Capitolo 2

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Suona la campanella ed io mi affretto a raggiungere Tae, ma quando arrivo davanti alla sua classe lo vedo baciarsi con un ragazzo alto dai capelli scuri. Rimango qualche secondo a fissarli con stupore negli occhi, poi mi accorgo che affianco a me con la mia stessa espressione c'è Yoongi.

<<Jungkook! Non mi avevi mai detto di essere gay! >>

Dice ad alta voce il menta per farsi sentite dalla coppia. Taehyung e quello che immagino si chiami Jungkook arrossiscono e si staccano. Yoongi si avvicina al suo amico con passo svelto con un ghigno in volto, allora io mi avvicino al mio ma con un passo decisamente più lento e goffo. Quando mi fermo davanti a Tae, che ha ancora il viso rosato, apro la bocca per dirgli qualcosa, ma non so bene cosa. I miei pensieri vengono interrotti dalla voce flebile di Taehyung.

<<Che c'è?! Non vuoi più parlarmi?! Ora mi odi perché sono gay?!>>

vedo il suo viso bagnarsi con una lacrima e non sapendo cosa fare mi butto tra le sue braccia.

<<Tae sei il mio migliore amico non potrei mai odiarti scemo. >>

sento le sue braccia che cominciano a ricambiare l'abbraccio. Restiamo l'uno tra le braccia dell'altro finché non sento il respiro di Taehyung tornare regolare. Non credevo sarebbe andata così la discussione e neanche che Taehyung si sarebbe preoccupato tanto della mia opinione riguardo alla sua sessualità. Magari un giorno gli svelerò anche io tutto, ma per adesso preferisco di no.

Yoongi's pov

Suonò la campanella e in breve tempo mi recai dal mio migliore amico. Ora sono qui davanti a una scena fin troppo romantica per i miei gusti, decido quindi di fermare questa dimostrazione di affetto fin troppo diabetica.

<<Jungkook! Non mi avevi detto di essere gay!>>

dico con un un sorriso soddisfatto vedendo i due arrossire e allontanarsi. Mi avvicino al mio amico, noto solo dopo che "Parkolino" -nomignolo che gli ho affibbiato fin dal suo primo anno- si avvicina al biondino ancora rosso in viso, che fino a pochi istanti fa, non si faceva scrupoli a limonare pubblicamente con il mio amico. Mi fermo davanti a Jungkook

<< Allora?>>

mi chiede lui con lo sguardo basso

<< Allora cosa?>>

<< Allora? Che ci fa se non te l'ho detto. Fino a pochi giorni fa non lo sapevo neanche io ad essere del tutto sincero>>

disse sempre con lo sguardo basso.

<< Bhe mi importa di te, quindi mi importa anche sapere se ti fidanzi. Niente male il biondino, hai buon gusto, ma non quanto il mio>>

dico io vantandomi

<< Uno, io e il "biondino"- dice facendo le virgolette con le mani- non siamo ancora fidanzati. Due, lui è fantastico, e quello tappetto la invece è il tuo ragazzo? Menomale che hai un gusto migliore del mio. Anche se in effetti siete quasi alti uguali. Siete la coppia dei nani!>>

Mi dice scoppiando a ridere facendomi innervosire.

<< No, quel secchione e io non siamo fidanzati! Che hai in testa pigne? Quel tipo lo odio. >>

Dico palesemente innervosito

<< E come mai? >>

Mi chiede lui con la faccia stranita dopo aver smesso di ridere.

<< Bhe.... pensandoci bene, non lo so.... è che quando lo vedo mi sento strano. So che sembra tanto un santarellino, con quel viso angelico che si ritrova, gli occhi delicati, la pelle tanto perfetta e delicata che sembra porcellana e soprattutto quelle grandi, soffici e dolci labbra sulle quali c'è sempre stampato un dolce sorriso. Io però sono sicuro che dentro sia un mostro che ti spezza in due l'anima senza rimorsi>>

Dico in modo freddo, senza pensarci troppo.

<< Quindi ti piace ma, hai paura possa "spezzarti l'anima"? Ahahah non ti facevo un poeta da due soldi. >>

Dice ancora sorridendo e ridendo sotto i baffi.

<< Cosa!? Io mica intendevo quello! >>

Dico abbastanza confuso.

<< Sì invece! Si capiva da come parlavi di lui. La tua espressione era quella di una ragazzina che parla della sua crush alle amichette.>>

A quelle parole rimango immobile a guardare il viso compiaciuto del mio migliore amico. In quei secondi di confusione ripenso alle mie parole e ripenso a lui, a ogni sua caratteristica, a quando lo minacciavo contro il muro i nostri respiri si univano e mentre lui chiudeva gli occhi ogni volta lo guardavo serva riuscire a toccare quel volto così delicato...che forse è vero mi piaceva spaventarlo...ma era anche adorabile per questo non riuscivo a picchiarlo mai seriamente. Mi ricomposi un secondo e senza neanche salutare Jungkook mi diressi velocemente verso il bagno per lavarmi la faccia nella speranza di cacciare tutti quei pensieri.


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Ecco il secondo capitolo.
Spero vi piaccia.
Finalmente vkook!!

don't hurt me;; yoonminWhere stories live. Discover now