Nero

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capisco a modo mio
cosa era a dire
Dante il groviglio a mezza:
che io certe vomito e alter confondo
per merito che so non mi spezza.

ora son io come il capitano stella
se non alter ego rgastolo suoni
dediti mia falla,
che come autumni secchi ocrei
perdo temi in otri gnoti e ree rí'e.

jo so vvanzo, strette le gole rosse;
perse voce lej fine da fessta.
E luci s'ellissa, anche due tre orni
non passa,
che sto mio lestello
è fruyo del albeo snello.

mai fuon e ma sian
rimae danào Deo genjo.

ora linneo sfento, sratico
negro mmento,
incomprensibile sventro
cretaceo cervecro.

PoesieWhere stories live. Discover now