•Capitolo 36•

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Il lunedì la realtà mi travolse come uno tsunami. Durante le ultime due notti non avevo chiuso occhio, pensando e ripensando a me e a Noah. Si era risvegliato e non si ricordava di me, ma nonostante questo l'avevo sentito quel legame e quella sintonia, come se in qualche modo niente tra noi fosse cambiato. Qualcosa mi suggeriva che quella sensazione non se ne sarebbe mai andata via. Nel weekend mi era passata per la testa più volte l'idea di andarlo a trovare, in realtà non aspettavo altro, ma Jake mi aveva avvertito del fatto che ci sarebbe stata anche Violet. Era rimasta con lui tutto il tempo e quando Noah era scappato dall'ospedale per venire da me, lo aveva fatto soltanto una volta che lei se n'era andata. Era stato Jake a dirmelo. E allora avevo compreso che Violet non aveva idea di quello che aveva fatto. Probabilmente non sapeva che avevamo passato il pomeriggio insieme e questa consapevolezza mi aveva procurato un dolore acuto e pungente al petto, una stilettata al cuore. E non me l'ero proprio sentita di andarlo a trovare, avevo resistito all'impulso di correre da lui, di passare del tempo con lui, o di farlo sentire meglio. Con lui c'era Violet e purtroppo, anche se ammetterlo faceva male, era lei la sua ragazza. E io volevo che fosse Noah a richiedere la mia presenza, a cercarmi. Per questa ragione mi ero chiusa a riccio e avevo passato tutto il weekend con la mia famiglia e i miei amici. Il giorno prima erano partiti tutti, tranne Sarah e Laurel, le quali avevano cercato di distrarmi per tutto il tempo con film, battute e pop corn a casa mia. E anche se mi ero sforzata di sorridere, il mio sorriso non aveva mai raggiunto gli occhi. Avevo spiegato loro la situazione nei minimi dettagli e anche della visione su Jake e l'insegnante. Laurel aveva spalancato un po' gli occhi, poi mi aveva assicurato che avrebbe fatto delle indagini al riguardo.

Nonostante moltissime persone quella mattina si fossero fermate per complimentarsi del mio discorso, quello che avevo tenuto in palestra, mi sentivo da schifo.

Stavo per raggiungere la mia classe, con un aspetto pessimo, quando mi resi conto che l'umore di tutti, al contrario del mio, era frizzante e allegro. Insolitamente frizzante e allegro.

«Adoro queste giornate!» Connor mi piombò accanto con un ampio sorriso.

«Che cosa sta succedendo?» domandai notando una ragazza che stava saltellando a destra e sinistra come una cavalletta e le amiche che ridevano entusiaste attorno a lei.

«Il ballo si avvicina!» esultò, ma senza ricevere la reazione che probabilmente si aspettava.

Un ballo? «Quale ballo?» La mia voce suonò apatica alle mie stesse orecchie.

«Il ballo d'inverno, quello che tutte le ragazze attendono sperando che il ragazzo dei loro sogni chieda loro di andarci» mi rispose malizioso, poi nel vedere le mie labbra serrate, sospirò. «Ma non tu, eh?»

Mi strinsi i libri al petto. «E fammi indovinare, Violet viene eletta ogni anno reginetta del ballo e magari Noah il re.»

Qualcosa nella sua espressione imbarazzata mi suggerì che ci avevo preso in pieno. E a me venne un'inspiegabile voglia di vomitare. Qualcosa mi diceva che quest'anno le cose non sarebbero cambiate. Mi fermai al mio armadietto, ci lasciai i libri e lo richiusi.

«Magari quest'anno sarà diverso» tentò Connor, mentre ci dirigevamo in classe. «Magari ci vorrà andare con te.» Ci fu un lungo silenzio. «A proposito, mi spieghi cosa c'è tra te e Noah? Perché dal tuo discorso mi era venuto qualche sospetto, ma quando l'ho visto a casa tua e ho saputo che è scappato dall'ospedale per vederti...E per non parlare del modo in cui vi guardavate, come se foste fatti l'uno per l'altra.»

Esitai. «Io e Noah ci siamo conosciuti e...Tra noi c'è stato qualcosa, qualcosa in cui credevo e mi aveva lasciato intendere che avrebbe lasciato Violet, soprattutto dopo che ci siamo baciati, più volte...» Il dolore tornò a farmi visita. Mi interruppi per un lungo istante. «Ma adesso non si ricorda di me e Jake mi ha detto che è rimasto tutto il tempo con lei nel weekend, in ospedale.»

The Bad boy's SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora