Fear of Falling

QUOTIDIANITÀ.

Allora piccola,continua a far battere il mio cuore,è la ragione mi porta a credere che moriremo così,lo sai?
Il sole risplende bellissimo,così luminoso,va tutto bene.
Ritorna serena,passerò la mia giornata solo a fissarti.
Per ogni granello di sabbia su cui tu mi hai ritratto,ce n'era uno per ogni volta in cui il mio cuore é crollato di nuovo.
Un'altro battito.
Chiudi gli occhi,non dire nulla,sei troppo bella,hai sentito come il mio cuore batte?Sei tu l'unica ragione ora.E sento che potremmo morire così,anche se tra le tue braccia e già paradiso.

Sono sveglio..credo da ore ormai..

Lei dorme ancora,menomale,perché se adesso si svegliasse darebbe di matto a vedermi fissarla così insistentemente.Non riesco a scollare i miei occhi da lei,noto una piega formarsi tra le sue sopracciglia e piano allungo una mano per distendergliela.

É bellissima anche così,di prima mattina,con indosso una mia maglia che le và grande dato il suo minuto corpo,con i suoi capelli sparsi sul mio cuscino che emanano un dolce odore di vaniglia,le sue labbra schiuse,somiglia tanto ad una dea.

Ora noto la differenza tra lei e le altre,le cacciavo via il mattino seguente oppure la sera stessa dopo aver ottenuto ciò che volevo,mentre lei é l'unica ad aver dormito nel mio letto..l'unica che resterei a fissare delle ore intere senza mai stancarmi...ho impresso il suo adorabile viso nella mente così da sentire meno la mancanza quando é lontana.

La amo anche quando mi fa imbestialire,é capace di tirare fuori il peggio di me in meno di un minuto,le ho urlato in faccia di tutto..la stessa cosa lei,ma la amo e quando ami,perdoni,sempre,perché la cosa più importante di tutte é stare con quella persona e non ti importa niente di quello che può sembrare agli altri.

Questo non ha senso ma perfettamente senso allo stesso tempo,e sono certo di star fottutamente impazzendo,o forse già lo sono e il fatto mi sta realmente bene.

KATE P.O.V.

"Buongiorno"dico con voce assonnata e lasciando un bacio sulla fronte ad Angel.

"Ehi"sorrise dolcemente.

"Ho fame"dissi con gli occhi semichiusi.

"Alzati e andiamo in cucina a mangiare"

"Uff..vabbene"Mi alzo svogliatamente dal letto e strascicando tra i miei piedi arrivo sana e salva in cucina.Mi allungo per afferrare le brioches poste nel mobile in alto ma non ci arrivo cadendo con il sedere a terra..mannaggia a lui che le mette lì sopra.Sento quello stupido del mio ragazzo ridacchiare per la mia performance di poco prima..adesso te la faccio vedere io,pft.

Non mi volto nemmeno e raggiungo il frigo,prendo del succo riempiendone un bicchiere e pian piano lo porto alle labbra sotto il suo sguardo attento.Appoggio il bicchiere sul ripiano e mi passo la lingua sul labbro inferiore che ancora ha il sapore del succo.

Mi voltai solo un'attimo e sentì due braccia avvolgermi,il suo alito caldo si scontrava sul mio collo mandandomi nel pallone.

"Non lo fare più"sussurrò al mio orecchio per poi lasciarmi un bacio sulla pelle al di sotto.

"Cosa?" avevo capito a cosa si riferisse ma volevo la conferma..

"Quello che hai fatto prima..ignorarmi..non lo fare"

"E tu non ridere più di me"Gli sbattei un panno in faccia e corsi in camera ridendo.

Poco dopo mi raggiunse ed iniziammo una grandissima lotta di cuscini...che finì come al solito con me sul letto a contorcermi dalle risate per le sue stupidaggini.

"Smettila di ridere"disse raggiungendomi sul letto.

"o-okay"dissi lasciandogli un bacio sulla mascella.