[Nuova versione revisionata!]
Molti penseranno che essere figlia di un dio greco sia fantastico.
Be', quei molti si sbagliano di grosso, perchè fa schifo, specialmente se per generarti è stato infranto un antico patto e non avresti nemmeno dovuto es...
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«Ma non è vero!» gridò Percy.
Avvertii d'improvviso un crepitio sordo. La pelle mi prese a formicolare. Mi irrigidii, guardandomi in giro. Mi resi conto che proveniva proprio da lui. «Lo zaino» gli dissi.
«Come?»
«Apri lo zaino, Percy» gli ordinai febbrilmente «riesco a sentirla»
Se lo sfilò dalle spalle e aprì la zip. Dentro c'era un cilindro metallico lungo una sessantina di centimetri, con le estremità appuntite, ronzante di energia. «Percy» fece Annabeth «come-»
«Non lo so. Non capisco». Mi guardò. «Non ti eri accorta?»
«No» replicai confusa, aggrottando le sopracciglia «l'ho sentita non appena...». Spalancai gli occhi, riuscendo a capire. «E' stata occultata» dissi brusca «ha reagito quando il suo nascondiglio è stato svelato»
«Voi eroi siete tutti uguali» disse Ade «l'orgoglio vi rende sciocchi. Pensare di portare un'arma del genere al mio cospetto! Non ho mai chiesto la Folgore di Zeus, ma dal momento che è qui, la cederete a me. Sono sicuro che sarà un ottimo strumento di trattativa. E adesso... il mio Elmo. Dov'è?»
Ero senza parole. Non avevamo nessun Elmo. Non avevo idea di come la Folgore fosse finita nello zaino di...
Ma d'improvviso capii.
Era stato qualcun altro ad aizzare la lite fra Zeus, Poseidone e Ade. La Folgore era in quello zaino fin dall'inizio, e Percy aveva ricevuto lo zaino da...
«Divino Ade, aspetti» disse Percy. Capii dal suo sguardo che era giunto alla mia stessa conclusione. «È tutto un errore»
«Un errore?»
Gli scheletri puntarono le loro armi. Dall'alto si udì un battito di ali di pipistrello e le tre Furie piombarono giù, appollaiandosi sullo schienale del trono del loro padrone. Avevo una voglia immensa di sfoderare le Gemelle, ma non era ancora il momento.
«Non c'è nessun errore!» esclamò Ade «So perché sei venuto... conosco la vera ragione per cui hai portato la Folgore. Sei venuto a scambiarla con lei»
Ade liberò una sfera di fuoco dorato dalla mano. Esplose sui gradini di fronte a noi e comparve una donna, immobilizzata in una pioggia d'oro. Senza ombra di dubbio, data l'espressione di Percy, doveva trattarsi di sua madre.
Lui cercò di toccarla, ma ritrasse la mano con un sibilo sordo. La luce doveva scottare. «Sì» disse Ade con soddisfazione «l'ho presa io. Sapevo, Percy Jackson, che saresti venuto a contrattare con me alla fine. Restituiscimi l'Elmo e forse la lascerò andare. Non è morta, sai. Non ancora. Ma se non mi accontenterai, le cose cambieranno»