Per Sempre.

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Ieri ho capito che,
Ricomincio da qui,
Tu,l'aria assente
quasi come fossi trasparente
e vorrei fuggire via.
Nascondermi da tutto questo,
Ma resto immobile qui
senza agire,non riesco a staccarmi da te e cancellare tutte le pagine con la tua immagine.
Il tempo può aiutare a sentirsi meno male e a poter dimenticare.
Vorrei nascondermi dai tuoi occhi ,ma resto ancora così a piangere le mie pene,senza dirti non te ne andare.

Penso e ripenso che la vita ce l'abbia con me,mi manca Angel per quanto voglia fingere,mi manca.

"Kat tutto bene?"mi chiese Tommy

"Si"

"okay..bhé stavo dicendo stamattina sono venuto a scuola con una navicella spaziale stracolma di pandacorni che vomitavano arcobleni"

"Uh,bello"non avevo capito nemmeno mezza parola di quello che aveva detto ma si sarebbe offeso se glielo avrei detto.

"Kat non mi stai ascoltando,cos'hai?"

"Bhé,ero solo sovrappensiero nulla che tu non sappia già".

In queste ultime due settimane avevo legato molto con Tommy era una persona molto alla mano,egocentrico e vanitoso ma un buon amico per me,nella scuola iniziavano ad espandersi congetture tra me e Tomas o sul fatto che stessi tradendo Angel,cosa che non farei mai.

"Wow,ma non hanno niente da fare questi invece di pensare ai fatti nostri?"

"Lasciali stare,abbiamo già ribadito che tra noi c'è solo un'amicizia e tutto qui,non lo vogliono capire?problema loro."

"Già"

Attraversammo il corridoio sotto gli occhi perquisitori dei ragazzi e ci dividemmo andando nelle nostre classi.La prima ora trascorse in fretta come anche la seconda e la terza...All'entrata della mensa la mia attenzione fu catturata da un gruppo di ragazze che stavano accerchiando qualcuno..povero ragazzo..

"Ehi Tom ma che succede?"

"Non sò di preciso,sembra che ci sia un ragazzo che mancava da un pò"disse facendo spallucce.

"oh,okay,andiamo a sederci"

Afferrò la mia mano e andammo a sederci al nostro solito tavolo.

"Kat,credo che queste siano per te"disse una voce alle mie spalle,Damon.

"Per me?"Dissi indicando il mazzo di rose rosse nelle sue braccia.

"Così dice il bigliettino a meno che tu non ti chiami più Kate"

"Oh,si bhé grazie"

me le porse ed io mi appartai per leggere il bigliettino"Siamo incastrati tra un addio e un volerci ancora" il cuore salì in gola a quelle parole,solo una persona poteva averle scritte,lui era qui.

ANGEL P.O.V.

"Ma che cazzo Justin,potevi aiutarmi"dissi al mio amico che continuò a ridere ricordando il momento in cui tutte le ragazze mi avevano accerchiato.

"Eddai amico gli mancavi,volevano salutarti"

"Però non ho potuto vedere Kate"feci il broncio.

"Dai che la vedrai presto"

Le ultime due ore trascorsero in fretta e fortunatamente non incontrai Kate da nessuna parte.

"Mi fai paura quando sei così silenzioso,riesco quasi a vedere le rotelline della tua mente muoversi"affermò il mio amico.

Finalmente si é fatta ora di ritornare a casa,ho pianificato tutto nei minimi dettagli,sono agitatissimo.

KATE P.O.V.

Fear of FallingWhere stories live. Discover now