Capitolo 28 - Zaffiri E Smeraldi

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Erano passati due giorni e James sembrava sparito nel nulla, così al pomeriggio del terzo decisi di uscire dopo giorni di dura depressione e di segregazione. Non ero riuscita a non pensare a Jonathan e a quello che aveva fatto per Arthur, sentendomi in debito, tanto che i miei passi mi condussero inevitabilmente verso il molo dove sapevo che lo avrei trovato.

Stavo trasgredendo alle regole che mi ero imposta ma non mi importava; anche se invece avrebbe dovuto, il suo messaggio era stato molto chiaro: non voleva vedermi. 

La sua barca era ormeggiata senza il suo proprietario. Mi persi a osservarla e finii per soffermarmi sul nome di sua figlia e una morsa mi stritolò il petto nel pensare al mio stato. Non avevo idea di come l'avrebbe presa se avessi fatto l'errore di dirglielo e non sapevo come fare per tenerglielo nascosto, ma dovevo. Non sapevo nemmeno come avrei fatto a guardarlo in faccia dopo aver scoperto di aspettare un figlio da lui ma non dovetti rimuginarci troppo perché udii la sua voce a distanza e il mio corpo rispose, irrigidendosi.

Spostai lo sguardo sul pontile e lo vidi intento a parlare con un uomo, probabilmente anche lui avvertì il mio sguardo perché, poco dopo, volse i suoi occhi verso di me. Non si mosse e non lasciò trapelare nulla, facendo finta di ascoltare quanto gli stava dicendo la persona che aveva davanti senza però distogliere lo sguardo dalla sottoscritta. Uno sguardo di ghiaccio che mi congelò sul posto, facendomi desiderare di fuggire da lì il più in fretta possibile, ed ero pronta a farlo quando si mosse nella mia direzione.

Le mie sicurezze vacillarono, così come la mia determinazione. Provai ad aprire bocca per riacquistare il controllo della situazione ma non riuscii a spiccicare parola ed ebbi paura che non gli sarebbe sfuggito l'effetto che riusciva a farmi ogni volta che me lo ritrovavo vicino.

Osservai la sua camminata, il suo passo, il suo viso e quando fu a pochi centimetri da me, percepii il suo profumo che mi stese definitivamente. Erano passate quasi tre settimane e non potevo e non volevo credere che mi fosse mancato così tanto da non capire più nulla. Mi analizzò con i suoi zaffiri, mettendomi in soggezione, e la situazione peggiorò quando notai un sorriso sarcastico comparire sulle sue labbra. Distolse lo sguardo e mi sorpassò per avvicinarsi alla sua imbarcazione, dandomi le spalle ma la sua voce mi arrivò forte, chiara e soprattutto sarcastica. «A cosa devo l'onore, Vivienne? Perché se ti serve qualcosa, sei venuta dalla persona sbagliata.» 

«Sono qui solo per ringraziarti.» Capii che non apprezzò per niente le mie parole. Si tese e distolse lo sguardo per impedirmi di vedere la tempesta emotiva che vi si stava combattendo. «Arthur potrà ricominciare altrove e per questo non smetterò mai di sentirmi in debito...»

«Non devi» sbottò. «C'è stato una sorta di scambio tra noi, mi sembra» mi prese in contropiede. «Ho ritenuto che la notte passata con te valesse il favore.» 

Persi un battito e l'osservai incredula. Non mi guardò e ringraziai il cielo perché vulnerabile come in questo momento non mi ci ero mai sentita.

La notte passata con me? Uno scambio? Un pagamento adeguato al suo favore? Caspita! Quando voleva essere uno bastardo ci riusciva alla grande!

Incassai ferita e offesa per non dargliela vinta. «Vorrei poter dire lo stesso.» Serrò le mascelle. «Sai cosa? Dovresti essere tu a ringraziarmi», dissi. «La tua fantastica ex-moglie si diverte a mettere a rischio la tua carriera e tu non te ne rendi nemmeno conto, facendo il suo gioco ogni volta. E lo sai qual è la parte migliore? Che mi state mettendo in mezzo ai vostri casini.» 

«La gelosia non ti si addice, Vivienne» ribattè. Lasciai cadere le braccia lungo i fianchi esterrefatta dalla sua presa in giro. Scossi il capo, ritenendo che fosse troppo e stavo per andarmene quando la sua voce mi fermò dal farlo. «Nessuno ti ci ha tirata in mezzo, ti ci sei messa da sola.» Saltò sul ponte della barca, per poi sistemare le funi. «Non gliene frega niente a loro di te e te ne accorgerai quando sarà troppo tardi.»

Sangue Del Mio Sangue [Completa]Место, где живут истории. Откройте их для себя