Ricordo di vecchi disagi

127 16 25
                                    

Mi è tornato in mente a caso un episodio alquanto imbarazzante avvenuto tempo fa.

È iniziato tutto quando ho disegnato una pagina ispirata a quelle di Marble Hornets (ovvero una webserie horror) e l'ho pubblicata su Instagram.

Qualche giorno dopo mi era capitato per caso di trovare un profilo sconosciuto con il mio post.

Non c'erano crediti né nulla e, logicamente, la cosa non mi è piaciuta.

Non sono un'artista, faccio qualche disegno per sfizio o perché voglio provare a ritrarre i miei personaggi nel modo più preciso possibile, ma quando mi metto a disegnare è perché ci tengo e ho intenzione di metterci impegno.

Quindi, anche se non era nulla di eccezionale, mi dava fastidio che uno sconosciuto lo prendesse e lo trattasse come suo.

Lo so, siamo su Internet, le immagini pubblicate tecnicamente diventano di tutti, ma dare crediti è educazione di base ed è un concetto che (almeno secondo me) va oltre la mera legalità.

Detto ciò, non avevo voglia di scatenare una polemica. Sono solo andata a scrivere in direct a quella persona chiedendole di darmi i crediti.

Giuro su quello che volete che non mi sono comportata in modo aggressivo.

Le ho semplicemente chiesto di ripubblicare il post dandomi i crediti.

Non le ho detto di toglierlo, non l'ho insultata o minacciata, non l'ho segnalata.

Ho solo chiesto che mi riconoscesse come l'autrice di quel disegno. Non mi pare un approccio maleducato o inumano.

Ora spiegatemi che problema c'era a ripubblicare il post mettendo una chiocciolina nella descrizione per taggarmi.

Perché io sinceramente non vedo dove stia la difficoltà.

Invece questa si è intestardita a dire che lei aveva trovato il foglio su una pagina di creepypasta (?) e che l'aveva solo preso da lì.

Ho detto va bene, ma dammi i crediti, perché il disegno è mio.

No.

Quando ha visto che ero decisa a farle mettere il mio nome nella descrizione di un post (tragedia), ha cambiato tattica e si è messa a dire che l'avevano bullizzata tutto il giorno dicendole questo e quell'altro, che dovevo lasciarla in pace e roba simile.

E io lì così:"Sì, ok, mi spiace, ma che cazzo c'entra?"

Sul serio, si stava comportando come se le avessi appena insultato gli antenati.

Invece neanche quando lei aveva iniziato a caso a fare l'aggressiva io le avevo risposto male.

A me non piace litigare, mi fa davvero stare male, indipendentemente dal motivo e dalla situazione, quindi avevo tutto l'interesse a trattarla gentilmente.

Davvero, non stavo capendo.

Che c'entrava la sua vita di merda con un post su Instagram? Se era vero quel che diceva, mi dispiace per lei, ma non c'entrava nulla con dei cavolo di crediti che poteva dare in qualunque momento.

Cioè tizia, ma sei seria? Ti sembra una richiesta disumana? Una minaccia di morte?

No, perché la tua reazione è stata giusto un tantino esagerata.

E per cosa, cazzo? Per dei crediti? Ma ti cambia qualcosa darmeli? Ti sottrae linfa vitale? Ha senso il tuo incazzarti e fare la vittima? Te lo dico io: no.

A quel punto mi sono girate le palle e l'ho segnalata.

Sono stata insensibile? Probabile.

Sono stata esagerata? Forse.

Mi ero scatafasciata il cavolo di quel comportamento infantile e irrazionale? Sì.

Mi perdonerete, ma non ho nessuna indulgenza per quei casi umani che elencano a sproposito le proprie sfighe per evitare i problemi.

Ha solo preso un mio post senza darmi i crediti, a me non è piaciuto tutto ciò e i crediti glieli ho chiesti.

Bullizzata o no, ha comunque pubblicato senza chiedere una cosa che non le apparteneva.

Era il caso di tirare fuori il bullismo? A voi sembra anche solo vagamente opportuno? Ho dovuto pure spiegare perché è da imbecilli?

Va bene.

Tante condoglianze alla sua dignità.

Unplanned Where stories live. Discover now