"PERCHÉ NON CI RIESCO!" urlò lei.

Y/n provava a schioccare le dita come faceva il ragazzo cercando di far apparire qualcosa davanti a se.

Era da qualche ora che ci provava.
Dopo essere andava via da lui voleva far apparire un letto per poter dormire dove si era stabilita, ma senza successo.

E quel che è peggio è che lei non aveva alcuna intenzione di tornare da lui.

Si voleva tenere alla larga.
Quello che era successo, tutto quello che succedeva intorno a lei era incomprensibile.

Si era quasi arresa a cercare delle informazioni.
Credeva che sarebbe morta li.

E come se non bastasse;
Si odiava per non ricordare nulla della sua vita.
Si odiava per non ricordare i suoi genitori.
Si odiava per non ricordare i suoi amici.

Ma che altro poteva fare?

Si strinse il cuore poggiandosi al suolo mentre piangeva in silenzio.

"Perché deve essere tutto così difficile..."

***

"Se solo tu sapessi..."

Perché con lei deve essere tutto così difficile... non può semplicemente stare in disparte e... aspettare?

Non capisce la gravità della situazione.
Non capisce niente.

Eppure quella ragazza non si arrende.
Ci provo a stare zitto.
Ci provo ad evitare l'argomento.
Ma quella ragazza mi farà uscire di senno lo so.

Sono qui da tanto... da troppo...

Un giorno sarà pure il mio momento... lo so.
Un giorno lontano... forse mai...

Se solo sapesse tutto...

La sento piangere...
Chissà quanto durerà...
Forse dovrei andare da lei...
Ma cosa posso fare?

Non posso dirle la verità...
Non possi dirle che... no... non posso.

A volte mi chiedo perché proprio a me è successo questo.

Lei non è stata la prima qui.
Eppure è diversa.
Lei si comporta in modo diverso.

Non ho mai incontrato nessuno come lei.

È... è pazza!

...

La sento che prova a far comparire un letto come faccio io...

Che scema... sa che non ci riuscirà mai...
Eppure continua a provarci...

Pazza...

Mi alzai dal mio letto e con uno schiocco di dita la raggiunsi.

"Ce la fai a far comparire un letto o devo chiamare i pompieri?" scherzai facendola solo arrabbiare di più.

"Vattene."

"Come scusa?"

"Ho detto... vattene." non mi guardò nemmeno.

Era inginocchiata a terra e sentivo solo odio intorno a lei.

So che in parte è colpa mia, non le avrei mai parlato così ma è una regola, non devo affezionarmi alle persone e se succede non so quali potrebbero essere le conseguenze.

"Prova a concentrarti sull'immagine di un letto." le consigliai.

Sentì nella sua mente come non volesse ascoltarmi volendo invece fare di testa sua.

"E ti conviene ascoltarmi perché non lo ripeterò una seconda volta."

"Concentrati sull'immagine di un letto."

"Pensa a cosa provi standoci sopra e prova a collegare un ricordo della tua vita su esso."

"Schiocca le dita e vedi che funziona." dissi per poi allontanarmi.

Schioccai le dita ed ecco che mi ritrovai di nuovo sul mio letto a leggere.

La sentì gioire, ci era riuscita, un sorriso mi contornò il volto.

"Devo stare lontano da lei."

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Tanto lo sappiamo tutti che non ce la farai mai.

Per caso//Yang JeonginOnde histórias criam vida. Descubra agora