16 [2° parte]

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"Allora Y/n come ti senti?" mi chiese un dottore facendomi passare una luce sugli occhi.

"Cos'è successo?"

"Tesoro sei stata in coma per 1 mese... dio mi hai fatto spaventare così tanto."

"Il movimento visivo è perfetto, reagisce agli stimoli e non sembra aver danni celebrali, la terremo sotto osservazione ancora qualche giorno e poi sarà libera di poter tornare a casa." disse il dottore per poi uscire.

"Y/n... perché non mi hai detto di quel bullo?!"

"Eh? Non ricordo bene scusa..."

"Y/n hai provato a suicidarti per colpa di un cretino... ho parlato con i tuoi compagni di classe mentre eri in coma e so cosa ti ha fatto passare... non la passerà liscia stanne certa."

"Ho promesso a tua nonna che ti avrei protetto come avrebbero fatto mio fratello e tua madre. Ma ti prego non fare più una cosa del genere."

"Mi... mi dispiace tanto zio..." le lacrime cominciarono a rigarmi il riso.

"Sei identica a tuo padre Y/n..." mi baciò la fronte.

"Ora riposa... poi parleremo meglio a casa..."

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Mi guardai più volte intorno alla mia stanza d'ospedale, guardavo tutti i macchinari che mi circondavano e ascoltavo il passo dei dottori e infermieri fare avanti e indietro per il corridoio.

Stavo realizzando solo ora di essermi svegliata dal coma.
Ma se io mi sono svegliata... Jeongin dov'è?

"Y/n, non è un addio..." le parole di Jeongin mi ritornarono in testa facendomi riflettere.
Lui sapeva che stavo scomparendo, pensavo fosse lui eppure ci sono io qui...

Mi ha mentito fino all'ultimo pur di non farmi cambiare idea...

"Yang Jeongin sei proprio un idiota..." sbottai.

Ecco perché mi aveva detto di ricordare il suo nome...

Mi toccai le labbra pensando al bacio che mi aveva lasciato.

Lo troverò.
Devo ancora salvarlo.

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Ed eccoci tornati con la seconda parte eheheheh, ne vedrete delle belle😏

Per caso//Yang JeonginWhere stories live. Discover now