Grammi in cui mi vedi in seppia
eguali nel faro suggestivo;
vespero estivo
D'ogni coppia.
All'ultima, un titolo l'ho dato. (Parte II)
Che schifo il nero sotto le unghie
E il vomito il voltastomaco che mi sale
Strofinandomi la faccia tra le mani zozze
Esce quello schifo marroncino
Gli occhi sono rossi e spenti incollati da ieri
Vapore bianco che te lo giuro è diverso, eri.
Presagi e disagi, punizioni petti coriacei pensieri
Incollati ti sei perso e ti attacchi alla prora.
Tienila.
Dovesse essere impoetico.
Dovesse essere patetico.
Riprovaci ancora, attaccati alla prora.
Tieni salda la prora con forza e volontà.