Vizi

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Arruffiano capellacci
smorfiosissimo infelice
angoscia tragedia
i giorni le ore le noie
i doveri
arriccia sfilaccia spezzettaccia
rrrraahhhrRRÀÀHHhh

Si ma guardati attorno
e non essere spilorcio
che se oltre la siepe ti sporgi
c'è una puzza di merda
che miliardi è dentro
ed è comune vita allegra
che non è morte ancora.

Cosa strappi e perché maledici
ciò per cui sei qui,
che mille e mille non fanno
quanti di tuo sfamano

il tetto crolla sulle tue spalle
daimoniche?
I metifischi irrompono
e tu cadi
al colpo
di fulge?

È che mai il verme
sa che striscia
più di quanto
non sia verme
e lui stesso ha coraggio
che vive
qui
e t'assicuro, pantrado,
meritevoli è tutti
e fortuna e pochi son stesso
quindi intendi(amo)
non rosso o blu
(il duale cadde addietro koinestico)
chi è chino
come chi è prostro
in piedi e supini
sono di tutti
che si merita così
per esistere

che tu o io poi si voglia insieme
sopraggiungere ai pericoli e mostri
non è che ligneo mi importa a me
ma che di poco è noi il mondo dentro
quello sì
importammé

PoesieWhere stories live. Discover now