Nuova Famiglia

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Circa una ventina di minuti dopo essere arrivati sulla nave Elizabeth aveva chiamato Lyra, Wendy e Andrew, per poi trascinarli in quella che supponevo essere la stanza del capitano.
Si trovavano lì dentro a più di un'ora ormai, e sinceramente non sapevo se ciò fosse un bene o un male. Anche se il mio istinto indicava più la seconda opzione.
Mi voltai, osservando Jacob e Will parlare tra di loro mentre un Ashley dall'espressione contrariata li fissava poco distante.
La guardai, non potendo fare a meno di ridere ripensando alla scena accaduta circa un'ora prima, ovvero di quando Ashley aveva cercato in tutti i modi di avvicinarsi a Jacob anche se invano, dato che era servito solo uno sguardo da parte della biondina accanto al ragazzo per farle cambiare completamente idea, grazie anche al bacio tutt'altro che casto avvenuto poco dopo, che aveva contribuito a lasciare un Ashley contrariata e una Wendy completamente disgustata dalla scena.

«Eccoli!»
La voce di Will mi fece distogliere lo sguardo da Ashley, spostandolo invece su Wendy e Lyra osservandole avvicinarsi seguite da Elizabeth, Andrew e da un'altro uomo dal viso stranamente familiare.

«Che succede?»
Fu sempre la voce di Will a parlare, osservando l'espressione turbata delle due o per meglio dire osservando solamente Wendy.
«A quanto pare abbiamo un cugino!» esclamò quest'ultima, facendo un cenno nella direzione di Andrew, ancora intento a parlare con quell'uomo dai capelli scuri che altri non era che il John Blake, ovvero il padre di Lyra e Wendy.
Lyra ci spiegò che Andrew era il figlio del fratello di suo padre, Richard, morto anni fa e con il quale suo padre non parlava da quasi vent'anni, ovvero da molto prima della sua morte.
«..suppongo che nostro padre non fosse neanche a conoscenza della sua esistenza. Dopotutto lui e suo fratello non si parlavano già da molti anni.»
«Non capisco..» Jacob corrugò la fronte.
«E quando mai.» s'intromise la riccia alzando gli occhi al cielo.
«Devi essere sempre così simpatica
«Non è colpa mia se tu che s-»
«Possiamo tornare a parlare di cose serie perfavore?» sbuffò esasperata la bionda, fissando i due con le braccia incrociate al petto.
«Fanno sempre così?» sussurrai a Will, continuando ad osservare la scenetta che avevo davanti.
Il moro annuì in risposta, ridacchiando.
«Oh questo non è niente.»

Per un attimo posai lo sguardo su Andrew, se ne stava leggermente in disparte ascoltando distrattamente  tutto ciò che si dicevano Elizabeth e suo zio, come se la cosa non gli interessasse.
Non riuscivo a decifrare la sua espressione, era imperscrutabile come sempre del resto. Provai ad immaginare come dovesse sentirsi in quel momento, dopo aver scoperto di avere uno zio e tutta una famiglia di cui non conosceva l'esistenza. Un po' come me quando mia madre mi parlò di Jack, anche se a dire il vero erano situazioni completamente diverse.
Mi accorsi che mi stava guardando anche lui quando ormai era troppo tardi per distogliere lo sguardo.

                                       ***

Il rumore delle onde e l'odore del mare erano sempre stati capaci di calmarmi.
Fin da bambina, quando avevo un problema o semplicemente avevo bisogno di pensare amavo restare ore ad osservare quell'enorme distesa azzurra infrangersi contro gli scogli.
Ora però quella distesa azzurra aveva assunto un colore più scuro, blu notte.
Lo stesso colore del cielo.
Sospirai, rigirandomi nuovamente in quella specie di letto in cerca di una posizione più comoda per dormire, anche se invano.
Troppi pensieri offuscavano la mia testa e mi impedivano di riuscire a prendere sonno.
A dire il vero era solo uno il pensiero che mi tormentava, che non riusciva a farmi dormire e che occupava completamente la mia testa.
Un pensiero che aveva un nome e un cognome.
«Non riesci a dormire?»
La voce di Lyra, seppur bassa mi arrivò dritta alle orecchie, costringendomi a distogliere lo sguardo dalla finestra.
Annuì in risposta nella direzione della bionda che nel frattempo si era alzata sui gomiti per guardami meglio.
«C'é forse qualcosa che ti preoccupa?»
«A dire il vero tante.» ammisi.
«E una di queste e forse il mio "nuovo" cuginetto?»
«Che? C-cos no!.. no no!» mi affrettai a rispondere, forse un po' troppo repentinamente per non destare sospetti nella ragazza.
«Oh andiamo! Ho visto come lo guardavi, come vi guardavate.» precisò la biondina, con ora le braccia incrociate al petto ed un espressione che sembrava dire "è inutile negarlo, lo so".
«Ti sbagli.»
«Vorresti dirmi che siete solo amici?»
«Noi non siamo amici, non siamo proprio un bel niente. Io...io non lo sopporto!»
«Bel modo di non sopportare le persone..»
Non risposi neanche, limitandomi a voltarmi a pancia in giù ed affondare la testa nel cuscino, provocando la risata divertita della bionda.

ᴛʜᴇ ʙʟᴀᴄᴋ ʀᴏsᴇOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz