Amici?

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questo capitolo é dedicato ad una nostra lettrice
SteGenova ❤

KATE P.O.V.

"K-kate" sentì qualcuno che sussurrava il mio nome ma non riuscivo a collegare quella voce ad un'immagine.

Sarei una bugiarda se dicessi che mille pensieri attraversano la mia mente,eccome se lo sarei.

In questo preciso momento tutto quello che mi circonda é silenzio,un silenzio strano,non sò di preciso quanto tempo sia passato ,sembrano ore o forse sono solo minuti(?).

Tutto intorno a me é cupo,grigio,spento.

In questa casa ho vissuto un'infanzia felice insieme a quelli che chiamavo "mamma e papà".

Sebbene odiassi quella donna era pur sempre mia madre,quindi avevo "l'obbligo"di prendermi cura di lei per quanto sia possibile a una ragazza di sedici anni.

Ma in questa stessa casa ho anche vissuto i periodi più brutti della mia vita..

ricominciare da quì..

"kate devi partire da zero,lasciare che il passato ti scivoli addosso" queste sono le frasi che mi dice Ari..

dico io, ricominciare cosa? una vita? come faccio se infondo una vita io non ce l'ho mai avuta?

A volte mi chiedo se potessi mai ritornare la vecchia me,quella bambina dolce e allegra,ma poi guardo la mia immagine riflessa allo specchio.. quello che sono..quello che voglio sembrare e mi rendo conto che la vecchia Kate non tornerà mai ,mai più. Ha preso il viaggio di sola andata per l'inferno ed é lì che sta ancora bruciando,lasciando le macerie di quel che ero qui a consumarsi ancor di più, inesorabilmente.

mi sento inutile,la mia vita non é servita a nulla,in sedici anni non ricordo di aver mai fatto nulla, e che io ho paura di ridurmi come lei,perché lei prima non era così.

Dovete sapere che anche Melissa ha avuto un'adolescenza molto difficile,all'età di diciotto anni restò incinta di una bambina,ma i suoi genitori che già la disprezzavano non la presero bene e la sbatterono in strada, da sola e con una bambina da crescere.

Anche i genitori di mio padre lo cacciarono di casa ma essendo lui l'uomo si assunse le sue responsabilità e provvedette a sua figlia e a quella che poi diventó sua moglie.Il resto della storia già lo sapete,o meglio fino ad oggi.Da quando sono partita per New York mi sono ripromessa di pensare solo  ed esclusivamente a me stessa,sono io sono la mia priorità.

Ed ecco che risento quella voce..

"Kate,cazzo rispondi"

Sbatto energicamente le palpebre e scuoto la testa come a riprendermi e con uno sguardo innocente mi rivolgo al lato dove proviene la voce.

"Si?"

"Certo che sei proprio unica,ti sto chiamando da mezz'ora,sembrava fossi in un'altro mondo e poi mi rispondi così"

"Scusami(?),Non proccuparti ero solo sovrappensiero"

"oh..ok ,penso che non possiamo restare qui per dormire giusto?"

"infatti ho già prenotato due camere in hotel,ce ne uno proprio qui vicino"

"Ok,allora andiamo?"

"si"

Angel mi tese la mano ed io l' afferrai.

Arrivati all'ingresso dell'hotel ci accolse un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi azzurrissimi,era molto carino devo dire..

Fear of FallingWhere stories live. Discover now