*RIPETETE CON ME:
NICCOLÒ È LA COSA PIÙ BELLA DEL MONDO
NICCOLÒ È LA COSA PIÙ BELLA DEL MONDO
OK, LA MESSA È FINITA
ANDATE IN PACE*MARTA'S POV
Peter🦋💫
Non voglio più vederti.
Considerala finita tra noi due.
Ti lascio, Marta.I miei occhi non credevano di aver visto queste parole stampate su uno schermo.
Cosa significa?
Non riesco ancora a credere che abbia scritto ciò con un misero messaggio.
Sta dando veramente di matto.
Due ore prima era a casa mia, mi prometteva che sarebbe tornato, che ero la sua vita e che non poteva lasciarmi da sola.
Cos'è cambiato Niccolò?
Che lavaggio di testa ti ha fatto quella?Sono sconvolta.
Le lacrime cominciano a scendere senza sosta, non riesco più a controllarmi.
Afferro la prima cosa che trovo davanti a me, il telecomando della televisione, e la scaravento a terra.
Non so definire il mio stato d'animo in questo momento.
Sono triste, vorrei sparire, sono in ansia.
Ma allo stesso tempo voglio sapere il perché di questa decisione.
Sono tremendamente incazzata.
Come si possono cambiare i sentimenti nei confronti di una persona nel giro di appena due ore?
Mi ha presa in giro, è chiaro.
Proprio lui, la persona dalla quale non me lo sarei mai aspettato.Niccolò è entrato nella mia vita per caso, da quell'incontro prima del suo concerto completamente casuale.
È entrato nella mia vita senza preavviso, è stato un fulmine nel ciel sereno.
Una goccia in mezzo ad un mare.
Un mare di insicurezze, di paure e di "non posso farcela".
Peccato che lui ha trasformato tutto ciò in punti di forza.
Era stato capace di sostituire le mie lamentele con i suoi "Ci sono anch'io, certo che puoi farcela."
E io ci ho creduto.
Cazzo se ci ho creduto.Come facevo a non crederci?
Lui che ha rischiato di morire per me, lui che credevo fosse l'unica persona a riuscire a mantenere le promesse.
Sei come tutti gli altri, Niccolò.Hai presente quel giorno che ti ho detto che avevo paura di ricevere un'altra debolezza?
Complimenti a te, ci sei riuscito.Mi appoggiai con la schiena al muro e mi lasciai cadere a terra.
Mi tenevo il volto tra le mani, mentre le lacrime scendevano ininterrottamente.
Ma non volevo andasse così, io volevo almeno una spiegazione.
Non puoi smettere di amare così, da un momento all'altro.
Dimmi, spiegami, saranno solite scuse, ma voglio saperle.
Voglio piangere lo stesso, ma almeno con una ragione.Questa volta non mi do per vinta.
Sono incazzata, potrei tirare a pugni contro vetri, ma non voglio darmela di nuovo per vinta.
Mi alzai, mi asciugai in fretta le lacrime e mi guardai allo specchio.
Mi stavo trasformando letteralmente, avevo gli occhi rossi di rabbia.
Presa dallo sconforto e dalla rabbia messi insieme, afferrai di nuovo il cellulare.
Cercai nella rubrica il numero di Adriano, Cassio se preferite.
O almeno lui preferiva chiamarlo così.
Cazzo.
Perché ci sei sempre tu nei miei pensieri.Lo chiamai e rispose in fretta.
Adriano
Ehi Marta, come va? Non chiami spesso, è successo qualcosa?Io
DIMMI SUBITO DOVE SI TROVA LA CASA DI QUELLA PUTTANA DELLA EX DEL TUO MIGLIORE AMICO.Adriano
Marta, Marta calmati.
Vengo a prenderti io.
Dammi 5 minuti e sono sotto.Almeno qualcuno in questa vita di merda mi capisce.
Qualcuno che riesce a capirmi senza farmi le solite e stupide domande.
Come stai?
Ma non ti basta guardarmi in faccia per capire come sto?Era arrivato.
Corsi giù per le scale come una matta.
Entrai in macchina e gli ordinai subito di partire.
Mi guardò e notai che non ne era intenzionato.Adri:"Vuoi dirmi almeno cosa è successo?"
Lo guardai e lo fulminai con lo sguardo.
Purtroppo, lui non sembrava arrendersi e così sputai il rospo.Io:" È SUCCESSO CHE IL TUO AMICHETTO DUE ORE FA DICEVA DI AMARMI, POI È ANDATO DALLA SUA EX E MI HA LASCIATA PER MESSAGGIO."
Adri:"Ma è stronzo o cosa?"
Io:"Ah almeno non lo penso solo io."
Adri:"Cosa hai intenzione di fare?"
Io:"Deve guardarmi negli occhi e lasciarmi così se ne ha il coraggio."Adri:"Sappi che comunque vada, puoi contare su di me."
D'istinto lo abbracciai.
Cassio è la tipica persona che dà tutto se stesso per i suoi amici, senza badare alla sua persona.
A volte questa può essere una cosa sbagliata, ma quando ne hai bisogno, non puoi dire assolutamente che non debba fare così.Mise finalmente in moto e in un batter d'occhio arrivammo a casa di Federica.
Scesi dall'auto e feci un cenno ad Adriano di restare lì ad aspettarmi.
Bussai e subito la bionda venne ad aprirmi.Fede:"Cosa ci fai tu qui?"
Io:"Levati. Voglio vedere Niccolò."
Fede:"Ti ricordo che questa è casa mia."Non so cosa mi prese in quel momento.
Ero stanca anche di sentire solamente la sua voce.
Mi ritrovai con le mani nei suoi capelli e la costrinsi a guardarmi negli occhi mentre li stringevo.Io:"DIMMI. DOVE. CAZZO. È. NICCOLÒ. ORA."- urlai a monosillabi.
Una faccia familiare sbucò da dietro la figura della ragazza.
Nic:"Marta ma che cazzo fai?"Prese le mie mani e le portò al suo posto, per farmi liberare la presa dai lunghi capelli biondi della ragazza.
Io:"Dobbiamo parlare."
Nic:"Non ho niente da dirti."
Io:"DOBBIAMO PARLARE."Fede:"Certo che te la sei trovata pure aggressiva eh."
Niccolò subito mi fermò, sapeva già cosa avrei potuto farle.
Mi portò fuori, ci sedemmo su una panchina fuori dalla casa e cominciai a parlare.Io:"Dimmi adesso quello che mi hai detto prima."
Nic:"Cosa ti ho detto prima?"NICCOLÒ'S POV
E adesso come cavolo faccio?
Come faccio a dirle che non la amo più se i miei occhi dicono tutt'altro?
Devo essere forte, posso farcela.
Devo pensare che lo sto facendo per lei.
Solo ed esclusivamente per lei.Mar:"Non fare il finto tonto.
Guardami negli occhi e dimmi che non provi nulla per me.
Se sarà così, me ne andrò.
Ma stai certo Niccolò, che questa faccia non la vedrai mai più.
Intesi?"Alzai finalmente lo sguardo per incastrarlo nei suoi occhi.
Verdi come il giardino di quella casa che avevo in mente di comprare, per me e lei.
Verde scuro come quel maglioncino che indossava quasi sempre, il suo preferito, che avrei voluto vederle ancora indosso.
Poi, marroni come il tronco di un albero, duro come il cuore di quella ragazza perfida che l'aveva strappata via con prepotenza dalla mia vita.
E poi, poi divennero rossi di nuovo.
Rossi di rabbia, perché non riuscivo a spiaccicare nemmeno una parola.Non è colpa mia,
non è colpa delle favole,
non è colpa tua e nemmeno di Federica.
È colpa della vita che mi ha steso in questo posto senza avermi chiesto prima almeno un tipico permesso.SPAZIO AUTRICE
10 mila letture.
Guardo e riguardo quel numero ancora incredula di tutto ciò.
Incredula di come sia possibile che tante persone stiano apprezzando cosa ho da dire.
Tutto ciò che scrivo.
Ciò che ho provato io e che identifico in Marta, e ciò che ancora non ho provato.
Volevo soltanto dirvi grazie, perché non basterebbero fiumi di parole per esprimere la mia gratitudine nei vostri confronti.
Grazie perché, nonostante io non aggiorni sempre e a volte dica di aggiornare ma poi non riesco, siete sempre rimasti qui.
Questo è il mio piccolo rifugio,
e voglio che sia anche il vostro.
suawendy
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Mille universi dentro una sola persona || Ultimo
FanfictionNic: "E adesso, corri. Corri nel posto che ami di più al mondo Il posto che occupi tutte le notti. Quello da cui non ti staccheresti mai. Il posto che ti fa sentire a casa, protetta e al sicuro da tutti. Corri Wendy, non fermarti." Il posto che io c...