Capitolo 5.

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Chiedo scusa in anticipo, questo capitolo l'ho scritto stanotte verso le tre e mezza e stavo morendo di sonno perciò è molto corto e non è nemmeno stupendo. Mi dispiace ma avevo promesso di pubblicare qualcosa entro venerdì, so here it is.

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Faccio un risolino e giro il cuscino dalla parte più fresca.

Il caldo stasera è davvero insopportabile, sembra come se il mondo avesse deciso di diventare un posto molto più afoso adesso che iniziavo a godermi le nottate a casa.

"Ho frequentato un paio di ragazze interessate al colore delle tende di casa" leggo continuando a ridere.

"Cosa?😂" digito e invio.

Posso quasi sentire la risata di Niall tra le mura della mia camera ma per quanto la sua risata possa essere bella, sentirla alle tre di notte sarebbe molto inquietante. Me la farei letteralmente addosso.

"Del tipo che mi chiedevano «come saranno le tende della nostra cucina?» e io rispondevo con cose come «non so nemmeno se avrò le tende in casa mia»".

Rido cercando di rimanere silenziosa.

"Io personalmente sono una fan delle tapparelle" rispondo velocemente.

Oggi sono più veloce del solito per paura che possa addormentarsi o annoiarsi.

"Anch'io, chi se ne fotte del colore delle tende, come se fosse quella la cosa importante"

Annuisco in accordo ma mi rendo conto poco dopo che non può vedermi perciò rispondo con un emoji a forma di pugno.

Niall risponde a sua volta con il pugno e aggiunge:

"In verità odio chi parla di futuro durante i primi tempi di una relazione, è una cosa terrificante"

Spalanco gli occhi e mi ritrovo a digitare a mia volta:

"Oh Dio grazie! Sei la prima persona che lo dice, finalmente, credevo di essere l'unica pazza. È il motivo per cui non ho mai avuto relazioni"

Invio.

Aggrotto le sopracciglia, ho appena detto qualcosa di troppo?

"Ovviamente i libri hanno influito molto nella mia decisione, insomma, non possono farmi leggere di ragazzi perfetti e poi farmi conoscere persone ignoranti e stupide che non sanno nemmeno cosa sia un testo in prosa."

Invio comunque il messaggio, sperando di non sembrare una di quelle secchione o snob.

"Alte aspettative, la ragazza. Non c'è mai stato un ragazzo che ha conquistato il tuo cuore?" Leggo velocemente e penso a tutti i fidanzati che avevo avuto.

Beh, c'erano stati un po' di ragazzi che ci avevano provato ma ero stata davvero con solo tre ragazzi ma nulla di serio, non ero mai stata abbastanza presa da non lasciarli o da prendermela dopo la rottura. Per qualche periodo ero anche rimasta amica con Andrew Shelley, il ragazzino di seconda media.

"No, nessuno che mi intrigasse abbastanza, tutti troppo scontati" invio.

Oh beh, prima di te.

Zitto stupido cervello.

"Coraline, dammi quel telefono." Spalanco gli occhi e il mio cuore immediatamente scatta a velocità inaspettata.

Mio padre sta sulla soglia della camera, sono felice di non poter vedere il suo viso, so già che sarà incazzato nero con me.

Metto la modalità aereo in modo che in caso arrivi qualche messaggio lui non lo legga.

"Sto chiudendo" gli dico lentamente e avvicino il telefono al comodino, attaccandolo al caricatore.

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