"33. Che sia una promessa."

1.7K 92 23
                                    

MARTA'S POV
Io:"NICCOLÒ!"
Nic:"Cosa Marta? Cosa?"
Io:"È NEGATIVO NICCOLÒ, NON SONO INCINTA!"


E in quel momento tutta la mia ansia svanì nel nulla.
Mi sembrava quasi di volare nel cielo, al di sopra anche delle nuvole.
Sentivo un peso abbandonarmi, e giuro che penso non esista sensazione più bella.
Significava che finalmente avrei potuto vivere la vita che sognavo senza più intralci.
Senza più problemi.
Persone che vogliono solo farmi stare male.
Adesso c'era solo Niccolò.


Tirai un sospiro di sollievo.
Tirai Nic per un braccio e lo abbracciai.
Lo abbracciai fortissimo.
Volevo sprofondare tra le sue braccia e assaporare il suo profumo, un mix di tabacco e un qualcosa che mi ricordava la salsedine, il mare.
Forse perché mi trasmetteva tranquillità, proprio come quel paesaggio.

Nicco mi prese il viso tra le mani e spalancò gli occhi.


Nic:"Cioè tu stai dicendo davvero? Sei sicura? Sei solo mia?"
Io:"Tua per sempre Niccolò."- dissi affondando la testa e le mie lacrime ancora una volta nell'incavo del suo collo, mentre lui mi stringeva e con una mano percorreva la mia schiena da dietro per tranquillizzarmi.

Nic:"È tutto finito amore."

Singhiozzavo sempre meno frequentemente.
Era davvero incredibile come lui riuscisse a calmarmi semplicemente con il suo tocco, con un suo abbraccio, con delle semplici parole.
Non avrei desiderato altro in quel momento.

Nic:"Ehi piccola basta piangere."
Io:"Sono felice Nicco."
Nic:"Anche io piccola."

Ci staccammo e lui prese a guardare ciò che non doveva, ma subito si voltò, portandosi una mano sugli occhi.

Nic:"Cazzo Marta rivestiti."
Io:"O cazzo, scusami Nic."- dissi diventando improvvisamente tutta rossa.

Non mi era mai capitato prima di essere così felice e spensierata, dopo aver ottenuto una vittoria, da dimenticarmi addirittura di mettermi gli slip.
Niccolò, tu mi fai male.

Lui uscì dal bagno e io in fretta mi rivestii.
Mi diressi poi sul divano, dove lui mi aspettava con un sorriso a 32 denti.

Nic:"Allora...filmetto?"
Io:"Oh...si certo Nic."

Ero ancora evidentemente imbarazzata da ciò che era successo poco tempo prima.
Nessuno mi aveva mai visto in quel modo, o almeno, con il mio consenso.
Dato che in questo mondo di ipocriti non bisogna mai darlo per scontato.
Fatto sta che non seguii nemmeno per un secondo il film, avevo la testa altrove.
Nicco, però, lo notò subito.

Nic:"Cosa c'è amore? Il film non ti piace?"

Oh certo e io come dovrei risponderti?
Non riesco a smettere di pensare a cosa è successo prima?
Che magari me pigli pure pe na pervertita?

Io:"Niente amore, sono stanca."
Nic:"È per prima vero?"

La smetti di leggermi nel pensiero, eh?
Brutto bastardino.

Non risposi ma tornai ad essere tutta rossa.

Nic:"Amore non volevo. Scusami ma d'altronde sono un maschio anch'io e non posso non fare caso a certe cose. Scusami."
Io:"Non scusarti Nicco, sono io la stupida."


Presi a baciarlo.
Non so esattamente cosa mi fosse preso in quel momento, ma avevo bisogno delle sue labbra sulle mie.
Lui approfondì il bacio picchiettando con la punta della lingua sulle mie labbra per chiedere il consenso, che senza dubbio gli concessi.
Ci staccammo per prendere fiato, ma non ci bastava.
Mi sedetti a cavolcioni su di lui, mentre continuavo a baciarlo.
Non ne avevo mai sentito così tanto il bisogno.
Lui con delicatezza spostò pian piano la sua mano, che prima percorreva la mia guancia, sempre più giù.
Finché non arrivò all'altezza del mio seno.

Nic:"Marta...Marta basta. Mi costringi a fare cose che tu non vuoi."
Io:"E chi te lo dice?"

Le parole mi uscivano da sole.
Non avrei mai pensato nella mia vita di dire una cosa del genere.
Ma cazzo, avevo una voglia matta di lui.
Non lo avrei mai pensato, io che fino a poco tempo prima arrossivo perché Nicco mi aveva vista senza slip.

Scese ancora di più con quella mano fino a raggiungere l'orlo della mia maglietta.

Nic:"Marta vai per favore, non resisto così."
Io:"Fallo."
Nic:"Cosa?"
Io:"Fallo Niccolò."
Nic:"Tu vuoi davvero?"
Io:"Non lo so, probabilmente domani me ne pentirò, ma oggi dammi ascolto."
Nic:"Allora no. Ne devi essere pienamente convinta e non voglio costringerti.
È pur sempre la tua prima volta."

Mi prese in braccio e mi appoggiò sul divano.
Inutile dire che 3 secondi ed ero di nuovo a cavolcioni su di lui.

Nic:"Ma cosa vuoi Marta?"
Io:"Niccolò ti voglio."
Nic:"Guardami negli occhi e ripetimelo.
Lo vuoi davvero?"
Io:"Ti voglio Niccolò, ti voglio e basta."
Nic:"Allora lasciamoci il passato alle spalle.
Potrai avere la tua prima volta.
Cancellerò i segni di quel mostro dalla tua vita, per lasciare i miei.
Che sia una promessa."

Scese delicatamente di nuovo con la mano per sfilarmi la maglietta.
Poi mi fece aggrappare su di lui per portarmi in camera.
Mi appoggiò delicatamente sul letto e mi sussurrò all'orecchio, provocandomi brividi assurdi.
Nic:"Ti voglio anche io Marta.
E non sai quanto sia stupendo sentirtelo dire.
E quanto sia bello essere il primo a poterti fare mia."

SPAZIO AUTRICE
UELAAAAAAA
Ve l'aspettavate?
Comunque, ho avuto 8 in greco seeeeeehhhh!!!!
Ok, scleri a parte, scusate se sto pubblicando con meno frequenza ma sono impegnatissima con la scuola.
Però dai, sta per finire.
Vi aspetto per il prossimo capitolo!❤️

Mille universi dentro una sola persona || UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora