maggiore, insieme al mio migliore amico e insieme al mio ragazzo. Eppure nessuna delle tre prevale sulle altre. É tutto un magnifico casino. Un casino a cui non voglio essere costretta a rinunciare "

Oddio come ci si sente bene ad aver detto tutto ciò....

Mia madre sta in silenzio per qualche minuto.

"ok" dice mia madre. Non so che sta pensando....
"Ho esagerato un po'...." continua poi.

"No, tranquilla non importa... Ultimamente sto troppo poco con la mia famiglia. E ciò non va bene"

"Sai. Sono invidiosa. Poter avere un rapporto del genere con un ragazzo. A me non è mai andata così bene...."

"Perché? Non credo che papà non ti voglia bene...."

"No ma.... Tu almeno Martijn lo hai conosciuto molto prima di andarci a letto"

"Cosa mi vuoi dire? Che siete stati a letto prima di conoscervi?"

"Eravamo ubriachi in discoteca. Siamo stati giovani anche noi..."

"Hahaha... non sarete i miei veri genitori ma per un periodo vi sono somigliata abbastanza"

Anche mia madre ridacchia. Chissà che avrebbe detto la mia vera mamma per una cosa del genere. Non so nemmeno chi fosse. Non lo sanno nemmeno i miei genitori adottivi.

Arriviamo a casa, mio padre è già andato al lavoro. Pure di domenica.... Che schifo.

Io salgo in camera mia per cambiarmi. Appena appoggio il telefono sul letto lo schermo si illumina, mostrando due messaggi. Uno è di Meg. L'altro è di Martijn.

Ma entrambi dicono la stessa cosa.

"Sto arrivando"

Ah. Interessante come Meg mi avvisi con largo anticipo quando decide di farsi un giorno di viaggio per venirmi a trovare. Così.... Tanto per spendere 1000 euro....

Vabbè mi fa comunque molto piacere che venga a trovarmi. Spero che si fermi un po' di più rispetto all'altra volta.
Praticamente è scappata dall'America per un giorno....

Anche il messaggio di Martijn mi spaventa.... Cosa sta tentando di fare? Recuperarmi al volo?

Bah.

Forse è meglio che avvisi mia madre per la faccenda di Meg.

THE PRINCE ~ MARTIN GARRIX fanfiction~Where stories live. Discover now