La festa

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Stanca della giornata trascorsa e soddisfatta dei miei cambiamenti,tornammo a casa.

Mentre Ari apriva il cancello incontrammo Demon...

"Ehi, baby" si avvicinó a lei e la bació.

Incrociai lo sguardo di Ari che mi supplicava di lasciarli soli...

"OK, un giorno di questi mi farete salire il diabete. Vabbé vi lascio soli" strappai le chiavi dalle mani di Ari e salì sopra.

Appena entrai in casa gettai sul divano tutte le mie cose erano ormai le 20:00 e dall'appartamento si diffuse una musica house.

Stasera non avevo proprio voglia di restare a casa,così decisi di andare a quella festicciola..bhe almeno avrei sfoggiato il mio nuovo look.

Presi da uno dei sacchetti il vestitino blu notte che mi arrivava a mala pena a metà coscia, presi dell'intimo pulito blu e mi diressi in bagno, mi feci una doccia veloce facendo attenzione peró a non bagnare i capelli visto che erano puliti e perfettamente lisci.

Mi vesti,mi truccai e andai in salotto alla ricerca delle mie decolté nere brillantinate con tacco 17 cm.

Afferrai la mia pochette in cui misi il cellulare e le chiavi, mi diedi un'ultima sistemata al make-up e uscì di casa.

Bussai alla porta di Angel e un ragazzo piuttosto carino venne ad aprirmi.

"Bellezza entra pure" lo spintonai ed entrai.

Mi feci spazio tra la folla in cerca di Angel,cioé ,volevo che lui mi vedesse.

Quando lo vidi era seduto sul suo divano di pelle bianca a limonare con una ragazza dai capelli corvini.

Dovevo fare qualcosa per farmi notare da lui, anche se non mi interessava dovevo sperimentare su di lui l'effetto del mio cambiamento.

Voltandomi mi accorsi che poco distante da lì c'era un tavolino.

ANGEL P.O.V.

Stavo sul divano con Emily,la solita puttanella di turno.

La mia attenzione fù catturata da un gruppo di ragazzi che si affollarono e iniziarono ad urlare.

Incuriosito mi avvicinai a loro e rimasi sbalordito alla scena che mi si presentò davanti.

Sul mio tavolino c'era una ragazza bellissima che ballava ondeggiando i fianchi a tempo di musica, il suo vestito e le sue movenze le davano un aria molto sensuale.

Appena si voltò rimasi di stucco nel vedere che quella ragazza era realmente Kate,si lei,la mia vicina di casa.

Preso alla sprovvista da tutto questo non ebbi più il comando su di me,l'afferrai facendola scendere da lì e la trascinai con me sulla veranda.

"Ma che cazzo Kate,che cosa volevi fare? quei brutti pervertiti ti stavano sbavando addosso se non fossi arrivato io non só cosa sarebbe potuto accaderti."

Non voglio nemmeno pensare cosa sarebbe potuto accadergli, non me lo sarei mai perdonato, io devo proteggerla, soprattutto adesso.

KATE P.O.V.

mentre Angel mi faceva la predica (che io non stavo affatto ascoltando) il mio cellulare iniziò a squillare insistentemente lo afferrai e risposi.

"Lei é la signorina Kate Roberts?"

"Si,sono io con chi parlo?"

"Sono l'agente Max Colins,le dovrei parlare urgentemente, quando mi puó raggiungere?"

"Io mi sono trasferita a New York da poco, e non ho la minima intenzione di tornare lì per perdere tempo"

"Signorina,non l'avrei chiamata se non fosse stato importante"

"Allora mi dica,cos'é successo di così grave?"

"Sarebbe meglio palarne da vicino é molto delicato come argomento"

"Senta, io non ritorno lì quindi se mi deve dire qualcosa lo faccia adesso"

"E sicura di volerlo sapere adesso?"

Intanto Angel che aveva sentito tutta la discussione si era avvicinato e mi aveva messo in vavoce.

"Si"

"Ha più sentito sua madre da quando é andata via?"

"No"

"E lo sà il perché?"

"Perché per me non era importante chiamarla e per lei nemmeno"

"No signorina,sua madre non l'ha più cercata perché due giorni fà é stata portata in ospedale per overdose e purtroppo il suo cuore ha smesso di battere un paio d'ore fa, per questo l'aspettiamo al più presto per firmare il testamento"

"Okay,a presto"

Angel mi guardó con aria triste perché purtroppo aveva ascoltato quello che mi aveva detto il poliziotto.

"Kate, stai bene?

"Si, tutto apposto ho bisogno solo di andare a casa perché questi tacchi mi stanno uccidendo" finsi un sorriso sperando che mi avrebbe creduta...

"Si, ed io sono il ré d'Inghilterra,ma dai Kate lo só che dietro quella facciata che ti sei costruita stai soffrendo era pur sempre tua madre,dannazzione" urlò.

"Punto primo: non sono affari tuoi, secondo: non sparare cazzate."

"Non scappare dai problemi kate,affrontali per una buona volta"

Mi voltai e iniziai a correre verso casa, Angel mi aveva quasi raggiunta però fu trattenuto da alcune persone.

Non sapevo nemmeno io come mi sentivo, dovevo essere almeno un pó dispiaciuta della sua morte ,ma invece? Ero quasi,sollevata (?)

Sembreró anche un'essere spregevole, perché chiunque merita una seconda occasione, ma só già che per lei non verserò una sola lacrima.

Tanti anni passati a fare da madre a me stessa ed anche a lei,ma la cosa che non gli perdono é stata quella di non avermi fatto avere un'infanzia,una come tutte le altre,non chiedevo molto.

Volevo solo svegliarmi la mattina senza avere la costante paura che lei potesse picchiarmi sotto l'effetto di quella merda che assumeva, volevo svegliarmi con un "buongiorno" e cosa più importante volevo svegliarmi con un padre,si lui,mio padre.

Lui per me era un esempio da seguire,mi fa male pensare a lui.

I ricordi sono vividi nella mia mente,ricordo tutto come se fosse successo ieri.

Quel giorno, il giorno in cui se ne andò piansi ,piansi parecchio perché anche essendo una bambina,capivo e sentivo che il suo " Ci vediamo presto piccola mia" era falso.

Sapevo che non sarebbe ritornato,sapevo che sarebbe arrivato il giorno in cui se ripenso ai suoi occhi non me li ricordo.

E la consapevolezza di questo mi distrugge per questo non perdonero mai quella povera disgraziata,non voglio essere crudele ma é quello che si meritava una morte così atroce come le sofferenze che ha inflitto a tutte le persone che le stavano accanto. Persa nei miei pensieri non mi accorsi che ero già da un bel pò a casa  con la schiena poggiata al muro e un peso in meno sulla coscenza,finalmente mi ero liberata di tutto quell'odio che risiedeva in me,la causa del mio odio era lei
BUONASERA PICCOLE*--*
VI CHIEDIAMO SCUSA PER IL RITARDO NEL POSTARE IL CAPITOLO, PER  FARCI PERDONARE LO ABBIAMO SCRITTO PIU LUNGO..
COME AL SOLITO SPERIAMO VI PIACCIA E SAREMMO CONTENTE SE LASCIASTE UN  PARERE  O UNA STELLINA
ALLA PROSSIMA CON MOLTI COLPI DI SCENA,CIAU  XD

Fear of FallingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora