•Capitolo 21•

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Anche la mattina del giorno successivo Drew mi accompagnò a scuola. E anche quella mattina Noah non si fece vivo. Io e Andrew la sera precedente avevamo finito con il guardare un film insieme e si era addormentato accanto a me. Avevo, quindi, deciso di non svegliarlo, invece mi ero limitata a togliergli le scarpe e coprirlo con una coperta. Non avevo avuto incubi quella notte. In realtà, ultimamente si presentavano di rado. Non ne conoscevo la ragione, anche se un piccolo sospetto avevo cominciato a prenderlo in considerazione. 
Superai alcuni gruppi di studenti, dove le ragazze continuavano a lanciare occhiate incuriosite e sorprese verso di me a poi verso Andrew, persona sulla quale si soffermavano per lunghi istanti.
Sospirai rassegnata, ormai abituata a certe occhiate che le ragazze dirigevano verso mio fratello. Mi voltai istintivamente in quella direzione, il desiderio di tornare indietro e andare a casa con lui che mi tentava ogni secondo di più.
Mi aspettai di trovarlo sorridere con una certa soddisfazione, perché in fondo certe occhiate aumentavano il suo ego già smisurato e, invece, non trovai nulla del genere. Andrew mi stava ancora osservando, una mano in tasca e l'altra che teneva il cellulare ancorato al proprio orecchio e a giudicare dal sorriso luminoso che aveva dipinto sul viso sapevo già con chi stesse parlando. Doveva esserci Kimberly al cellulare. La ragazza che gli aveva salvato la vita in più modi e che aveva in un certo senso salvato anche la mia. Drew, accorgendosi che lo stavo osservando, mi scambiò un cenno con il capo, poi un occhiolino. Ricambiai il suo sorriso e mi voltai. E mi scontrai con qualcuno, appena prima di scorgere gli occhi di mio fratello spalancarsi un po' di più.

«Oh, mi dispiace!» Afferrai subito la ragazza per un braccio, la quale si voltò a guardarmi con l'aria smarrita.

Non l'avevo vista perché continuavo a camminare senza prestare attenzione a dove stessi andando. Accidenti a me.

«Dakota?» Rimasi sorpresa nello scoprire che si trattava di Emery, la quale rifilò un'occhiata di nascosto alla sua destra. «Figurati, nessun problema» mormorò distratta da qualcosa o qualcuno.

Incuriosita, seguii la direzione del suo sguardo per incontrare quello del ragazzo che mi aveva soccorso in biblioteca. Lo stesso che avevo visto che stava osservando anche quel giorno. E notai che lui stava guardando nella nostra direzione a sua volta, anche quando lei distolse lo sguardo per dirigerlo verso di me.

Lui mi fece un breve cenno con il mento, quindi alzò una mano in un cenno di saluto. Ricambiai, facendo lo stesso segno, poco prima di prendere Emery a braccetto e sussurrarle: «Ti piace quel ragazzo?» Mi piaceva arrivare dritto al punto. Dubitavo che non fosse così.

Lei mi fissò con gli occhi scuri spalancati dietro le lenti dei suoi occhiali squadrati. «C-chi?» mormorò, appena prima di diventare rossa in viso. «No! Non mi piace nessuno!»

«Non mi sembra, a giudicare da come lo guardi, e nel caso non lo sapessi, ho notato anche come lo guardavi in biblioteca» aggiunsi senza riuscire a trattenere un sorriso malizioso. «Allora, qual è la vostra storia?»

«La...Nostra storia?» fece lei, sgomenta. «Noi non abbiamo...»

«Non in quel senso!» rimediai divertita. «Da quanto ti piace?» Era così evidente, glielo si poteva leggere negli occhi.

Le guance ancora rosse per l'imbarazzo, abbassò il viso. "Io non...É carino, ma non guarderebbe mai una come me» mormorò in un sussurro, l'aria infastidita. «E a me va benissimo così, lui e i suoi amici non mi piacciono almeno quanto io non piaccio a loro.»

«Perché no?» Mi accigliai, cominciando a sentire la rabbia venire in superficie. «Perché indossa una stupida felpa quattro giorni su sette con il marchio dei giocatori di football? Perché credi sia troppo carino per te?» Assottigliai gli occhi, scorgendo nei suoi estremamente dolci e vividi, limpidi, che sì, pensava proprio tutto quello che avevo appena detto. Mi rabbuiai e qualcosa dentro di me si spezzò. «Perché ho notato che anche lui ti guarda e sei davvero stupida se pensi tutto questo.»

The Bad boy's SoulKde žijí příběhy. Začni objevovat