✔21. Troppo tardi

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Lo spettacolo fu seriamente raccapricciante, spaventoso e così irreale. Eppure era vero. C'erano corpi morti a fare da tappeto alla stanza. Avevo sempre odiato la visione così esplicita del sangue, e in quel momento avrei vomitato tutto ciò che in tre anni nel labirinto avevo ingerito.

«che diamine è successo qui?», chiese Frypan confuso.

«io-io non-non lo so.», cercai di rispondere io. Ero paralizzata, non mi sentivo più le gambe. Era quella l'accoglienza che avevano in serbo per noi dopo averci quasi fatti crepare?

«l'accoglienza non è delle migliori.», sdrammatizzò Minho. Percepivo dal tremolio della voce che, nonostante fosse uno sbruffone, era terrorizzato come tutti gli altri.

«ragazzi-», una voce ci fece voltare verso uno schermo. Vi era una donna, gli anni non saprei precisarli, completamente vestita di bianco e con i capelli biondi, quasi bianchi. «il mio nome è Ava Paige, e sto per raccontarvi quello che vi è successo. Voi siete molto speciali, siete immuni. La Terra è stata colpita da una tremenda infezione a seguito di un forte impatto solare, l'eruzione. Siete stati inviati nel labirinto per essere protetti. Voi siete gli unici a poterci salvare. E ricordate, W. I. C. K. E. D è buono.», il discorso era insensato, ma dopotutto cosa ne potevamo sapere noi della Terra? Eravamo totalmente inesperti. L'unico suolo che conoscevamo incredibilmente bene era quello della radura, e ora non avevamo più neanche quello.

Strinsi la mano di Newt più forte quando la vidi impugnare una pistola e uccidersi. Avevo il voltastomaco.

«stai tranquilla.», mi sussurrò Newt, come potevo?

Mi voltai verso il box alle nostre spalle, lo stesso box da cui la donna stava parlando nel filmato. Lei era ancora lì, il buco del proiettile sulla tempia e il sangue, ormai secco, che le era colato al lato della testa.

«avete sentito cosa ha detto quella? Siamo speciali, siamo immuni!», Frypan era l'unico a mostrare un po' di entusiasmo.

«hai sentito cosa ha detto? La Terra sta morendo, e noi dobbiamo salvarla. Come pensi di farlo?», Minho aveva messo da parte l'umorismo e il sarcasmo per un istante, e stava cominciando ad utilizzare la parte razionale del suo cervello.

«è assurdo!», Teresa si portò una mano sulla fronte e sbuffò.

«ok ragazzi, calma. Cerchiamo di ragionare. Ci sarà una via d'uscita, no? Ci sarà qualcuno che verrà a soccorrerci. Se siamo così importanti come dicono, non possono lasciarci qui a morire.», non so con quale forza d'animo pronunciai quelle parole, ma lo feci.

«Allison ha ragione, non possono lasciarci qui.», Newt, come sempre, acconsentì alle mie parole per calmare i bollenti spiriti che davano fuoco a quella stanza.

Nel vano tentativo di cercare una via d'uscita mi voltai di scatto, trovando una sorpresa davanti agli occhi.

«Gally?», lo domandai entusiasta, fino a che non mi accorsi veramente di cosa avevo davanti. Non era il solito Gally. I suoi occhi erano rossi, aveva grosse vene sporgenti sul braccio, le lacrime gli bagnavano il viso e teneva una pisola ben salda nella mano destra. «Gally, metti giù quella pistola.»

«Allison, è stato punto!», mi avvertì Minho.

Non lo avrei lasciato lì. «Gally, sono Allison. Posa quella pistola, ti prego. Vieni con me.»

«no. Il mio posto è nel labirinto, è casa mia.»

«no, Gally. Quel posto non è casa tua. Vieni con noi, ti prego.», ero talmente concentrata sulle mosse di Gally che non mi accorsi minimamente di star lacrimando. «saremo liberi.»

«liberi? Tu pensi che saremo liberi là fuori? Guardati attorno! C'è solo morte là.»

«Gally, ti prego. Vieni con noi, staremo bene là fuori.»

«io appartengo al labirinto. Io appartengo al labirinto.», continuò a ripeterlo come per autoconvincersi di quello che stesse dicendo.

«Gally, ti prego...»

«è colpa sua.», spostò la pistola da me a Thomas. Mi spostai nuovamente, se doveva sparare a qualcuno allora avrebbe sparato a me.

Lui spostò la pistola di nuovo.

«Gally, sono stata io. L'idea è stata mia.», gli dissi. Come un movimento meccanico spostò la pistola verso di me e sparò.

Tutto avvenne troppo in fretta.

Minho aveva colpito Gally con una lancia, ma era troppo tardi.

Io, però, ero viva.

Chuck non lo sarebbe stato da lì a poco.

𝗧𝗛𝗘 𝗖𝗥𝗔𝗡𝗞𝗦 ━ 𝖙𝖍𝖊 𝖒𝖆𝖟𝖊 𝖗𝖚𝖓𝖓𝖊𝖗Where stories live. Discover now