Capitolo 2

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Capitolo 2

Was hiding from dangers

That I hidden in the bright lights

Come era diventata tradizione negli ultimi dieci anni, l'intero mese di maggio il Mondo Magico era dedicato alla memoria di tutto ciò che riguardava la Seconda Guerra dei Maghi. Le celebrazioni venivano ovviamente aperte con una cerimonia solenne in memoria dei caduti nel parco di Hogwarts, in corrispondenza con l'anniversario della battaglia che aveva messo fine al conflitto.

Si teneva ogni anno alle prima luci dell'alba, con le più alte cariche ministeriali e i membri dell'ormai sciolto Ordine della Fenice riuniti di fronte alla tomba di Silente, accanto alla quale sin dal primo anniversario della Battaglia di Hogwarts sorgeva un monolito su cui erano stati incisi i nomi dei caduti.

Draco non vi aveva mai partecipato, ma le foto della cerimonia erano sempre sulla copertina del Profeta, che non perdeva neppure quell'occasione per fare gossip sulla vita degli eroi di guerra, soprattutto sui più riservati e che meno comparivano sulle pagine del quotidiano.

Quasi ogni sera dopo quella prima cerimonia, veniva organizzato un evento collegato a qualche iniziativa che nel corso del tempo era stata creata per rimediare ai danni erano derivati dalla guerra, dalle raccolte fondi in favore degli orfani alle serate di discussione per i diritti delle creature magiche.

Era abitudine di Draco evitare anche quel genere di celebrazioni per vari motivi: primo, la sua non era una faccia che molti accoglievano con affetto a gran parte di quegli eventi. Secondo, credeva lui stesso che la sua presenza fosse di cattivo gusto. Terzo, erano rare le volte in cui riceveva degli inviti, e anche in quei casi era più un proforma dovuto al suo status di sopravvissuto, cosa che in realtà gli sembrava un po' sciocca considerata la parte che aveva avuto durante la guerra, seppure fosse stato scagionato da tutte le accuse perché sotto coercizione.

Tra tutti, c'era però un evento a cui ogni anno si era quasi convinto a partecipare: il Gran Gala di raccolta fondi per il JUST. All'ultimo momento, però, affogava sempre nell'insicurezza, si chiedeva se davvero la sua presenza non sarebbe stata solo fonte di dolore per altri presenti all'evento. Così, già vestito di tutto punto l'attimo prima di smaterializzarsi fuori casa, aveva rinunciato ogni singola volta a partecipare, passando la serata a mangiare gelato insieme a Saoirse – negli ultimi anni aveva perfino provveduto a far recapitare una donazione anonima al Fondo il giorno successivo.

Dopo sei anni da quando aveva iniziato tale tradizione, anche quella sera aveva avuto la certezza che si sarebbe fatto prendere dalla paura, che si sarebbe bloccato a fissare il vuoto senza riuscire a concentrarsi sulla location dell'evento per smaterializzarsi – seppure dovesse solo pensare all'Atrium del Ministero, un posto in cui era stato fin troppe volte durante i processi.

Tuttavia, nella mente di Draco, anche a distanza di settimane da quel fatidico giorno di aprile, era ancora vivido l'incontro con Potter. Sapeva perfettamente che lui era stato uno dei supporter più vocali del JUST sin dal giorno in cui l'idea era stata proposta al Ministero, ed era molto probabile che Potter fosse presente all'evento di quella serata.

Era stupido che la sola idea che lui potesse essere presente gli fornisse il coraggio per partecipare quando mai prima di allora ci era riuscito, eppure l'attimo prima era in piedi sull'ultimo scalino che si affacciava nel vicolo sul retro del negozio e quello successivo... era al Ministero della Magia per la prima volta in anni.

L'ultima volta che era passato per l'Atrium, aveva a malapena avuto il tempo di guardarsi attorno prima di essere trascinato verso gli ascensori e infine giù, verso le sale per le udienze del Wizengamot. Scosse la testa, cercando di non soffermarsi sul passato, e fece del suo meglio per non dare troppo nell'occhio, cosa non facile con il suo colore di capelli vistoso.

Before I Rise || Drarry ficWhere stories live. Discover now